L'AVVENTATO EMENDAMENTO SCANU-SALTAMARTINI E LA QUASI CERTEZZA DI UNA ULTERIORE PROROGA TECNICA (E SAREBBE LA QUARTA !) CHE PORTEREBBE AL COLLASSO DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE - di Gianluca Taccalozzi
mercoledì 22 febbraio 2012
Di seguito, una libera manifestazione di pensiero di Gianluca Taccalozzi. Il titolo è della redazione del sito.
Il DL “milleproroghe” sta finalmente concludendo il suo tribolato iter parlamentare e presto saranno quindi definitivamente disposte le modifiche volute dal Senatore PD Gian Piero SCANU alla normativa sulla rappresentanza militare (D.Lgs. 66/2010 Codice dell’Ordinamento Militare); in estrema sintesi: proroga sino al 30.05.2012 dell’attuale X mandato, introduzione della Categoria Sergenti/Sovrintendenti senza aumentare il numero dei delegati, limite perentorio a tre mandati (consecutivi o meno) e proclamazione del CO.CE.R. XI mandato entro il 15.07.2012.
Il DL “milleproroghe” sta finalmente concludendo il suo tribolato iter parlamentare e presto saranno quindi definitivamente disposte le modifiche volute dal Senatore PD Gian Piero SCANU alla normativa sulla rappresentanza militare (D.Lgs. 66/2010 Codice dell’Ordinamento Militare); in estrema sintesi: proroga sino al 30.05.2012 dell’attuale X mandato, introduzione della Categoria Sergenti/Sovrintendenti senza aumentare il numero dei delegati, limite perentorio a tre mandati (consecutivi o meno) e proclamazione del CO.CE.R. XI mandato entro il 15.07.2012.
Ora, per dare concreta ed effettiva attuazione al novellato Codice e contemporaneamente consentire la proclamazione del COCER XI Mandato entro il 15.07.2012 vi è necessariamente bisogno di riscrivere completamente le norme secondarie di attuazione (contenute nel DPR 90/2010 agli art.. 933 e seguenti), entro la prima quindicina del mese di maggio 2012.
La palla passa quindi nelle mani del Ministro della Difesa che:
à ˜ dovrà  provvedere al ricalcolo del numero di delegati per ogni categoria, con il probabile innesco di una conflittualità  tra gli attuali delegati;
à ˜ dovrà  dare effettivo e concreto contenuto alla valenza dei mandati pregressi rispetto al nuovo limite di tre mandati, con tutta probabilità  , aderendo all’interpretazione offerta dai padri dell’emendamento in questione, ovvero: gli attuali delegati sono rieleggibili altre due volte (a prescindere da quanti mandati hanno già  esercitato), mentre i futuri delegati o quelli non in carica nel X mandato, potranno essere eletti solo tre volte in tutto.
Non è però tutto così liscio, primo perchà © non è affatto scontato che il Ministro dia attuazione a queste nuove regole in tempo utile (vista la complessità  dei ricalcoli da effettuare per far posto alla nuova/e categoria/e), secondo perchà © qualsiasi decisione lo stesso Ministro adotti in sede di attuazione potrebbe essere portata di fronte alla giustizia amministrativa, con il concreto rischio di sospensione dei procedimenti elettorali o, peggio, di annullamento postumo, degli stessi.
E’ pertanto necessario che tutti i protagonisti in campo, Ministro, Delegati e Politica, adottino un atteggiamento responsabile e coerente con quanto espresso dal Parlamento, al fine di evitare una proroga “sine die” dell’attuale X mandato con conseguente perdita di credibilità  e forza rappresentativa degli attuali delegati e, di fatto, portando al collasso della rappresentanza militare in un momento molto delicato e davvero poco opportuno (viste le trattative in corso su pensioni ed esuberi).
Gianluca Taccalozzi
Presidente del Direttivo Nazionale di Ficiesse
gianlucataccalozzi@alice.it