SCURE DI MONTI,STOP CONVEGNI E SPESE RAPPRESENTANZA. AUSTERITY PER P.CHIGI E MEF;DIVIETO ACCETTARE DONI SOPRA 150 E. - FISCO:INTESA ITALIA-5 PAESI,UNA RETE CONTRO L'EVASIONE - MALTEMPO: FISCO, SI VALUTA STOP SANZIONI PER RITARDI
giovedì 09 febbraio 2012
SCURE DI MONTI,STOP CONVEGNI E SPESE RAPPRESENTANZA
AUSTERITY PER P.CHIGI E MEF;DIVIETO ACCETTARE DONI SOPRA 150 E.
(Di Marco Dell'Omo)
(ANSA) - ROMA, 8 FEB - Addio convegni, incontri,
inaugurazioni: sulle spese di rappresentanza di Palazzo Chigi e
del Ministero dell'Economia arriva la scure di Mario Monti.
Tutte le strutture che fanno capo alla sede del governo e al
ministro di via XX settembre hanno ricevuto l'ordine di evitare
tutte le spese ''non indispensabili o non ricollegabili in modo
diretto e immediato ai fini pubblici''. In particolare, i tagli
riguarderanno le spese di immagine, con il divieto tassativo di
organizzare convegni o altri eventi ''non strettamente
indispensabili''.
Dai dipendenti dei suoi uffici Monti pretende il massimo
dell'austerity: nella stessa direttiva con cui si dispongono i
tagli delle spese superflue, il presidente del consiglio chiede
di attenersi scrupolosamente al codice etico del ministero
dell'Economia, che prevede il divieto per i dipendenti di
accettare regali di valore superiore ai 150 euro. Doni e omaggi
di valore superiore , prescrive Monti, dovranno essere
restituiti o chi li ha fatti o, in alternativa, ceduti
all'amministrazione di appartenenza.
Il nuovo capitolo della razionalizzazione delle spese del
governo arriva dopo il giro di vite sui voli di Stato:
ripristinando una decisione di Prodi, il premier ha deciso
qualche giorno fa di far pagare il biglietto ai giornalisti che
salgono sugli ''aerei blu'' al seguito delle autorita', misura
che e' scattata nei giorni scorsi quando Monti e' andato in
Libia in visita ufficiale.
Anche la stretta sui regali viene dal governo Prodi: fu
infatti l'allora ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa a
varare nel 2007 il codice etico per i dipendenti del ministero;
in quello stesso anno, pochi giorni prima di Natale, Prodi fece
approvare un provvedimento, ancora in vigore, che vieta ai
ministri di accettare regali superiori ai 300 euro.
L'obiettivo dei nuovi tagli, spiega Monti nella direttiva
inviata ai suoi uffici, e' quella di perseguire il massimo
di''economicita' ed efficienza'' degli uffici pubblici:
condizione indispensabile, questa, per dare credibilita' al
piano di contenimento della spesa pubblica messo in opera dal
governo tecnico. I dirigenti pubblici, percio', devono sforzarsi
di evitare sprechi. E' essenziale, spiega Monti, che ''i
comportamenti degli amministratori pubblici siano ispirati al
principio di assoluta' sobrieta' ''. Ragion per cui,
''occorrera' astenersi con estremo rigore dall'effettuare ogni
spesa di rappresentanza''. Soltanto ''in casi del tutto
eccezionali'', e solo se c'e' di mezzo qualche appuntamento con
autorita' estere, si potranno effettuare ''spese di modico
valore''.
La tagliola non lascia scampo a ''convegni, celebrazioni,
ricorrenze e inaugurazioni'': tutti eventi che costano e che
sottraggono al lavoro numerosi dipendenti pubblici. Se proprio
non sara' possibile soprassedere, si avra' cura di organizzare
queste manifestazioni di sabato, quando il grosso degli
impiegati non lavora, stando bene attenti a evitare spese
supplementari. (ANSA).
