AUDIZIONE DEL COCER INTERFORZE IN COMMISSIONE DIFESA. ASSENTI LA MAGGIOR PARTE DEI DEPUTATI.
Martedì 28 ottobre una delegazione del Cocer Interforze è stata ricevuta in audizione informale dalla Commissione Difesa sul tema della riforma della normativa sulla rappresentanza militare.
Per la Guardia di Finanza erano presenti i delegati POLETTI, DORI, DALESSANDRO, SCINO e CASO.
Per la Commissione erano presenti pochissimi deputati, cosa che ha preoccupato molto i rappresentanti del personale militare che temono un diminuito interesse sull’esigenza di risolvere il problema da parte delle forze politiche.
Sono stati chiesti alcuni chiarimenti in merito alla proposta unitaria inviata dallo stesso Cocer nel luglio scorso, con particolare riferimento ai temi della contrattazione, della tutela individuale e della separazione dei comparti Difesa e Sicurezza.
Il presidente del Cocer GDF, POLETTI, ha spiegato i motivi per i quali non è più sufficiente la concertazione ma è necessaria la legittimazione a una contrattazione piena, quindi si è soffermato sull’esigenza della separazione dei comparti Difesa e Sicurezza.
L’onorevole DEIANA ha domandato se risponde a verità che le inosservanze delle disposizioni del contratto obbligano molti militari a rivolgersi a strutture esterne per la tutela legale, sostenendo costi molto superiori a quelli degli altri lavoratori per far valere i loro diritti.
Il maresciallo DORI ha risposto che il fenomeno esiste, è grave ed è causato dall’impossibilità degli organi della rappresentanza a svolgere azioni di controllo sull’attuazione del contratto in sede locale e in sede nazionale e di rispondere alla fortissima domanda di tutela individuale che viene dalla base.
Nel corso del dibattito, ha preso la parola anche il delegato del Cocer dell’Aeronautica Militare, Antonio CIAVARELLI che approfondito il problema del ruolo negoziale della R.M. ed ha anche segnalato un probabile caso di mobbing ai danni di un luogotenente di Taranto. Ne è seguito uno scambio polemico con il presidente del Cocer che lo stesso Antonio CIAVARELLI descrive in un articolo pubblicato in altra parte del sito.
