BEFERA,IN ITALIA SERVONO EROI PER FAR PAGARE TASSE. DOPO PAROLE MONTI NON CI SENTIAMO PIU' SOLI - FISCO: PIEMONTE PROGETTA FUTURO ENTE RISCOSSIONE REGIONALE

giovedì 12 gennaio 2012

BEFERA,IN ITALIA SERVONO EROI PER FAR PAGARE TASSE
DOPO PAROLE MONTI NON CI SENTIAMO PIU' SOLI
(ANSA) - ROMA, 11 GEN - ''Felice il popolo che non ha bisogno
di eroi''. Citando Bertold Brecht, il direttore dell'Agenzia
delle Entrate Attilio Befera torna a parlare degli attacci ad
Equitalia durante la trasmissione Matrix e fa notare: ''in
Italia abbiamo bisogno di eroi per svolgere un'attivita'
istituzionale ordinaria come quella far pagare le imposte''. Ma
nel corso della trasmissione torna a parlare dei controlli a
Cortina - nel quale non sono stato in vacanza, ha precisato - ed
anche del confronto che e' arrivato con la solidarieta' ricevuta
dal premier Monti.
''Da quando Monti ha ringraziato gli uomini e le donne della
Guardia di Finanza e gli operatori dell'Agenzia delle Entrate,
non ci sentiamo piu' soli'', ha detto. ''All'inizio eravamo un
po' sconcertati e non capivamo bene cosa stesse succedendo. Dal
9 dicembre, dopo il pacco bomba a Roma, lo abbiamo capito
perfettamente''. Ora, puntualizza Befera , ''ci stiamo attivando
per proteggere i nostri uomini''. Anche perche', mentre, ''nei
paesi occidentali chi corre il rischio e' chi non paga le
imposte. Qui in Italia chi corre rischi e' chi tenta di farle
pagare''.
Per il numero uno dell'Agenzia delle Entrate, ''e' vero
quello che dice Monti'', ossia, ''che ci sono italiani che
mettono le mani in tasca ad altri italiani, che stanno
soffrendo''. E questo, ''non e' piu' accettabile'', soprattutto
"in un periodo di vacche magre come questo". Befera ci tiene a
precisare che "chi evade toglie servizi a chi ne ha bisogno",
perche' "i quattrini che provengono dalle imposte servono per
pagare i servizi pubblici".
Il direttore delle Entrate non crede che in Italia si possa
combattere definitivamente l'evasione: "sono talmente vecchio
che non lo vedro' mai. Comunque, spero di contribuire a
ridurla". Ma qualcosa sta cambiando. E' stato fatto un controllo
in una panetteria diventata celebre dopo la denuncia di un
giovane cliente, che ha anche inondato di commenti facebook.
Ebbene i risultati sono stati entusiasmanti: l'ispettore del
fisco il giorno dopo, alle 12,20, ha fatto un controllo trovando
484 scontrini gia' staccati.
Befera e' poi tornato sul blitz di Cortina. ''E' stata
un'operazione di routine - ha precisato - Non l'abbiamo fatta
per ottenere conseso''. E conclude: ''noi, sistematicamente,
controlliamo tutti, al Nord, al Centro e al Sud'' del Paese.
(ANSA).

FISCO: PIEMONTE PROGETTA FUTURO ENTE RISCOSSIONE REGIONALE
INZIATIVA UDC-PDL-LEGA, POTREBBE TENERE SU TERRITORIO 100 MLN
(ANSA) - TORINO, 11 GEN - Il Piemonte e' la prima Regione
italiana a progettare un' alternativa regionale a Equitalia, che
entrera' in funzione nel 2013 quando, per effetto delle ultime
due manovre, il sistema di riscossione dei crediti dello Stato
cessera' di operare. L'iniziativa, partita dal segretario
dell'Udc piemontese Alberto Goffi, e' stata abbracciata dalla
maggioranza di Roberto Cota e fatta propria dai capigruppo
regionali di Pdl e Lega, Luca Pedrale e Mario Carossa.
I tre, in un'inedita alleanza bipartisan, hanno elaborato un
ordine del giorno che impegna la Giunta regionale alla
costruzione del nuovo ente di riscossione. La forma potra'
essere quella di una societa' regionale, di un'agenzia
regionale, oppure di una nuova direzione all'interno
dell'assessorato al Bilancio della Regione, soluzione
quest'ultima che avrebbe il vantaggio del ''costo zero''.
Uno dei principali benefici sarebbe quello di trattenere in
Piemonte parte dei 100 milioni che oggi Equitalia guadagna per
il suo lavoro sul territorio regionale (da non confondere con i
crediti recuperati). Il beneficio economico potrebbe arrivare
fino all'intera somma se, come i proponenti auspicano, il nuovo
ente potra' ottenere in futuro l'incarico di recuperare i
crediti non solo per gli enti locali ma anche per lo Stato.
''Si parla tanto di federalismo - afferma Pedrale - ma il
federalismo vero si trova in iniziative come questa. Non
vogliamo creare l'ennesimo carrozzone, bensi' scongiurare il
rischio che ogni ente locale crei il proprio ufficio di
riscossione, polverizzando la funzione in una babele fiscale''.
Goffi, avvocato conosciuto per la lunga battaglia contro
Equitalia (divenuta anche un libro scritto con Antonio Lubrano),
spiega la volonta' di ''creare una rete capillare di 'sportelli
del contribuente' sul modello austriaco''. Obiettivo: costruire
''un sistema meno vessatorio per i cittadini, con i quali
concordare di volta in volta il piano di rientro''.
''L'idea di una entita' regionale di riscossione che applichi
principi equi e soprattutto umani di recupero dei crediti -
rimarca Carossa - non puo' che vederci favorevoli sostenitori,
visto il principio federalista che esprime. Tante volte le
rivoluzioni vere partono dal basso, il Piemonte sara' la prima
Regione a creare una struttura che potra' essere d'esempio per
il resto del Paese''. (ANSA).



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