LA SCUOLA DI LINGUE COSTA CARA E LE FIAMME GIALLE FINISCONO I SOLDI (ItaliaOggi)
venerdì 16 dicembre 2011
ItaliaOggi
Numero 298 pag. 2 del 16/12/2011
Il caso del giorno
LA SCUOLA DI LINGUE COSTA CARA E LE FIAMME GIALLE FINISCONO I SOLDI
di Giampiero Di Santo
E va bene che la conoscenza delle lingue è fondamentale per la repressione dei reati tributari, del riciclaggio e dell'evasione fiscale. Ma qui si esagera, perchà © spendere 5,2 milioni di euro per un laboratorio di lingue con annessi (una foresteria) e connessi (un edificio da adibire a luogo di culto), per di più con gare segretate, è sembrato troppo alla corte dei conti, che ha pubblicato la sua relazione sui «Contratti segretati o caratterizzati da particolare misure di sicurezza» e ha messo sotto osservazione, tra le altre opere, quelle realizzate per la Scuola di polizia tributaria della Guardia di Finanza a Ostia, Roma.
Non che la magistratura contabile censuri la somma spesa, ma in Via Baiamonti notano come la «progettazione definitiva generale, per un importo di 5.223.864,39 euro», abbia superato «di gran lunga il finanziamento originario di 3 milioni messo a disposizione». Mentre il ministero vigilante, quello dell'Economia, ai rilievi mossi dalla Corte ha risposto con numeri che rivelano come la copertura delle spese dei tre interventi previsti, «il primo lotto funzionale dell'importo complessivo di 3.000.000 per l'immobile da destinarsi al laboratorio di lingue, la realizzazione della foresteria per 1.614.474,24, un secondo lotto funzionale riguardante la costruzione di un edificio di culto per l'importo di 519.379,63», sia insufficiente, perchà © «rimane da finanziare l'importo per la foresteria». Insomma, secondo il ministero allora guidato da Giulio Tremonti il passo è stato più lungo della gamba e soltanto in un momento successivo si sono resi disponibili fondi «che potrebbero consentire l'emissione di un decreto provveditoriale di approvazione del quadro economico complessivo delle opere». Al quadro della Corte manca l'ultima pennellata, o meglio una domanda: perchà © spendere per un edificio destinato al culto 519.379 euro, quando a 50 metri dalla caserma delle Fiamme gialle c'è la chiesa parrocchiale Stella maris? Chissà  , forse per garantire a tutti la libertà  di religione.
Non che la magistratura contabile censuri la somma spesa, ma in Via Baiamonti notano come la «progettazione definitiva generale, per un importo di 5.223.864,39 euro», abbia superato «di gran lunga il finanziamento originario di 3 milioni messo a disposizione». Mentre il ministero vigilante, quello dell'Economia, ai rilievi mossi dalla Corte ha risposto con numeri che rivelano come la copertura delle spese dei tre interventi previsti, «il primo lotto funzionale dell'importo complessivo di 3.000.000 per l'immobile da destinarsi al laboratorio di lingue, la realizzazione della foresteria per 1.614.474,24, un secondo lotto funzionale riguardante la costruzione di un edificio di culto per l'importo di 519.379,63», sia insufficiente, perchà © «rimane da finanziare l'importo per la foresteria». Insomma, secondo il ministero allora guidato da Giulio Tremonti il passo è stato più lungo della gamba e soltanto in un momento successivo si sono resi disponibili fondi «che potrebbero consentire l'emissione di un decreto provveditoriale di approvazione del quadro economico complessivo delle opere». Al quadro della Corte manca l'ultima pennellata, o meglio una domanda: perchà © spendere per un edificio destinato al culto 519.379 euro, quando a 50 metri dalla caserma delle Fiamme gialle c'è la chiesa parrocchiale Stella maris? Chissà  , forse per garantire a tutti la libertà  di religione.