GLI SCANDALOSI EMENDAMENTI PER OTTENERE LA TERZA PROROGA DEGLI ORGANISMI DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE, RADICALI E PDM SI MOBILITANO: PROMUOVEREMO OGNI POSSIBILE AZIONE LEGALE

giovedì 19 gennaio 2012

Di seguito l’e-mail che abbiamo appena ricevuto dal Partito per la tutela dei diritti dei militari di Luca Marco Comellini, di cui è cofondatore l’onorevole dei Radicali Maurizio Turco. 


"NO ALLA PROROGA DEL COCER"

APPELLO ALLA MOBILITAZIONE


"Il Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia(Pdm),


 

PRESO ATTO

 

che nell'ambito della discussione del c.d. "Milleproroghe" gli onorevoli Ciccanti Amedeo, Tassone Mario, Occhiuto Roberto, Mantini Pierluigi, Calgaro Marco, Lusetti Renzo (UdCpTP), Favia David, Paladini Giovanni (IdV), Marinello Giuseppe Francesco Maria, Mantovano Alfredo, Marsilio Marco, Baccini Mario, Ceroni Remigio, Pagano Alessandro, Corsaro Massimo Enrico (PdL), cedendo alle richieste di un manipolo di faccendieri del Cocer dei carabinieri hanno presentato tre emendamenti (8.4, 8.5, 8.6) la cui approvazione con la complicità  dei relatori, Gioacchino ALFANO (PdL), relatore per la V Commissione, e Gianclaudio BRESSA (PD), relatore per la I Commissione, nonostante il parere "contrario" del Governo, sopprimerà  ancora una volta – la terza – il diritto di oltre 350.000 militari dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza di poter rinnovare i Consigli della rappresentanza militare e quindi di poter eleggere liberamente i propri rappresentanti;

che la negazione di un diritto, qualsiasi esso sia, è sintomo dell'arroganza del regime e della sconfitta della "democrazia";

nella ferma convinzione che sia venuto il momento di dire basta all’arroganza di questi delegati del Cocer verso cui tutto il personale, tramite i Consigli intermedi e di base di tutta Italia, ha rivolto numerose attestazioni di sfiducia, affermando chiaramente il fatto che i militari sono stufi di essere rappresentati da chi negli ultimi 10 anni ha saputo dare ampia prova di aver curato benissimo solo gli interessi personali e non quelli del personale;

DICE CONVINTAMENTE "NO ALLA PROROGA DEL COCER" e INVITA

tutti coloro che hanno a cuore le sorti dei diritti dei "cittadini militari" alla mobilitazione per difenderli dall'arroganza dei “satrapi” del Cocer e dalla negazione del "diritto" e dei "diritti" e di aderire alle iniziative che nel rispetto della “Legge” e del “Diritto” verranno avviate nelle prossime ore perchà© non sia messa in pericolo la tenuta democratica delle Forze armate, dell’Arma dei carabinieri, del Corpo della guardia di finanza e, quindi, dello Stato.

Il Pdm, premesso quanto sopra, qualora il Parlamento, nonostante le forti contrarietà  che in queste ore esprimono migliaia di militari, carabinieri e finanzieri, dovesse approvare la proroga del mandato dei Cocer, rende noto che si farà  carico di promuovere ogni possibile azione legale per giungere all'annullamento della eventuale proroga del Cocer e quindi invita tutti coloro che vorranno aderire all'iniziativa a prendere contatto con la Segreteria del partito all'indirizzo pdm@partitodorottimilitari.it"


Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) - Via Torre Argentina , 76 – 00186 Roma – Tel. 0668979221 - Fax. 0668210375 - Cell. 3335350305 – 3457388556 - www.partitodirittimilitari.orgpdm@partitodirittimilitari.it


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