IL PREMIO ANTIEVASIONE GDF 2009 SARA' DI CIRCA 230 EURO, SENZA DISTINZIONE DI GRADO E PER TUTTI I FINANZIERI IN SERVIZIO NELLO STESSO 2009: A GIORNI LA CIRCOLARE ESPLICATIVA - di Eliseo Taverna, Daniele Tisci e Maurizio Dori

venerdì 02 dicembre 2011


A giorni sarà  operativa la procedura per la distribuzione - al personale del Corpo - da parte del F.A.F., del cosiddetto “Premio antievasione”.
La somma complessiva, confluita a suo tempo, nelle casse del Fondo Assistenza dei Finanzieri, pari a circa 15 milioni di Euro, verrà  ripartita in quota pro-capite pari a 230 euro circa. La stessa - com’è ovvio - ma giova ribadirlo, sarà  uguale sia per il più giovane finanziere che per il Generale di Corpo d’Armata più anziano e spetterà  a tutto il personale del Corpo che era in servizio nel 2009.
Gli elementi di novità  che la nuova procedura presenta sono molteplici e particolarmente favorevoli per il personale interessato.
Nella precedente distribuzione, infatti, per una serie di specifici motivi, peraltro non derogabili, fu deciso che fosse direttamente il FAF ad indire una specifica gara d’appalto, in ambito europeo, al fine di consentire al personale di poter scegliere un prodotto tecnologico da ritirare presso un solo operatore del settore che disponesse di sedi su tutto il territorio nazionale.
Dall’esperienza acquisita dalla citata procedura, corroborata anche dalle proposte che sono pervenute, nel tempo, dagli Organismi Intermedi e di Base, il Consiglio Centrale di Rappresentanza ha manifestato ai vertici del Corpo la necessità  di rivedere, ottimizzare e rendere più agevole il metodo di distribuzione delle risorse.
Le richieste del Consiglio Centrale di Rappresentanza, pertanto, sono state tutte recepite e consentiranno di attuare una particolare flessibilità  nella procedura di utilizzo delle risorse, una più ampia scelta di prodotti da acquistare e procedure di rimborso veloci e snelle in linea, peraltro, con le norme statutarie dell’Ente. Infatti, l’art. 3 dello Statuto prevede che l’assistenza al personale in servizio nel Corpo si possa realizzare con la promozione ed il sostegno finanziario di iniziative dirette ad elevare il livello culturale, spirituale e sociale, tutelare la sanità  e sviluppare le capacità  psico-fisiche e sportive.

Non è stato possibile accorpare la distribuzione delle risorse stanziate per l’attuale premio con quelle a disposizione per l’anno 2010 (pari a circa16 milioni di euro) per problematiche connesse alla normativa vigente sulla tassazione dei redditi.
In altre parole, la circolare attuativa che sta per essere emanata prevedrà , in linea di massima, quanto segue:

• la vigenza della procedura di utilizzazione delle risorse per un periodo di sei mesi, con decorrenza dal 1° Dicembre, con possibilità  di proroga per ulteriori sei mesi;
• le macro aree nelle quali sarà  possibile utilizzare la quota pro-capite spettante saranno tre : culturale (es. materiale informatico, tecnologico digitale, testi didattici, abbonamenti a riviste, ecc.); ricreativo - sportivo ( es. corsi presso palestre, piscine , circoli sportivi e ricreativi, iscrizioni a scuole per la pratica di sport, pagamento rette asilo nido, ecc.); sanità  (es. polizze sanitarie, ricovero in case di cura, consulenze mediche, assistenza medico-specialistica, acquisto protesi ed apparecchi correttivi odontoiatrici, acquisto di occhiali correttivi, prodotti farmaceutici e/o alimenti specialistici o prodotti per la prima infanzia, ecc.);
• i beneficiari dell’iniziativa assistenziale, a differenza della precedente procedura che prevedeva una data convenzionale di riferimento per stabilire la spettanza o meno delle risorse, saranno tutti coloro che hanno prestato servizio nel 2009, quindi anche per pochi giorni;
• la documentazione fiscale a sostegno dell’acquisto, che dovrà  avvenire a cura e con oneri del singolo dipendente presso un esercizio convenzionato con l’Amministrazione e/o semplicemente di gradimento dell’interessato, non verrà  consegnata al reparto ma dovrà  essere conservata per un periodo di 5 anni, così come avviene per la documentazione fiscale a sostegno della dichiarazione dei redditi. In luogo della stessa, verrà  prodotta e consegnata al Comando di appartenenza, per il successivo rimborso, una specifica istanza corredata da un’autocertificazione riportante tutti gli elementi necessari ;
• le spese potranno essere riferite anche al nucleo familiare convivente, così come risultante dallo stato di famiglia;
• le spese per le quali è possibile richiedere il rimborso saranno, quasi certamente, non solo quelle effettuate nel periodo di vigenza della convenzione (1° Dicembre 2011 – 30 Novembre 2012), ma anche quelle già  sostenute fin dall’inizio del 2011, ovviamente qualora supportate da documentazione fiscale o equivalente;
• eventuali richieste di rimborso riferite a spese per importi superiori a quanto stabilito, verranno soddisfatte fino al limite della concorrenza con la quota pro-capite spettante;
• sono esclusi dal beneficio, temporaneamente o definitivamente, in base alle singole posizioni, coloro che si trovano in una delle condizioni di esclusione già  contemplate in occasione del precedente premio (procedimenti penali o disciplinari). In caso di conclusione del procedimento, anche a distanza di anni, con esito favorevole per il dipendente, su segnalazione del Comando si provvederà  ad elargire il premio spettante;
• non sarà  possibile, in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi, portare in deduzione le spese sostenute dal singolo dipendente e rimborsate dal F.A.F. in relazione alla presente procedura. Così come non sarà  possibile richiedere il rimborso al Fondo per quelle spese per le quali si è già  beneficiato delle deduzioni fiscali in occasione della dichiarazione dei redditi.

Questi sono tendenzialmente gli elementi di dettaglio, attendiamo però, prima di fare qualsiasi passo, l’emanazione della circolare applicativa.

Eliseo Taverna, Daniele Tisci e Maurizio Dori*

*DELEGATI DEL CONSIGLIO CENTRALE DI RAPPRESENTANZA G.D F.

 

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