P.A.: MONTI RICHIAMA, STOP REGALI OLTRE 150 EURO
DOVRANNO ESSERE RESTITUITI O CEDUTI AD AMMINISTRAZIONE
(ANSA) - ROMA, 8 FEB - Divieto di accettare regali e omaggi
di qualsiasi natura di valore superiore a 150 euro per i
dirigenti dell'amministrazione pubblica. La norma e' stata
richiamata dal premier Mario Monti. In ogni caso, sottolinea la
nota di palazzo Chigi, i regali di valore superiore devono
essere restituiti o ceduti all'Amministrazione di appartenenza.
(ANSA).
FISCO:INTESA ITALIA-5 PAESI,UNA RETE CONTRO L'EVASIONE
PER APPLICARE NUOVE NORME USA SU SCAMBIO DI INFORMAZIONI
(ANSA) - ROMA, 8 FEB - Al via una rete internazionale per
intensificare la lotta all'evasione fiscale: Italia, Francia,
Germania, Spagna, Regno Unito e Usa hanno annunciato di volere
applicare il 'Foregin Account Tax Compliance Act' (Fatca), norme
pensate per individuare e scoraggiare l'evasione fiscale
offshore da parte di cittadini o residenti statunitensi. La
legge antievasione americana e' del 2010 e dovrebbe entrare in
vigore dal primo gennaio 2013. Ad annunciare l'intesa tra i sei
Paesi, gli Stati Uniti da una parte e i principali Paesi europei
dall'altra, proprio per agevolare l'applicazione di questi nuovi
principi, e' stato il ministero dell'Economia.
La lotta all'evasione fiscale e' dunque una priorita' e i sei
Paesi coinvolti nella nuova intesa hanno affermato di
condividere l'impegno ''ad individuare gli strumenti
internazionali e nazionali piu' idonei a realizzare uno scambio
automatico di informazioni tra amministrazioni che possa
consentire alle istituzioni finanziarie interessate dalle norme
Usa di evitare il ricorso ad accordi individuali di tipo
contrattuale con l'amministrazione finanziaria americana''.
Questi accordi si basano sul ''principio di reciprocita''',
il che significa: scambio automatico di informazioni in due
direzioni (da e verso gli Stati Uniti). La conclusione di
accordi bilaterali dovrebbe quindi favorire il rispetto delle
regole fiscali internazionali, la cosiddetta 'compliance', ''a
beneficio di entrambe le parti''.
Da una parte c'e' l'esigenza di dare la caccia agli evasori,
dall'altra quello di contenere i costi di questa azione
valorizzando le sinergie. ''L'intento dei governi - spiega il
Tesoro - e' quello di rafforzare la collaborazione finalizzata a
raggiungere nel tempo standard comuni in materia di obblighi
dichiarativi e di due diligence, mantenendo al livello piu'
basso possibile i costi di adempimento per le istituzioni
finanziarie e per gli altri soggetti interessati
dall'applicazione della normativa Fatca''.
Ora l'auspicio e' che il raggio d'azione di questa rete possa
essere allargato. Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Spagna
e Regno Unito si augurano infatti che ''sia possibile in futuro
lavorare con altri Paesi, insieme all'Unione Europea e all'Ocse,
per adattare la normativa Fatca ad un modello comune per lo
scambio automatico di informazioni''.(ANSA).
MALTEMPO: FISCO, SI VALUTA STOP SANZIONI PER RITARDI
(ANSA) - ROMA, 8 FEB - L'Agenzia delle Entrate comunica che,
''per i contribuenti domiciliati nelle zone interessate dalle
recenti eccezionali precipitazioni nevose, sara' valutata la
disapplicazione per causa di forza maggiore delle sanzioni
previste per ritardi nell'effettuazione degli adempimenti
tributari''.Le zone saranno poi individuate.(ANSA).