AGENZIE FISCALI, VINCE LA SOBRIETA'. LE AMMINISTRAZIONI SI DICONO IN LINEA CON LA DIRETTIVA TAGLIA COSTI DI MONTI (ItaliaOggi)

sabato 11 febbraio 2012

 

ItaliaOggi - 10/02/2012

 AGENZIE FISCALI, VINCE LA SOBRIETà€.

 Le Amministrazioni si dicono in linea con la direttiva taglia costi di Monti

 di Cristina Bartelli

Più calvinisti di Calvino e più luterani di Lutero. La direttiva Monti sul contenimento dei costi e delle spese di rappresentanza non trova impreparati le agenzie fiscali e il dipartimento delle finanze che bilanci alla mano dimostrano che l’austerity è già  cominciata almeno tre anni fa. Per il dipartimento delle finanze la spesa di rappresentanza iscritta a bilancio raggiunge la cifra dei 148 euro «per stare alla lira» come raccontano a ItaliaOggi, «facciamo tutto in house senza sprechi noi siamo praticamente già  allineati».

Spese centellinate e ridotte al minimo anche per l’Agenzia delle entrate, Demanio e amministrazione monopoli. L’Agenzia guidata da Attilio Befera nel budget da 4.000 euro ha fatto rientrare l’organizzazione della riunione con i rappresentanti dell’Ocse, lo scorso anno. Il sito riporta l’assenza di consulenza a parte quelle tecniche eventualmente necessarie in giudizio. E sui doni il coro è unanime: rispediti al mittente al massimo ci si scambia biglietti di auguri o magari si riciclano i francobolli avanzati per il decennale delle agenzie fiscali. Dunque la direttiva firmata e diramata dal presidente del consiglio e ministro dell’economia Mario Monti arriva in ritardo sui codici e le norme dei destinatari che, per la prima volta, oltre gli uffici del Mef hanno annoverato i direttori delle agenzie fiscali e la guardia di finanza. Per questi ultimi la direttiva è in fase di studio.

Mario Monti scrive ai direttori delle agenzie fiscali, ai capi dipartimento del ministero, alla guardia di finanza, al direttore generale dell’amministrazione dei monopoli e al rettore della scuola superiore dell’economia e delle finanze. E li invita a dare il buon esempio: «Ã Ë† di tutta evidenza che l’introduzione di nuovi meccanismi legislativi non è sufficiente se l’adozione di nuove disposizioni non è accompagnata da un’azione amministrativa. A questo fine», continua Monti, «in via meramente esemplificativa e non esaustiva, occorrerà , in linea generale, astenersi con estremo rigore dall’effettuare ogni spesa di rappresentanza». Di più, Monti detta la linea di contenimento: «Solo in casi del tutto eccezionali, riferibili a rapporti con autorità  estere, si potranno effettuare, comunque previa espressa autorizzazione, spese di modico valore». L’elenco dei tagli prosegue con l’evitare di organizzare convegni, celebrazioni, ricorrenze e inaugurazioni anche quando sono tradizionali impegni.

Per quanto riguarda i Monopoli la soluzione del problema è a monte: da tre anni all’Aams hanno chiuso i rubinetti per l’organizzazione dei convegni. I dirigenti Aams inoltre non partecipano a convegni dove è richiesta una quota di iscrizione ai partecipanti e le loro eventuali partecipazioni sono esclusivamente a titolo gratuito, cercando comunque di autorizzare partecipazioni nella Capitale, in quel caso viene riconosciuta la missione a chi va. L’Agenzia delle entrate partecipa a convegni per cui i dirigenti sono invitati e quindi non rappresentano una spesa per l’amministrazione. La voce di maggior impatto è quello della comunicazione istituzionale, sono previsti 90 mila euro di cui circa 60 mila euro per stampare le due edizioni dell’Annuario al contribuente che poi vengono distribuiti nei 400 uffici e nelle sedi dei garanti di tutta Italia. Ci sono stati tentativi di tagliare sull’edizione cartacea ma la pubblicazione, a quanto risulta a ItaliaOggi, vanta una nicchia di fedelissimi utenti che ne ha richiesto con lettere all’Agenzia la continuazione in formato cartaceo a dispetto della più economica versione online.

Ancora più immobile il quadro per l’Agenzia del demanio: non ci sono budget di spesa per consulenze, rappresentanza ed eventi. Le uniche spese sostenute sono in funzione della mission dell’agenzia di Vetrina del patrimonio immobiliare pubblico e quindi sosteniamo a costi contenutissimi e ridotti incontri con operatori del settore immobiliare per presentarvi iniziative immobiliari in corso. Per la gestione dei doni, l’amministrazione monopoli ricorda che la soglia dei 150 euro è applicata anche in questo caso da almeno tre anni e a quel che consta esiste una circolare di qualche anno fa per cui i vertici respingono al mittente i doni ricevuti e che tra amministrazioni anche internazionali i rapporti si regolano come una volta con un bel biglietto di auguri.

In questa corsa alla sobrietà  si annunciano tempi di austerity per l’Agenzia del territorio, in controtendenza rispetto alle altre agenzia, infatti, ha visto crescere le spese per attività  di rappresentanza e comunicazione istituzionale dai 100 mila euro al milione di euro del 2011. Per Sebastiano Callipo, segretario del Salfi: «Quello di cui si occupa Monti nella direttiva è uno spicchio del problema, e poi le agenzie queste cose le applicano da tempo. Monti inizi a darci il sottosegretario con delega al personale che sblocchi i concorsi all’Agenzia delle entrate». Dello stesso avviso Vincenzo Patricelli di Flp: «Non possiamo che essere d’accordo con misure che aumentino la sobrietà , adesso però aspettiamo interventi di altra natura che ci mettano in grado di fare la lotta reale all’evasione fiscale. Un piano di investimenti sulle agenzie e sul personale».

 

 


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