INTITOLATA A FINANZIERI MORTI CASERMA OTRANTO - CONTRABBANDO: GEN POLELLA, IN PUGLIA TIMIDA RIPRESA - NAUTICA: GEN. POLETTI (GDF), DIFENDIAMO DIPORTISTI - RISPARMIO: SI' SENATO A COLLABORAZIONE GDF CON AUTORITA'

mercoledì 12 ottobre 2005

 

IMMIGRAZIONE: INTITOLATA A FINANZIERI MORTI CASERMA OTRANTO

MANTOVANO,UNO DEGLI ESPISODI PIU' TRAGICI IN LOTTA A CLANDESTINI

 

   (ANSA) - OTRANTO (LECCE), 8 OTT - Si e' svolta ad Otranto la cerimonia d'intitolazione della caserma della Compagnia e del comando della sezione operativa navale della Guardia di Finanza ai finanzieri mare Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola, morti la notte del 24 luglio 2000 nelle acque antistanti la marina di Castro nel corso di un'operazione contro il traffico di immigrati clandestini.

   ''La cerimonia - ha detto il colonnello Michele dell'Agli, comandante provinciale di Lecce della Guardia di Finanza - e' densa di significati e particolarmente sentita per noi che serviamo la Patria con le Fiamme Gialle in questa provincia. E' assolutamente doverosa questa memoria ai due finanzieri, medaglia d'oro al valor civile alla memoria. Hanno immolato la loro vita per difendere altre vite umane, la legalita' e la

sicurezza nel nostro Paese. Il traffico di esseri umani sulle coste pugliesi si e' oggi fortemente ridimensionato grazie all'impegno dell'autorita' di governo e al sacrificio dei militari della Guardia di Finanza che quotidianamente e silenziosamente operano per la difesa delle nostre coste dagli assalti della criminalita' organizzata internazionale''.

   Francesco Bruni, sindaco di Otranto, ha ricordato che ''nel 2000 la citta' fu scossa dalla tragica fine dei due finanzieri, De Rosa e Zoccola, figli adottivi di questa terra, che hanno sacrificato la vita per compiere il loro dovere''. Per il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, intervenuto in rappresentanza del Governo, ''quello dei finanzieri De Rosa e Zoccola e' stato uno degli episodi piu' tragici nel contrasto all'immigrazione clandestina, ma e' stato un episodio non privo di significato perche' da quello e' partita la reazione, la riscossa, se e' vero che in quegli anni erano decine di migliaia i clandestini che arrivavano sulle coste pugliesi e in particolare sulle coste salentine. Dal 2002 in poi e' iniziato un trend decrescente che ha portato all'azzeramento degli sbarchi. Siamo ormai nell'ordine di poche unita', a fronte delle decine di migliaia, negli ultimi mesi''.

   ''E' ovvio - ha aggiunto - che tutto cio' non deve fare accontentare chi ha azzerato l'arrivo dei clandestini anche sulle coste pugliesi e calabresi. Oggi il punto di maggiore difficolta' e' in Sicilia e nel canale di Sicilia. Dobbiamo essere consapevoli che l'immigrazione clandestina non si combatte solo col contrasto, servono altre misure, come sono servite anche per il canale d'Otranto, dagli accordi ad un ingresso regolare nella prospettiva di un'integrazione effettiva''.

   Sono state le madri dei due finanzieri a scoprire la lapide d'intitolazione, sulla quale sono incisi i nomi dei due loro figli e la motivazione del conferimento della medaglia d'oro, lapide che e' stata benedetta dal cappellano, padre Tommaso Chirizzi. (ANSA)

 

IMMIGRAZIONE: INTITOLATA A FINANZIERI MORTI CASERMA OTRANTO (2)

 

   (ANSA) - OTRANTO (LECCE), 8 OTT - ''Intitolare la caserma di Otranto ai finanzieri Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola era non solo un atto dovuto, come ha ritenuto d'altra parte la Guardia di Finanza, ma era anche desiderio di tutte le genti del Salento, che a questi due ragazzi rimangono sensibilmente legate''. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa sen.Rosario Giorgio Costa, partecipando oggi alla cerimonia di intitolazione della caserma della guardia di Finanza ai due finanzieri uccisi mentre inseguivano nelle acque di Otranto un gommone con trafficanti di esseri umani.

   Costa ha apprezzato l'iniziativa nei confronti di ''questi due giovani d'Italia'', medaglie d'oro al valore civile alla memoria, ''che hanno perduto, purtroppo, la loro esistenza''. ''Rivolgiamo a loro un pensiero di gratitudine - ha detto - perche' fu nelle acque del Salento, che si consumo' uno scontro durissimo con la criminalita' organizzata''.

