GDF: COCER, NO A ESTENSIONE TERMINI SCADENZA ATTUALE MANDATO. PDM, BENE STOP A EMENDAMENTI SU COCER - P4: IMPRENDITORE IN AULA CONFERMA ACCUSE A ALFONSO PAPA
venerdì 20 gennaio 2012
GDF: COCER, NO A ESTENSIONE TERMINI SCADENZA ATTUALE MANDATO
Roma, 19 gen. (Adnkronos) - Il Cocer della Guardia di Finanza,
'' coerente con gli impegni assunti in occasione dell' assise congiunta
di tutti gli Organismi di Rappresentanza del Corpo, tenutasi a
Castelporziano lo scorso mese di ottobre'', si dichiara in una nota
'' contrario all' emendamento volto ad estendere i termini di scadenza
dell' attuale mandato e prende le distanze da qualsiasi iniziativa
finalizzata al raggiungimento del citato obiettivo''.
DIFESA: PDM, BENE STOP A EMENDAMENTI SU COCER
Roma, 19 gen. (Adnkronos) - Il Pdm, Partito per la tutela dei
Diritti di Militari e Forze di polizia, ringrazia i deputati che hanno
respinto gli emendamenti volti a prorogare fino al 31 dicembre del
2012, per la terza volta consecutiva, il mandato dei Cocer. In questo
modo '' hanno permesso una inversione di tendenza, aiutandoci ad
impedire che agli oltre 350.000 cittadini in divisa, dell' Esercito,
della Marina, dell' Aeronautica, dell' Arma dei carabinieri e della
Guardia di finanza fosse nuovamente impedito quel fondamentale
momento
di confronto democratico che attendono da due anni''.
'' Dal novembre del 2009, con i 6 deputati radicali, conduciamo
una solitaria lotta politica per affermare i diritti dei militari ai
quali, fino ad oggi, con ben due provvedimenti di proroga dei Consigli
della rappresentanza militare, e' stato impedito di poter liberamente
esercitare il diritto di voto per il rinnovo dei medesimi Consigli''.
'' Adesso pero' -rileva il Pdm- la mobilitazione dovra'
continuare, perche' il pericolo che vi siano nuovi attentati ai
diritti e al diritto non puo' essere escluso e per questo motivo
invitiamo tutti i cittadini militari a farsi promotori e attori del
cambiamento che e' appena iniziato''.
P4: IMPRENDITORE IN AULA CONFERMA ACCUSE A ALFONSO PAPA
'MI CHIESE 35MILA EURO AL MESE IN CAMBIO DI NOTIZIE RISERVATE'
(ANSA) - NAPOLI, 19 GEN - Alfonso Papa sosteneva di avere
accesso a informazioni riservate su indagini in corso e, anzi,
di avere addirittura a disposizione una ''squadra'' di
investigatori , composta soprattutto da finanzieri.
L'imprenditore Alfonso Gallo, attivo nel settore energetico,
interrogato oggi in qualita' di testimone al processo a carico
di Alfonso Papa, ha confermato davanti ai giudici della prima
sezione penale del Tribunale di Napoli le accuse nei confronti
del parlamentare del Pdl.
Gallo, rispondendo alle domande dei pm Francesco Curcio e
Henry John Woodcock (titolari dell'inchiesta sulla cosiddetta
P4), ha spiegato che Papa, oltre a sostenere di essere in grado
di acquisire notizie sulle indagini grazie ai suoi rapporti con
investigatori e magistrati, gli aveva rivelato di presunte
inchieste che coinvolgevano lo stesso Gallo, notizie che, per
quanto a destituite di fondamento, determinavano in lui il
timore che l'azienda finisse in una ''black list'' e venissero
pertanto annullati importanti affari con altre ditte e bloccati
i finanziamenti da parte delle banche. Una situazione tale da
indurlo a venire incontro alle richieste economiche avanzate da
Papa.
L'imprenditore ha detto, tra l'altro, che Papa, dopo averlo
messo in allarme informandolo che veniva intercettato e
fotografato dagli investigatori, gli avanzo' la richiesta di
30-35mila euro al mese per poter continuare a fornirgli le
informazioni. Una cifra che lui pero' non corrisposte dopo che
il dirigente di Finmeccanica Lorenzo Borgogni si oppose a tale
pagamento (una delle presunte indagini comunicate da Papa
riguardava infatti i rapporti tra l'azienda di Gallo e
Finmeccanica).
Gallo ha affermato di aver pagato tre soggiorni in un albergo
milanese a un'amica di Papa. Ha detto inoltre di aver messo in
contatto il parlamentare ed ex magistrato con una sua amica,
titolare di un negozio Cartier a Napoli. Da lei Papa, secondo
l'imprenditore, si fece consegnare diversi oggetti di valore che
non ha mai pagato.
Il testimone ha sottolineato di aver conosciuto Papa nel 2006
nel corso di un convegno su problemi dell'ambiente e di aver
incontrato in alcune circostanze Papa insieme con l'uomo
d'affari Luigi Bisignani (che era coimputato nel processo dal
quale e' uscito patteggiando la pena). Il processo riprendera'
il 7 febbraio prossimo. (ANSA).