FISCO: GDF,IN 9 MESI 39 MLD IMPONIBILE EVASO, 7 MLD IVA - L.STABILITA':IN ULTIMA BOZZA I 7 CAPITOLI 'EUROPEI'. DA LIBERALIZZAZIONI A STATALI - FISCO: USA CHIEDONO A SVIZZERA DATI SU CLIENTI CREDIT SUISSE - COMPRA CASE CON PROVENTI PROSTITUZIONE, INDAGINI

mercoledì 09 novembre 2011

FISCO: GDF,IN 9 MESI 39 MLD IMPONIBILE EVASO, 7 MLD IVA
17 MILA EVASORI DA 2010;IN LISTE INTERNAZIONALI NASCOSTI 1,6 MLD
(ANSA) - ROMA, 8 NOV - Nei primi nove mesi del 2011 la
Guardia di Finanza ha scoperto redditi evasi per 39 miliardi di
euro, cui vanno aggiunte violazioni all'Iva per 7 miliardi. Un
trend ''sicuramente positivo'', ha sottolineato il comandante
generale delle Fiamme Gialle Nino Di Paolo, precisando che dal
gennaio 2010 sono stati scovati circa 17 mila evasori totali e
paratotali, che hanno nascosto al Fisco ricavi per oltre 43
miliardi di euro.
''L'evasione fiscale, il sommerso, le frodi sui finanziamenti
pubblici, la criminalita' organizzata, il riciclaggio,
l'abusivismo finanziario, le truffe in danno dei risparmiatori,
la contraffazione, solo per fare alcuni esempi, sono espressione
di una minaccia unitaria'', ha detto Di Paolo intervenendo in
commissione Finanze al Senato, sottolineando che questa impone
''una risposta altrettanto unitaria per essere veramente
efficace'', e che le Fiamme Gialle dispongono degli ''strumenti
necessari per sostenere questa responsabilita'''.
L'approccio operativo della Guardia di Finanza sta producendo
''effetti lusinghieri'' sia dal punto di vista quantitativo che
qualitativo, ha detto Di Paolo, ricordando che nel 2010 sono
state recuperate a tassazione basi imponibili nascoste al Fisco
per 49 miliardi di euro ai fini delle imposte dirette, e circa
6,5 miliardi ai fini Iva. I risultati dei primi nove mesi
dell'anno confermano questo trend positivo e l'efficacia
dell'azione delle Fiamme Gialle e' dimostrata anche da elementi
come il fatto che ''la quasi totalita' dei verbali'' della Gdf
''si traduce in atti di accertamento'', e che sono aumentati gli
importi riscossi a seguito di attivita' ispettive (+105,5% nel
2010). Tra l'altro, nel periodo gennaio-settembre, e' stata
anche accertata una base imponibile Irap evasa di 22,514
miliardi di euro e ritenute non operate o non versate per 226
milioni.
Sul fronte internazionale, l'attivita' della Guardia di
Finanza e' riuscita a scovare, conducendo le proprie indagini
sulle varie liste relative ai contribuenti italiani che
nascondono i propri capitali nei paradisi fiscali, redditi evasi
per 1,591 miliardi di euro: in particolare, 572 milioni dalla
Lista Falciani, 584 milioni dalla Lista Pessina, 428 milioni
dalla Lista San Marino Forli' e 7,1 milioni dalla Kundeliste.
Risultati importanti sono arrivati anche dalla lotta al
lavoro sommerso: nel 2010 e nei primi nove mesi del 2011 la
Guardia di Finanza ha scoperto circa 12 mila aziende che hanno
impiegato 47 mila lavoratori irregolari, di cui 28 mila
completamente in nero, ha detto Di Paolo. In particolare i
datori di lavoro verbalizzati per impiego di manodopera in nero
sono stati 7.822 nel 2010 e 3.218 nei primi nove mesi del 2011.
La collaborazione con Equitalia, infine, ha permesso nel 2010
''il pignoramento di beni per circa 430 milioni di euro nei
confronti di imprese e lavoratori autonomi iscritti a ruolo, per
debiti superiori a 25 mila euro''. (ANSA).

