MALTEMPO:MILITARI SPALANO NEVE A PAGAMENTO,E'POLEMICA. DI PAOLA,MILITARI NON CHIEDONO SOLDI PER INTERVENTI - BRASILE: POLIZIA IN SCIOPERO; SCONTRI CON ESERCITO, FERITI

martedì 07 febbraio 2012

MALTEMPO:MILITARI SPALANO NEVE A PAGAMENTO,E'POLEMICA
PRESIDENTE PROVINCIA PESARO, 700 EURO AL GIORNO PER 10 SPALATORI
   (ANSA) - URBINO, 6 FEB - I sindaci alle prese con l'emergenza
neve vogliono l'aiuto dei militari dell'Esercito? Nessun
problema, basta pagare: 700 euro al giorno per dieci spalatori
(cioe' soldati con una pala in mano), piu' il vitto, e
l'alloggio. E' quanto sta pagando, spinto da un'emergenza che si
fa ogni ora piu' grave, il Comune di Urbino: nel circondario la
neve ha raggiunto i 3-4 metri di altezza, l'accesso a singole
abitazioni e intere frazioni e' sempre piu' difficile, e i mezzi
a disposizione non bastano piu'.
   Decisamente piu' salato si prospetta il conto per il Comune
di Ancona, che proprio oggi ha reclutato 14 spalatori del 28/o
Reggimento di Pesaro e 17 militari (piu' sei mezzi spazzaneve)
in arrivo da Piacenza, per liberare le frazioni rimaste off
limits.
   ''Le Forze armate non avanzano richieste onerose alle
amministrazioni locali per intervenire'' precisa in serata il
ministero della Difesa. ''Il problema dell'onerosita' dei
concorsi - spiega in una nota - riguarda i rapporti tra le
Amministrazioni ministeriali''. Cioe', sembra di capire, i
rapporti fra ministero della Difesa e degli Interni: i sindaci
dovrebbero essere risarciti se e quando per i loro territori
verra' dichiarato lo stato di emergenza. Stato di emergenza che
la Regione Marche non ha chiesto, almeno per ora, perche', lo ha
ricordato il governatore Gian Mario Spacca, in base al decreto
Milleproroghe a pagare sarebbero i cittadini'', costretti a
subire, come proprio qui e' gia' avvenuto con l'alluvione di un
anno fa, un aumento delle accise sulla benzina.
   ''Non voglio fare polemiche, in un momento cosi' drammatico
le istituzioni devono collaborare, e non polemizzare'' premette
il presidente Pd della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci,
che ha sollevato per primo il tema. ''Ma non mi sembra giusto
che lo Stato faccia pagare i Comuni in un frangente simile,
quando raggiungere o non raggiungere un'abitazione, un borgo
sepolto dalla neve e' spesso questione di vita o di morte per
anziani, malati, bambini. I Comuni e le Province sono gia'
strozzati dal Patto di stabilita', stanno spendendo milioni di
euro, che non hanno, per mettere in campo spazzaneve, pale
meccaniche, servizi di prima necessita', e devono pagarsi pure
l'Esercito...''.
   Al sindaco di un piccolo comune della zona che aveva provato
a saggiare il terreno e' giunto un fax di risposta con un
preventivo di 800 euro: doccia gelata, e la scelta di rinunciare
all'impiego delle tute mimetiche. ''Per fortuna - e' l'amara
ironia dell'assessore provinciale ai Lavori pubblici Massimo
Galuzzi - Urbino risparmia qualcosa sull'alloggio: i militari
arrivano al mattino da Pesaro, e tornano a dormire in caserma''.
   Sulla stessa linea il sindaco di Ancona Fiorello Gramillano.
Duecento euro al giorno un bobcat, 800-900 euro per una ruspa,
un somma ''al di sotto dei 100 euro a testa'' per l'impiego dei
soldati, cui pero' vanno garantiti vitto e alloggio: questo il
tariffario che il sindaco si e' formalmente impegnato a onorare,
in una comunicazione scritta passata attraverso la Prefettura
del capoluogo, per poter avere l'aiuto dell'Esercito
nell'emergenza maltempo.
   ''Naturalmente faremo fronte agli accordi - osserva - ma non
trovo giusto che nel momento in cui c'e' un'emergenza, una
calamita', questa debba essere a carico della comunita'
colpita''. ''Questo al di la' della professionalita' e
disponibilita' mostrata dal maggiore e dal capitano che sono
appena arrivati in citta', e che ringrazio per il lavoro che
hanno gia' cominciato a fare''. Ad Ancona operano 14 spalatori
del 28/o Reggimento di Pesaro, e 17 soldati (con sei spazzaneve)
da Piacenza. Dovranno liberare le frazioni isolate dal maltempo.
''Anche i costi di trasporto dei mezzi dal luogo di provenienza,
in questo caso Piacenza, sono a carico dell'amministrazione
comunale'', sottolinea Gramillano, senza altri commenti.
   Intanto, il ministro Giampaolo Di Paola ''ha confermato al
capo di Stato Maggiore della Difesa Biagio Abrate l'esigenza di
utilizzare i reparti delle forze armate disponibili per
fronteggiare l'emergenza neve''.(ANSA).
 
