SVILUPPO:CIG E LICENZIAMENTI PER STATALI ADDIO POSTO FISSO. CGIL, ASSOLUTA DISCREZIONALITA' PER AMMINISTRAZIONI - STABILITA': QUAGLIARIELLO, CONDONI? NON MI RISULTA. SANATORIE ESCLUSE ANCHE DA PICHETTO FRATIN E SARRO (PDL)

sabato 05 novembre 2011

SVILUPPO:CIG E LICENZIAMENTI PER STATALI ADDIO POSTO FISSO
CGIL, ASSOLUTA DISCREZIONALITA' PER AMMINISTRAZIONI
(ANSA) - ROMA, 4 NOV - Dopo il blocco del turn over e lo stop
agli aumenti contrattuali per i lavoratori pubblici e' in arrivo
la caduta di un nuovo tabu': la stabilita' del posto di lavoro.
Secondo la bozza del maxi emendamento alla legge di stabilita',
infatti, per i dipendenti della pubblica amministrazione
potrebbero essere in arrivo oltre alla mobilita' gia' annunciata
sul territorio anche, in caso di eccedenza di personale, i
contratti di solidarieta', il ''collocamento in disponibilita'
(una sorta di cassa integrazione) e alla fine anche il
licenziamento. Tutto cio' - avverte la Cgil con il responsabile
dei settori pubblici Michele Gentile - con una assoluta
discrezionalita' da parte delle amministrazioni che possono
decidere chi tra i dipendenti deve andare in mobilita' o essere
collocato in disponibilita' (senza lavoro e con un'indennita'
all'80% dello stipendio).
Al momento del collocamento in disponibilita' dei lavoratori
considerati in esubero ''restano sospese tutte le obbligazioni
interenti al rapporto di lavoro'' e il lavoratore ha diritto a
un'indennita' pari all'80% dello stipendio e dell'indennita'
integrativa speciale ''con esclusione di qualsiasi altro
emolumento retributivo'' per la durata massima di 24 mesi. La
situazione per i lavoratori in esubero - spiega la Cgil -
rischia di essere anche piu' pesante di quella dei lavoratori
del settore privato che per essere messi in cassa integrazione o
in mobilita' devono avere una dichiarazione di crisi aziendale e
comunque sulla base di criteri precisi e di un accordo con i
sindacati. ''Nel soprannumero inoltre - avverte Gentile - non
rientrano i cosiddetti comandati, ovvero coloro che, spesso per
ragioni politiche, lavorano in una amministrazione diversa da
quella di appartenenza. Si arriverebbe cosi' al paradosso, in
una situazione in cui in una amministrazione si rilevano
esuberi, per cui sono collocati in disponibilita' i lavoratori
di quella amministrazione mentre ci continuano a lavorare i
'comandati'''.
(ANSA).

STABILITA': QUAGLIARIELLO, CONDONI? NON MI RISULTA
SANATORIE ESCLUSE ANCHE DA PICHETTO FRATIN E SARRO (PDL)
(ANSA) - ROMA, 4 NOV - ''Non mi risulta nulla in questo
senso. Sono provvedimenti che hanno una loro complicazione e con
difficolta' possono entrare nella legge di Stabilita'''. Cosi'
replica il vicepresidente dei senatori del Pdl, Gaetano
Quagliariello, alla domanda se, tra gli emendamenti del suo
gruppo, ci saranno anche dei condoni (il concordato fiscale e il
condono edilizio).
''Per noi - spiega - e' piu' importante il maxiemendamento
del governo le altre sono piccole cose di contorno, di
siognificato politico relativo. la traccia e' quella di
realizzare il programma della lettera all'Ue. E ci sara' tutto
quello che e' compatibile con la legge di stabilita'''. Insomma
si attende che arrivi la proposta del Governo e intanto -
afferma - ''l'attivita' del gruppo e' ridotta al minimo come
richiede questo momento particolare''. Nel frattempo sono attesi
''singoli emendamenti di singoli parlamentari che poi saranno
scremati''. E sull'ipotesi che possano arrivare i condoni si
pronuncia anche Gilberto Pichetto Fratin (Pdl) spiegando che non
ci sono proposte del gruppo ma non escludendo che singoli
senatori possano presentare proposte in tal senso. Infine anche
il senatore Carlo Sarro (sempre Pdl), che in passato ha piu'
volte presentato proposte per riaprire i termini del condono
edilizio, esclude proposte in tal senso anche perche' le
proposte di modifica ''saranno poche anche per ragioni di
speditezza''. (ANSA).

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