LAVORO: GDF,DA 2010 SCOPERTI 47 MILA IRREGOLARI,28 MILA NERO
(ANSA) - ROMA, 8 NOV - Nella lotta al lavoro sommerso, nel
2010 e nei primi nove mesi del 2011 la Guardia di Finanza ha
scoperto circa 12 mila aziende che hanno impiegato 47 mila
lavoratori irregolari, di cui 28 mila completamente in nero. Lo
ha detto il comandante generale delle Fiamme Gialle, Nino Di
Paolo, in audizione alla commissione Finanze del Senato. In
particolare, i datori di lavoro verbalizzati per impiego di
manodopera in nero sono stati 7.822 nel 2010 e 3.218 nei primi
nove mesi del 2011. (ANSA).

FISCO: GDF, IN LISTE INTERNAZIONALI 1,6 MLD REDDITI EVASI
(ANSA) - ROMA, 8 NOV - Il contrasto all'evasione fiscale
internazionale condotto dalla Guardia di Finanza sulle varie
liste Falciani, Pessina, San Marino e Kundeliste ha permesso di
scoprire redditi evasi per 1,591 miliardi di euro. E' quanto
risulta dai dati presentati alla commissione Finanze del Senato
dal comandante generale delle Fiamme Gialle, Nino Di Paolo.
Dalla Lista Falciani sono stati scoperti 572 milioni di
redditi evasi, dalla Lista Pessina 584 milioni, dalla Lista San
Marino Forli' 428 milioni e dalla Kundeliste 7,1 milioni.(ANSA).

FISCO:GDF,DA INIZIO 2010 A SETTEMBRE SCOVATI 17 MILA EVASORI
HANNO NASCOSTO RICAVI PER OLTRE 43 MLD
(ANSA) - ROMA, 8 NOV - Tra gennaio 2010 e settembre 2011 la
Guardia di Finanza ha scoperto ''circa 17 mila evasori totali e
paratotali, che hanno nascosto al Fisco ricavi per oltre 43
miliardi di euro''. Lo ha detto il comandante generale delle
Fiamme Gialle, Nino Di Paolo, parlando del contrasto
all'economia sommersa nel corso di un'audizione alla Commissione
Finanze del Senato. (ANSA).

L.STABILITA':IN ULTIMA BOZZA I 7 CAPITOLI 'EUROPEI'
DA LAVORO A INFRASTRUTTURE, DA LIBERALIZZAZIONI A STATALI
(di Corrado Chiominto)
(ANSA) - ROMA, 8 NOV - Dalle infrastrutture alla scuola, dal
lavoro alle liberalizzazioni, dagli statali alle imprese, fino
allo snellimento della giustizia: sono sette i macro-capitoli
nel quale e' suddivisa l'ultima bozza messa a punto del
maxi-emendamento del governo. Non ci sono grandi novita'
rispetto alle ultime indiscrezioni, ma il materiale e'
riorganizzato in circa 90 pagine di testo, con gli articoli non
ancora numerati e con alcune norme evidentemente in via di
riorganizzazione. Per le dismissioni del patrimonio pubblico, ad
esempio, la cessione di immobili della difesa, quello dei
terreni e, in ultimo, la vendita di case che le amministrazioni
pubbliche possiedono all'estero (e che sotto i 400 mila euro
saranno vendute a trattativa diretta) sono in tre diversi
capitoli. E non e' escluso che il testo possa essere
''spacchettato'' in piu' di un emendamento, cosi' come
prospettato oggi dal presidente della commissione Bilancio,
Antonio Azzolini.
Ecco cosa contengono i diversi capitoli, nei quali non vi
sono misure per le pensioni (che ancora oggi il commissario Rehn
richiede) e nemmeno interventi ulteriori come la patrimoniale.
- VALORIZZAZIONE CAPITALE UMANO: E' il capitolo che affronta i
nodi della scuola e della ricerca. In arrivo norme per
l'innovazione digitale, tra cui le Pagelle ''telematiche''.
Interventi anche per reperire risorse per gli enti di ricerca e
per rilanciare la scuola sperimentale di dottorato
internazionale del Gran Sasso.
- LAVORO: Tre anni di azzeramento contributivo per le piccole
imprese che utilizzano giovani con contratti di apprendistato,
facilitazione per l'occupazione femminile, e norme per
rilanciare il telelavoro. Per finanziare gli interventi e'
previsto l'aumento di un punto per i contributi della gestione
separata (quella dei co.co.co e dei co.co.pro).
- APERTURA MERCATI: Il cuore degli interventi per le
liberalizzazioni e' rappresentato da due aspetti: le misure per
riorganizzare il trasporto pubblico locale e l'arrivo, entro 12
mesi, della riforma degli ordini professionali.
- IMPRESE: In questo capitolo e' la nuova riforma dell'Ice che
di fatto sancisce la nascita di una agenzia per la promozione
dell'Italia all'estero. Ci sono poi le norme per la banda larga
e ultralarga e quelle per favorire il commercio elettronico. Tra
i capitoli, anche quelli relativi agli investimenti in Sanita'
(per infrastrutture da parte di privati).
- STATALI E PA: arrivano semplificazioni per il settore
turistico (e in aggiunta un piano per l'adeguamento delle
strutture ricettive), una stretta sulle false assicurazioni rc
auto, il fascicolo sanitario elettronico e le norme per la
decertificazione e il trasferimento degli statali.
- INFRASTRUTTURE: La norma chiave e' l'incentivo per gli
investimenti dei concessionari, ma anche per l'efficienza dei
settori energetici, per ridurre i costi di produzione
dell'energia (e quindi le tariffe). Arriva anche una
semplificazione dell'approvazione delle convenzioni autostradali
e un finanziamento per le opere portuali.
(ANSA).