MALTEMPO:DI PAOLA,MILITARI NON CHIEDONO SOLDI PER INTERVENTI
SPESE RIGUARDANO I RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONI
   (ANSA) - ROMA, 6 FEB - ''Le forze armate non avanzano
richieste onerose alle Amministrazioni locali per intervenire.
Il problema dell'onerosita' dei concorsi riguarda i rapporti tra
le Amministrazioni ministeriali''. Lo precisa il ministero della
Difesa dopo le polemiche scoppiate oggi. Il ministro Giampaolo
Di Paola, si aggiunge, ''ha confermato al capo di Stato Maggiore
della Difesa Biagio Abrate l'esigenza di utilizzare i reparti
delle forze armate disponibili per fronteggiare l'emergenza
neve''. (ANSA).
 
MALTEMPO:DI PAOLA,MILITARI NON CHIEDONO SOLDI PER INTERVENTI (2)
   (ANSA) - ROMA, 06 FEB - In ambienti della Difesa si
sottolinea inoltre che l'intervento delle Forze armate in caso
di pubbliche calamita' avviene su richiesta delle autorita'
civili competenti per territorio, normalmente i Prefetti. Le
norme, disciplinate dal Regolamento di contabilita' generale
dello Stato, prevedono che gli oneri finanziari connessi con gli
interventi per calamita' e sostenuti dall'Amministrazione della
Difesa sono a carico della stessa autorita' civile che li ha
richiesti, alla quale va inoltrata la relativa richiesta di
rimborso ''a consuntivo''.
   Un rimborso, sottolineano le fonti, ''peraltro minimo
rispetto alle reali spese sostenute per gli interventi e per i
mezzi impiegati perche' relativo alle eventuali spese connesse
con il personale: quelle di missione, nel caso in cui i
militari siano impiegati al di fuori del comune dove e' di
stanza l'ente militare, e di straordinario, solo se il personale
rimane impiegato oltre il normale orario di servizio''.
   Nel caso specifico, inoltre, poiche' l'emergenza e' ancora in
atto, ''i comandi militari impegnati non hanno inviato alcuna
nota spesa ai comuni interessati''. (ANSA).
 
BRASILE: POLIZIA IN SCIOPERO; SCONTRI CON ESERCITO, FERITI
   (ANSA) - RIO DE JANEIRO, 06 FEB - Bombe di gas lacrimogeno e
proiettili di gomma sono stati usati dall'esercito brasiliano
contro alcuni manifestanti a favore dei poliziotti militari in
sciopero che hanno occupato la sede dell'Assemblea legislativa
di Salvador, capitale dello Stato di Bahia, per rivendicare
migliori salari. Secondo la stampa locale, ci sarebbero almeno
due feriti tra i dimostranti, oltre a un operatore televisivo.
   La reazione sarebbe stata successiva al tentativo di un
gruppo di sfondare il blocco formato dai soldati attorno al
locale della rivolta. (ANSA)
 

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