FORNICOLA ALLA RIUNIONE DEL COCER INTERFORZE: GENERALE ROSSI RENDA NOTO IL SUO PARERE SULL'IMPROVVIDA IPOTESI DI PROROGA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE

giovedì 09 febbraio 2012

Di seguito, il testo dell’intervento del delegato Cocer Carabinieri, Michele FORNICOLA, nell’odierno incontro del Cocer Interforze. Il titolo è della redazione del sito.

 

Signor Presidente,

Nella considerazione che non posso immaginare il contrario, esprimo l’auspicio che i massimi Organi Istituzionali siano attenti e tengano in considerazione le esigenze ed i pareri di F.A. in ordine alla “proroga del mandato della R.M.”. Sono infatti molte le perplessità  tra il personale che intendeva candidarsi anche lo scorso anno per tale delicata funzione rappresentativa.

L
e chiedo, per i suddetti motivi, di far conoscere e rendere noto il proprio parere facendo esprimere anche l’Organismo Centrale della Rappresentanza Militare nella speranza di aiutare, anche tutti i militari, a capirne meglio le eventuali ragioni.

Ritengo, le motivazioni che in ambito parlamentare ed interforze sono state poste a base delle precedenti proroghe già  concesse alla “Rappresentanza Militare” oltre a costituire una deroga al principio democratico della elettività  dei delegati, sancito dall’ex art. 18 della legge 382/78, abbiano già  comportato comprensibili perplessità  e fin troppo malumore tra il personale che intende candidarsi per tale delicata funzione rappresentativa.

Per quanto attiene l’Ordine del Giorno dell’odierna riunione ricordo a me stesso che, in passato, ho già  avuto modo di osservare sostanzialmente quanto segue: 

Dal suo osservatorio autorevolissimo, Signor Presidente, ha già  individuato l’anello debole nella trattativa con il Governo in occasione dei disastrosi effetti annunciati dalle recenti manovre finanziarie. Spesso criticato per le sue dichiarazioni che sarebbero state prive del necessario avvallo assembleare, ha sempre e comunque tenuto con autorevolezza il punto della situazione. Ma la Rappresentanza, così com’è stata congegnata, non può competere in tempestività  con le altre forme di rappresentanza di tipo sindacale. Tempestività  che, oggi, è sostanza. Le conclusioni, sembrano scontate quanto inevitabili anche se qualche malizioso ci vede solamente una reazione, un avvertimento delle alte sfere militari al governo proprio per i tagli che ci riguardano. Ora si tratta solo di capire quando la politica intenderà  riconoscere tutto questo e quando darà , anche ai militari (e non solamente ai vertici ben rappresentati), quella riforma della Rappresentanza dei militari troppe volte promessa.

Anche in questa circostanza, per i suddetti motivi, non darò mandato ad alcuno per tutelare gli interessi sulla previdenza ovvero le pensioni dei militari. Ancorchà© importante, consapevole che la delicata materia avrà  effetti per molti anni, ritengo che l’Organismo Centrale Interforze si debba esprimere, come previsto, con un documento largamente condiviso ed approvato.

Diversamente, se si ritiene che il sistema della “Rappresentanza Militare”, così come è stato congeniato, non sia adeguato a rappresentare tutti i militari, ritengo si debba agire di conseguenza per chiedere quella forma di rappresentanza di tipo sindacale che è l’unica in grado di esprimere, attraverso i propri rappresentanti, disgiunta dall’Amministrazione, le istanze dei propri iscritti.

 

Delegato CoCeR/CC
Michele Fornicola.


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