CITTADINI MILITARI, INTERVISTA A SERENA SORRENTINO (SEGRETARIO CONFEDERALE CGIL): SIAMO A FIANCO DI CHI PROMUOVE IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI LIBERTA' ASSOCIATIVA

mercoledì 30 novembre 2011

INTERVISTA A SERENA SORRENTINO SEGRETARIA CONFEDERALE DELLA CGIL

CITTADINI MILITARI: LA CGIL A FIANCO DI CHI PROMUOVE
IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI LIBERTA’ ASSOCIATIVA

Roma 29 novembre 2011 - “Stiamo lavorando ad un confronto con le altre realtà  europee sulla democratizzazione e la rappresentanza nei corpi militari. Sappiamo che questa battaglia non è facile nel nostro Paese ma, come dimostra la storia del Sindacato di Polizia, non è impossibile”.
Lo afferma Serena Sorrentino, Segretaria Confederale della CGIL in una intervista rilasciata al direttore de: “Il Nuovo Giornale dei Militari”, Antonella Manotti, Vice Presidente del Comitato “Articolo 52”.
“ Crediamo che sia giusta la battaglia per l’espansione del diritto di associazione dei militari e la riforma della rappresentanza militare, sostiene l’esponente sindacale. Del resto alcuni principi come procedimenti elettorali democratici e trasparenti, una contrattazione esigibile a tutti i livelli, libertà  di associazione sono cardini della vita sindacale e valevoli per tutti i lavoratori. Non dobbiamo nasconderci che ci sono resistenze culturali e politiche verso questo processo, aggiunge la Sorrentino, ma come in tutte le grandi battaglie ideali, la convinzione della giustezza delle idee vedrà  la CGIL al fianco di chi promuove riconoscimento di diritti e libertà , nella funzione associativa dei lavoratori”.
Affrontando poi il tema della campagna sulla Legalità  avviata dalla CGIL, Serena Sorrentino parla di “Una sfida particolarmente “impegnativa” in un momento di crisi economica e sociale, ma anche etica e morale come quello che sta attraversando l’Italia. Crediamo – ha aggiunto - che la legalità , il
rispetto delle regole e dei diritti, possano rappresentare un approccio diverso alle politiche di sviluppo e di crescita”.
Sul tema della sicurezza Serena Sorrentino critica la politica condotta dall’ex governo, “Fatta di grandi annunci sugli arresti togliendo però risorse al Comparto e compromettendo le attività  di indagine e prevenzione ed i pattugliamenti. Del resto – aggiunge - il Governo Berlusconi è quello che proponeva le ronde per garantire la sicurezza nel territorio, i vigilantes per la sicurezza negli stadi, i militari per contrastare le guerre criminali...”
E’ evidente – afferma – che abbiamo assistito finora ad uno svilimento della professionalità  dei corpi di polizia, della funzione e dell’utilizzo dei corpi militari, con dispregio per la loro funzione sociale di garanzia che si esemplifica con il fatto che questi lavoratori, dipendenti pubblici, sono sottopagati, spesso non hanno riconoscimento dei diritti fondamentali, non vengono garantite loro adeguate risorse per la crescita professionale e, l’esposizione al rischio, è un fattore che con le attuali politiche diventa un costo sacrificabile. Auguriamoci - conclude la Sorrentino - che venga meno l’ideologia pesante che ha sostenuto le azioni del precedente Governo di scaricare i costi della compressione della spesa, sui diritti dei lavoratori perchà©, quando parliamo dei comparti pubblici: istruzione, sanità  e sicurezza, parliamo di diritti fondamentali dei cittadini oltre che del Lavoro”.

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