AUTO BLU: ARRIVA STRETTA,MEZZI PUBBLICI PER RISPARMIARE - GIUSTIZIA: DONADI, DL SU DOPPIO INCARICO E DOPPIO STIPENDIO
domenica 15 gennaio 2012
AUTO BLU: ARRIVA STRETTA,MEZZI PUBBLICI PER RISPARMIARE
NO SU AUTO BLINDATE E VERTICI STATO; TESORO LAVORA SU ASSET P.A.
(ANSA) - ROMA, 13 GEN - I dipendenti pubblici, manager
compresi, dovranno utilizzare i mezzi pubblici se consentono un
risparmio, senza valutare se l'auto blu e' piu' efficace. Arriva
una nuova stretta per le ''vetture di servizio'' utilizzate
dalle amministrazioni pubbliche, che si estende questa volta -
come richiesto dal una ordinanza del Tar del Lazio - anche agli
organi costituzionali, alle Regioni e agli Enti locali, finora
esclusi da un regime di maggiore austerity. Le uniche ''auto
blu'' che escluse saranno, come espressamente previsto dalla
legge, sono quelle ''in dotazione al Capo dello Stato, ai
Presidenti del Senato e della Camera, del Presidente del
Consiglio dei Ministri e del Presidente della Corte
costituzionale e le auto blindate adibite ai servizi
istituzionali di pubblica sicurezza''.
A firmare il decreto con la nuova ''stretta'' e' stato il
presidente del Consiglio Mario Monti, che ha raccolto le
indicazioni del ministro della Funzione Pubblica, Filippo
Padroni Griffi. E a scanso di furbate, ha previsto anche che nel
monitoraggio attivato, che si conclude tra una settimana, dovra'
essere comunicate tempestivamente, e non piu' dopo 30 giorni,
anche gli acquisti o le prese di possesso di auto, evitando che
sfuggano gli utilizzi di durata inferiore ad un mese.
Una scelta che, si dice convinto l'Esecutivo, portera'
''risparmi significativi'' per le casse dello Stato. E che trova
l'immediato plauso da parte dell'Italia dei Valori, convinta di
essere pero' sola in Parlamento a sostenere queste iniziative:
''Le sagrestie dei partiti - commenta Antonio Di Pietro - come
hanno dimostrato ieri con Cosentino, sanno solo vendersi al
miglior offerente''.
Rivendica la paternita' della battaglia l'ex ministro Renato
Brunetta. 'Non posso che esprimere soddisfazione per
l'iniziativa del presidente Monti - afferma l'ex ministro -
sull'utilizzo delle autovetture di servizio e di rappresentanza
da parte delle pubbliche amministrazioni, un provvedimento che
prosegue sulla strada tracciata dal governo Berlusconi e dal
sottoscritto negli ultimi tre anni e mezzo''
Le auto blu sono nel mirino da tempo. Qualche anno fa e'
iniziato un rigido monitoraggio, al quale alcuni ministeri
avevano cercato di aggirare. Poi la stretta vera e' propria e'
arrivata lo scorso agosto per mano dell'ex ministro Renato
Brunetta ma per il Tar non era abbastanza: i magistrati
amministrativi hanno chiesto infatti di applicare le nuove
regole a tutte le istituzioni, nonche' alle amministrazioni che
utilizzano anche solo una autovettura di servizio.
Il decreto di questa estate prevedeva poi l'obbligo di
utilizzare i mezzi di trasporto pubblico in alternativa alla
macchina di servizio solo qualora ne fosse assicurata ''uguale
efficacia''.
Per sapere quanto davvero si e' risparmiato complessivamente
grazie alle politiche di rigore bisognera' aspettare comunque
almeno il 20 gennaio. Al momento su 8.160 amministrazione ne
mancano all'appello circa 2.500. Le prime indiscrezioni parlano
comunque di una riduzione del 5% del parco auto delle
amministrazioni pubbliche, concentrato nelle vetture della
fascia piu' alta. ''Ci aspettiamo un calo del 5% - ha detto
Carlo Flamment, presidente del Formez, Istituto che cura il
monitoraggio per conto del ministero della Funzione pubblica - e
ci aspettiamo che si concentri nelle blublu'' (quelle di
rappresentanza assegnate alle alte cariche dello Stato, delle
magistrature ecc) e blu (utilizzate dalla dirigenza apicale).
In pratica, a fronte di quasi 72.000 auto complessive censite
nel 2010 ci si aspetta un calo di 3.500 vetture. Ma per le auto
blublu e blu (rispettivamente 1.940 e 10.008) ci si aspetta un
calo tra il 10% e il 20% (con una contrazione nel complesso che
potrebbe riguardare oltre 2.000 auto). Tutto cio' e' stato
possibile anche grazie alle norme che prevedono la limitazione
degli assegnatari delle auto di servizio e l'utilizzo di mezzi
di trasporto alternativi.
Missione che ispira anche il lavoro che il Tesoro sta facendo
in queste settimane e che si concludera' sempre entro la fine
del mese per mettere a punto un check-up completo delle
partecipazioni della pubblica amministrazione. ''Il progetto
rappresenta - spiega il sottosegretario al ministero
dell'Economia Gianfranco Polillo - un'iniziativa innovativa ed
ambiziosa. Riuscire a conoscere i propri asset, attribuendo loro
un valore di mercato, costituisce il presupposto per una
gestione oculata della 'cosa pubblica', permette di
riorganizzare, gestire meglio le risorse e i servizi, ridurre i
costi, impedire di 'svendere'''. All'apppello, in questo caso
mancano pero' ancora poco meno della meta' delle 11 mila
Amministrazioni interessate.(ANSA).
GIUSTIZIA: DONADI, DL SU DOPPIO INCARICO E DOPPIO STIPENDIO
(ANSA) - ROMA, 14 GEN - "Abbiamo a cuore l'indipendenza della
magistratura e la trasparenza nell'esercizio della funzione
pubblica nonche' la sua efficienza. Per questo, gia' la prossima
settimana, presenteremo un disegno di legge che vieti a chi
ricopre incarichi di governo di rivestire ruoli nella giustizia
amministrativa". Lo annuncia il presidente del gruppo Idv alla
Camera Massimo Donadi commentando la notizia, riportata dai
quotidiani l'Unita' e La Repubblica, della lista stilata dal
sindacato delle toghe che elenca coloro che, pur ricoprendo
funzioni ministeriali, mantengono il proprio posto nell'alta
burocrazia di Stato, doppio ruolo e, a quanto pare, stipendio
extra.
"Questa del doppio incarico e' un'anomalia che deve essere
sanata - prosegue Donadi - perche', senza nulla togliere alla
professionalita' e alla competenza delle persone coinvolte, non
si possono svolgere contemporaneamente due funzioni cosi'
importanti. E' necessaria una chiara incompatibilita' tra cariche
e funzioni per un'esigenza di trasparenza, equita' ed efficienza.
Senza contare che, tutto questo, comporta anche un aggravio
economico per lo Stato".(ANSA).