FISCO: USA CHIEDONO A SVIZZERA DATI SU CLIENTI CREDIT SUISSE
(ANSA) - GINEVRA, 8 NOV - La banca svizzera Credit Suisse
ha scritto nei giorni scorsi ad alcuni clienti americani per
informarli di una richiesta di assistenza dell'Internal Revenue
Service (Irs), l'autorita' fiscale statunitense, sulla base di
un accordo di doppia imposizione. Lo ha confermato una portavoce
della banca elvetica.
''L'Internal Revenue Service degli Stati Uniti ha presentato
una domanda di assistenza amministrativa presso
l'Amministrazione federale delle contribuzioni'' di Berna,
''basata sulla convenzione di doppia imposizione del 1996 in
vigore fra la Svizzera e gli Stati Uniti. La domanda riguarda
documenti e dati di relazioni di clientela con societa' di sede,
di cui persone statunitensi (Us person) sono o erano aventi
diritto economico. Nel quadro di questa procedura,
l'Amministrazione federale delle contribuzioni ha chiesto a
Credit Suisse di trasferirle dei dati'', ha detto la portavoce
di Credit Suisse in Ticino, Simona Soldini, confermando
un'informazione dell'agenzia Reuters. ''E' una procedura normale
in base all'accordo di doppia imposizione del 1996. Noi
trasmettiamo i dati alla competente Amministrazione federale
delle contribuzioni e poi spettera' a lei fare eventualmente il
passo successivo e valutare se e' il caso di trasmettere questi
dati all'Irs americano''.
Credit Suisse non ha fornito indicazioni sul numero di
persone interessate dalla richiesta.

FISCO: COMPRA CASE CON PROVENTI PROSTITUZIONE, INDAGINI GDF
40ENNE CAMPANA NON AVEVA MAI PRESENTATO DENUNCIA DEI REDDITI
(ANSA) - TERNI, 8 NOV - Non e' piu' un'attivita' ''in nero''
dal punto di vista fiscale, quella della prostituzione, almeno a
Terni, dove la Guardia di Finanza ha scoperto e segnalato
all'Agenzia delle entrate il caso di una 40enne originaria della
Campania che, con i soldi guadagnati prostituendosi, aveva
comprato case e macchine, anche di lusso, non avendo pero' mai
presentato una dichiarazione dei redditi.
La donna (gia' destinataria in passato di fogli di via
obbligatori da Terni per attivita' legate alla prostituzione) ha
attirato l'attenzione delle Fiamme gialle in quanto, pur avendo
di recente acquistato due immobili del valore indicato negli
atti di registro di 130 mila euro circa complessivi, e'
risultata completamente sconosciuta al fisco. Oltre che
proprietaria dei due immobili, uno a Terni e uno in Campania, la
40enne e' risultata anche cointestataria di tre autovetture, tra
cui una Bmw.
In seguito agli accertamenti che hanno permesso di
ricostruire la reale situazione del reddito della donna, anche
attraverso riscontri bancari, e' partita la segnalazione della
Gdf all'Agenzia delle entrate per la determinazione delle
imposte evase.
Le Fiamme gialle di Terni annunciano infine di aver messo
sotto controllo altre donne, quasi tutte dell'Est Europa, su
eventuali riscontri fiscali della loro attivita' di
prostitute.(ANSA).


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