NEL 2012 MENO VERIFICHE DELLA GDF. LA SORPRESA EMERGE DALLA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO, UN DOCUMENTO DEL TESORO (MF)

venerdì 06 gennaio 2012

Mf di giovedì 5 gennaio 2012, pagina 1

NEL 2012. EVASIONE FISCALE, DALLA FINANZA MENO CONTROLLI

di Andrea Bassi

Nel 2012 meno verifiche della GdF I controlli strumentali caleranno da 750 mila a 600 mila, le ispezioni da più di 100 mila a 90 mila. Dal 2010 si osserva un calo costante.

La lotta all'evasione sarà  anche una priorità  politica del governo, ma quest'anno la morsa della Guardia di Finanza su contribuenti e imprese è destinata ad allentarsi. Le Fiamme Gialle per il 2012 hanno stabilito limitare a quota 600 mila l'obiettivo dei controlli strumentali, ossia la verifica di scontrini fiscali e documenti di trasporto delle merci, oltre che l'identificazione di persone che utilizzano beni di lusso (come una Ferrari o uno yacht) indicativi di un'elevata capacità  contributiva. Per avere un paragone basta considerare che per il 2011 era stato preventivato di effettuare almeno 750 mila controlli di questo tipo. E nel 2010, ultimo anno per cui è disponibile un dato consuntivo, le verifiche strumentali effettuate dalle Fiamme Gialle erano state ben 779 mila. La sorpresa del tagli emerge da un documento del ministero dell'Economia, cioè la nota integrativa alla legge di bilancio del 2012, nel quale ogni articolazione del ministero deve indicare quali sono le priorità  strategiche, le risorse a disposizione e gli obiettivi che intende raggiungere per il periodo considerato. Tra le priorità  politiche e gli obiettivi strategici indicati, ovviamente, c'è anche quello della lotta all'evasione, affidato in buona parte alla Guardia di Finanza. Per combattere i furbetti del Fisco l'Arma guidata dal generale Nino Di Paolo avrà  a disposizione quest'anno 1,954 miliardi di euro, cioè un centinaio di milioni in più rispetto al budget dello scorso anno. Ma l'attività  programmata è comunque destinata a ridursi. A segnare il passo, infatti, non saranno soltanto i controlli strumentali ma anche le verifiche e i controlli diversi. Le prime sono quelle attività  incisive e penetranti (di solito svolte nelle aziende) per reperire informazioni da trasmettere all'Agenzia delle Entrate per le successive attività  di accertamento delle imposte eluse o evase. Gli altri controlli, invece, riguardano le ispezioni limitate generalmente a un solo atto di gestione che ha riflessi sulla determinazione della base imponibile. Il target numerico indicato nel documento per questa duplice attività  è stato fissato in 90 mila verifiche e controlli. Anche in questo caso si tratta di un taglio netto rispetto al 2011 e anche al 2010. Durante l' anno appena concluso, infatti, l'obiettivo complessivo era stato fissato in poco più di 100 mila, mentre nel 2010 i controlli e le verifiche avevano superato i 110 mila.
Nonostante la riduzione costante, tuttavia, a essere aumentata sembrerebbe l'efficacia dell'azione delle Fiamme Gialle. Nel 2010, secondo i dati riportati nell'ultima relazione al Parlamento, la Guardia di Finanza attraverso i controlli ha fatto emergere basi imponibili non dichiarate per 49,2 miliardi, ritenute operate e non versate per 635 milioni, Iva non versata per 6,4 miliardi e basi imponibili Irap per 30,4 miliardi. Da gennaio a settembre dello scorso anno le basi imponibili emerse già  sfioravano i 40 miliardi, l'Iva non versata aveva superato 7 miliardi e le basi Irap 20 miliardi.

 

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