   Concludendo la cerimonia, il comandante regionale della guardia di Finanza, Francesco Saverio Polella, ha ricordato che la ''Puglia e' stata una terra di combattimento da sempre. Ricordo che 20 anni fa stavo qui, a Bari, una citta' martoriata dalla presenza di traffici illeciti di ogni genere''.

   ''All'epoca erano sigarette sulle coste - ha concluso – e anche allora abbiamo avuto dei caduti. Non in maniera cosi' efferata, come nel 2000, ma abbiamo sempre combattuto una dura lotta su questo territorio di confine per riaffermare sostanzialmente la legalita''.  (ANSA).

 

CONTRABBANDO: GEN POLELLA, IN PUGLIA TIMIDA RIPRESA

NEGLI ULTIMI 15 GIORNI SEQUESTRATI 11 QUINTALI DI TABACCHI

 

   (ANSA) - OTRANTO (LECCE), 8 OTT - Negli ultimi 15 giorni la guardia di finanza ha sequestrato in Puglia circa 11 quintali di sigarette di contrabbando e nella regione si registra una ''timida ripresa'' del traffico di tabacchi esteri.

   Il dato e' stato fornito dal comandante della guardia di finanza della Regione Puglia, gen.Francesco Saverio Polella, secondo il quale non si tratta di ''una ripresa del classico fenomeno che abbiamo vissuto qui in Puglia per tanti anni, perche' si tratta di tabacchi che, come in questo caso, provengono non dall'altra sponda. Che ci sia una timida ripresa del traffico di sigarette estere, questo possiamo ammetterlo. Ma noi la vigilanza la facciamo sempre, per cui, state tranquilli, venderemo cara la pelle''.

   Polella, dopo aver ricordato che ''anche a Bari abbiamo sequestrato due settimane fa un altro carico di 600 chili'' di sigarette ha aggiunto che i tabacchi ''vengono dalla penisola balcanica'' ma non si fermano qui da noi. ''Sono marche non gradite a noi italiani - ha detto - ma sicuramente sono destinate al mercato estero''. In questo momento la Puglia ''e' un punto di transito, non di smercio''. ''Mediamente – ha concluso - la situazione non desta preoccupazione, e' sotto controllo, speriamo che non si aggravi nulla''. (ANSA).

 

 

NAUTICA: GEN. POLETTI (GDF),  DIFENDIAMO DIPORTISTI

COMPITO FINANZA E' EVITARE CHE SIA 'TAGLIEGGIATO' DA ABUSIVISMO

 

   (ANSA) - GENOVA, 10 OTT - Compito della Guardia di Finanza e' anche quello di evitare che il diportista sia ''taglieggiato'' dall' abusivismo e dalla concorrenza sleale. Lo ha spiegato stamani, in una conferenza stampa al salone nautico internazionale, il generale di Brigata Paolo Poletti, sottocapo di Stato Maggiore del Comando Generale della Gdf.

   Non a caso, nel manuale del diportista, e' stato inserito quest' anno il 117, numero verde delle Guardia di Finanza. ''Abbiamo ricevuto tante segnalazioni di utenti ai quali non venivano rilasciate fatture o che lamentavano irregolarita' nelle imprese che fanno rimessaggio o riparazioni''.

   Un altro fronte sul quale le Fiamme Gialle intendono impegnarsi a tutela del diportista e' quello dei furti di barche. ''Bisognera' mettere in atto una forma di cooperazione con le questure, le prefetture, il ministero degli interni per realizzare qualcosa di simile a quanto gia' si fa per il furto delle autovetture'', ha spiegato il generale Poletti.

   ''La Guardia di Finanza non ce l' ha e non ce la puo' avere con il diportista, semmai lo deve tutelare'' ha concluso Poletti. (ANSA).

 

RISPARMIO: SI' SENATO A COLLABORAZIONE GDF CON AUTORITA'

 

   (ANSA) - ROMA, 11 ott - Il Senato ha approvato l'articolo 21 del disegno di legge sul risparmio che prevede la collaborazione della Guardia di Finanza con tutte le autorita' di controllo nei compiti di vigilanza informativa e ispettiva, ''in relazione alle specifiche finalita' degli accertamenti''. E' la correzione apportata dalle commissioni Finanze e Industria di Palazzo Madama al testo approvato dalla Camera. Tutti i dati acquisiti devono essere comunicati ''esclusivamente'' alle autorita' di controllo. Il Senato ha anche approvato la norma che autorizza la Consob a nuove assunzioni.(ANSA).

 


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