ASSOLTO DA FAVORI A CLAN, MILITARE GDF CHIEDE 5 MLN DANNI - CIAMPI: INTITOLATA STRADA A GIORGIO AMBROSOLI

venerdì 30 settembre 2005

 

ASSOLTO DA FAVORI A CLAN, MILITARE GDF CHIEDE 5 MLN DANNI

PROCESSATO E PROSCIOLTO DOPO 11 ANNI, SOSPESO DAL SERVIZIO PER 5

 

   (ANSA) - CATANIA, 19 SET - Accusato di avere aiutato gli appartenenti a un' associazione per delinquere specializzata in usura e estorsioni e' stato indagato, processato e prosciolto definitivamente dopo 11 anni, durante i quali ha subito anche un intervento di by-pass al cuore. E' la storia di un appuntato della guardia di Finanza, Antonino Mobilia, di 55 anni, che adesso ha avviato una pratica civile di risarcimento danni da 5 milioni di euro davanti al Tribunale di Catania.

   Il provvedimento, richiesto dal legale del militare, nel frattempo diventato brigadiere, l' avvocato Giuseppe Lipera, e' stato inviato per la notifica, perche' ritenute parti in causa, al comando della guardia di finanza, alla presidenza del Consiglio dei ministri, al ministro dell' Economia, e a un ufficiale all' epoca dei fatti in servizio a Catania.

   Fatti che risalgono al 1992, quando un' informativa riservata della guardia di finanza di Catania faceva scattare un' inchiesta su usura ed estorsioni nella quale era indagato l' allora appuntato Mobilia, in servizio alla Tenenza di Riposto, indagato di concorso in favoreggiamento personale perche', sostenne l' accusa, avrebbe aiutato i componenti di un' associazione per delinquere invitando le persone, parte lese, interrogate a ''parlare poco e a non fidarsi'' degli investigatori.

   Il 31 marzo del 1993 il Gip di Catania emetteva un provvedimento di interdizione per l' appuntato indagato, che il 3 luglio dello stesso anno viene rinviato a giudizio. Il 13 luglio il militare e' trasferito al comando di Catania e il 19 ottobre e' sospeso dal servizio a tempo indeterminato. Dopo cinque anni, e diversi ricorsi al Tar, Mobilia e' riammesso al lavoro. Il 18 febbraio del 2003 la terza sezione penale del Tribunale di Catania assolve, con la formula ''perche' i fatti non sussistono'', il militare e la sentenza, per mancata impugnazione da parte della Procura, diventa esecutiva il 4 luglio del 2003.

   Nella richiesta di risarcimento, si cita anche un infarto al miocardio subito da Mobilia nel 2000 ''per lo stress professionale'' che ha procurato, secondo una commissione medica del centro di militare di medicina legale di Messina, al brigadiere a essere non idoneo, in modo parziale, al servizio.

   Nella richiesta si spiega che i ''danni sono scaturiti da una telefonata ricevuta dall' ufficiale da un sacerdote che era al centro dell' informativa''. (ANSA).

 

CIAMPI: INTITOLATA STRADA A GIORGIO AMBROSOLI

RICORDIAMO MOMENTO DOLOROSO MA ANCHE ESALTANTE MIA VITA LAVORO

 

   (ANSA) - ROMA, 27 set - ''Mi ha fatto molto piacere assistere a questa cerimonia in cui abbiamo ricordato un momento particolarmente doloroso ma anche direi esaltante della mia vita lavorativa''. Lo ha detto il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, a margine della cerimonia di intitolazione di una via di Villa Paganini alla memoria dell'avvocato Giorgio Ambrosoli. (ANSA).

L'avvocato Giorgio Ambrosoli, fu ucciso da un sicario l'11 luglio del '79 mentre stava indagando, in qualita' di commissario liquidatore, sul crack della Banca Privata Italiana di Michele Sindona.

   Visibilmente emozionato il presidente Ciampi quando, trovandosi davanti il maresciallo della Guardia di finanza, Silvio Novembre, che lavoro' a fianco di Ambrosoli, e con il quale e' legato da un'amicizia pluriennale, lo ha abbracciato ripetendo: ''Caro Novembre, caro Novembre, caro Novembre''.

   Il maresciallo ha poi ricordato ''la comunita' di intenti che c'era quando il presidente era governatore della Banca d'Italia. Ci lega un affetto incredibile. Non ci vedevamo da qualche tempo ed e' stata una grande emozione rivederci qui''.

   Presente anche il vice sindaco di Roma, Maria Pia Garavaglia, la vedova di Nicola Calipari, il funzionario del Sisde ucciso in Iraq, ma anche l'attore Fabrizio Bentivoglio, protagonista del film che ricalca la storia di Ambrosoli, 'Un eroe borghese', Amanda Sandrelli, Corrado Stajano, Marco Vitale e il procuratore capo di Milano, Mario Blandini.

   Visibilmente emozionata la moglie dell'avvocato Ambrosoli, Annalori, presente con i tre figli, Francesca, Filippo ed Umberto. ''Siamo grati al Comune di Roma - ha commentato  - ed al presidente Ciampi di aver scelto un posto cosi' bello e che ci rasserena per ricordare mio marito''. Il figlio Umberto ha preso la parola ed ha ricordato che ''papa' ha accettato tutto per affermare la sua liberta' di uomo, padre, cittadino, professionista. Grazie per aver fatto di questo luogo un luogo per la memoria di papa'''.(ANSA).

 

 


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