'NDRANGHETA:IN CARCERE MILITARE GDF,PERQUISITO GIUDICE PALMI - ESCORT:DECISIONE CSM SU LAUDATI SLITTA A 6 DICEMBRE
giovedì 01 dicembre 2011
'NDRANGHETA:IN CARCERE MILITARE GDF,PERQUISITO GIUDICE PALMI
(ANSA) - MILANO, 30 NOV - Nell'inchiesta della Dda di Milano,
che ha portato in carcere il magistrato Giuseppe Vincenzo
Giglio, e' stato arrestato anche il maresciallo capo della
Guardia di Finanza, Luigi Mongelli, per corruzione, e sono in
corso perquisizioni che riguardano anche Giancarlo Giusti,
giudice in servizio presso il Tribunale di Palmi. (ANSA).
ESCORT:DECISIONE CSM SU LAUDATI SLITTA A 6 DICEMBRE
(ANSA) - ROMA, 30 NOV - E' slittata al 6 dicembre la
decisione della prima commissione del Csm sul fascicolo aperto
sul procuratore di Bari Antonio Laudati.
Laudati e' stato accusato dal pm Pino Scelsi di aver
rallentato le indagini sulle escort che l'imprenditore di Bari
Giampaolo Tarantini portava nelle residenze private di Silvio
Berlusconi.(ANSA).
ESCORT: DECISIONE CSM SU LAUDATI SLITTA A 6 DICEMBRE (2)
(ANSA) - ROMA, 30 NOV - Scelsi, che ora lavora alla procura
generale di Bari,ha accusato Laudati anche di aver affidato a
una struttura della guardia di finanza (''l'aliquota'') una
sorta di indagine parallela con il compito di controllare il
lavoro dei sostituti. E ha raccontato ai consiglieri di una
riunione informale che Laudati avrebbe fatto prima del suo
insediamento al vertice della procura di Bari, nella quale si
sarebbe presentato come ''uomo di Alfano''. Accuse bollate come
''false e calunniose'' dal procuratore nella sua audizione del
22 settembre scorso davanti ai consiglieri di Palazzo dei
marescialli, e che gli sono costate anche l'avvio di
un'inchiesta penale a suo carico da parte della procura di
Lecce. Sulla vicenda c'e' stata anche un'ispezione disposta dal
ministero della Giustizia, titolare dell'azione disciplinare nei
confronti dei magistrati.
A quanto si e' appreso la Commissione concorda sulla scelta
finale, proposta dal relatore Guido Calvi: chiedere al plenum
l'archiviazione del fascicolo per mancanza dei presupposti per
il trasferimento d'ufficio per incompatibilita' ; trasferimento
che con la riforma dell'ordinamento giudiziario e' possibile
solo in presenza di fatti che non costituiscono illecito
disciplinare e che non dipendono da colpa del magistrato ma che
ledono la loro indipendenza e imparzialita' nell'esercizio delle
funzioni. Ma oggi si e' divisa sulla motivazione: una parte dei
consiglieri vorrebbe che si dicesse che non ci sono gli spazi
normativi per un intervento del Csm perche' si tratta di un
terreno disciplinare, ma che anche se cosi' non fosse non ci
sarebbero gli elementi per avviare una procedura di
trasferimento d'ufficio. L'altra vorrebbe invece mettere nero su
bianco che se non ci fosse il limite disciplinare ci sarebbero
vicende (come quella della ''aliquota'' della Guardia di finanza
che concluse la sua attivita' con una relazione che segnalava
al procuratore ''criticita''' nel lavoro dei sostituti) che
potrebbero giustificare l'avvio della procedura. (ANSA).