FISCO: SEMPLIFICAZIONI E LOTTA EVASIONE, LE MISURE. DAL FONDO PER CALO TASSE DA 2014 ALL'ELENCO CLIENTI-FORNITORI. NON C'E' LA DELEGA. BEFERA, BUON PASSO AVANTI ADEMPIMENTI FACILI. A STUDIO NUOVO CODICE, CONTRO OMONIMIE E FRODI
venerdì 24 febbraio 2012
FISCO: SEMPLIFICAZIONI E LOTTA EVASIONE, LE MISURE
DAL FONDO PER CALO TASSE DA 2014 ALL'ELENCO CLIENTI-FORNITORI
(ANSA) - ROMA, 23 FEB - Misure per semplificare i rapporti
tra contribuente e amministrazione ma anche nuove 'armi' per
combattere l'evasione fiscale. E' questo il menu del decreto
fiscale in arrivo domani al consiglio dei ministri. Fari puntati
anche sul fondo della lotta all'evasione che dovrebbe
finanziare, a partire dal 2014, l'aumento delle detrazioni
familiari per i cittadini a reddito basso. Potrebbe arrivare
all'ultimo momento anche la norma che prevede il pagamento
dell'Imu su tutti i locali dove si esercita l'attivita'
commerciale; in questo modo verra' meno l'esenzione oggi
riconosciuta alla Chiesa cattolica e a tutti gli enti non
commerciali. Il tributo dovrebbe essere chiesto in base alla
superficie effettivamente utilizzata per l'attivita'
commerciale.
Ecco tutte le misure del decreto.
- SCONTI DAL 2014. Arriva un fondo con i proventi della lotta
all'evasione: le maggiori entrate del 2012 e 2013 saranno
destinate, a partire dall'anno successivo, ai redditi bassi e
all'aumento delle detrazioni per i familiari a carico. Il calo
delle tasse, da attuare dopo il pareggio di bilancio, sara'
comunque condizionato al rispetto del target dei conti.
- LISTE SELETTIVE EVASORI. Conterranno i nominativi dei
contribuenti che sono stati ''ripetutamente'' colti in fallo
nella emissione di scontrini o ricevute. I controllori potranno
attingere da queste liste i nominativi per nuovi accertamenti.
- VIA I MINI-DEBITI. Nessuna iscrizione a ruolo per quelli
inferiori ai 30 euro.
- RATE FLESSIBILI ANTI-CRISI. Per la rateizzazione dei debiti
si potra' optare, invece di rate costanti, per rate variabili di
importo crescente.
- LIMITE A PIGNORAMENTI PER STIPENDI. Si potra' arrivare al
massimo ad un decimo per importi fino a 2.000 euro e a un
settimo per importi da 2.000 a 5.000 euro.
- TORNA L'ELENCO CLIENTI-FORNITORI. Di fatto sostituira' lo
'spesometro' e consentira' un controllo fiscale su tutti i
rapporti che interccorono tra il contribuente e terzi.
- IMU, VERSO RITORNO ESENZIONI. La parte sull'Imu e' ancora
da chiarire ma potrebbero tornare le esenzioni, che c'erano per
l'Ici, sugli immobili inagibili e su quelli dei Comuni.
- BLITZ ANCHE IN LOCALI ONLUS. Per contrastare l'evasione
dell'Iva potranno essere fatte ispezioni anche nei centri di
queste organizzazione dove si svolgono attivita' commerciali o
di servizio.
- 5 X MILLE, PORTA APERTA AI RITARDATARI. Anche se scade il
termine saranno inclusi nella lista, per accedere ai contributi,
i contribuenti che hanno tutti i requisiti.
- CHIUSURA D'UFFICIO PARTITE IVA INATTIVE. Ci pensera'
l'Agenzia delle Entrate quando registrera' che non sono stati
effettuati movimenti.
- PARTITE IVA, VETRINA ON LINE. Chiunque potra' consultare
tutti i dati.
- GIOCHI, ISPETTORI-SCOMMETTITORI. Arriva un fondo da 100.000
euro l'anno per le giocate degli ispettori dei Monopoli. Ma
saranno possibili solo nelle operazioni messe in campo per
scovare i giochi illegali e l'evasione nel settore.
- RINCARA MULTA PER FUGHE CAPITALI. La sanzione passa dal 5
al 30% della maggiore valuta esportabile.
- VIA DOMICILIO FISCALE. Non sara' piu' richiesto negli atti
destinati all'amministrazione finanziaria.
- GIRO DI VITE SU CONTRIBUTI LEGGE-MANCIA. Il ministero
dell'Economia, d'intesa con il ministero degli Interni, dovra'
vigilare sul corretto utilizzo dei micro finanziamenti. Previsti
anche controlli da parte della Corte dei Conti. (ANSA).
FISCO:DOMANI ARRIVANO SEMPLIFICAZIONI,ATTESA ICI CHIESA
NON C'E' LA DELEGA. BEFERA, BUON PASSO AVANTI ADEMPIMENTI FACILI
(di Manuela Tulli)
(ANSA) - ROMA, 23 FEB - Approdera' domani sul tavolo del
consiglio dei ministri il decreto fiscale che conterra'
''disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie,
potenziamento dell'accertamento ed altre disposizioni urgenti di
natura finanziaria e societaria'', come recita il primo punto
all'ordine del giorno della riunione del governo. Non c'e' in
agenda la 'delega' che dovrebbe contenere norme meno urgenti ma
di piu' ampio respiro, come lo sfoltimento delle detrazioni, la
riforma del catasto, le novita' sull'abuso di diritto. Non c'e'
al momento, nelle bozze che circolano, neanche traccia della
norma per l'Ici sulle attivita' commerciali della Chiesa, delle
onlus e in generale degli enti commerciali. Secondo quanto si
apprende potrebbe essere inserita all'ultimo momento o arrivare
addirittura come emendamento nel corso dell'iter parlamentare.
La priorita' resta la lotta all'evasione. Il premier Mario
Monti oggi ha sottolineato che gia' sono stati ''introdotti
strumenti rigorosi che stanno dando risultati''.
L'altra esigenza e' quella di rendere il fisco piu' facile.
Il decreto ''e' un buon passo in avanti per diminuire i costi''
degli adempimenti fiscali, ha detto il direttore dell'Agenzia
delle Entrate, Attilio Befera. ''Gia' pagare non e'
piacevolissimo - ha aggiunto - ma pagare con difficolta' e'
ancora piu' spiacevole''.
Resta aperta la partita per l'aumento delle detrazioni
familiari per i redditi piu' bassi a partire dal 2014, solo dopo
il pareggio di bilancio. Ma oggi Maurizio Leo, esperto fiscale
del Pdl nonche' presidente della Commissione parlamentare per
l'Anagrafe tributaria, ha detto che la restituzione dovrebbe
essere anticipata ''gia' al 2012 trovando le risorse sia dalla
lotta all'evasione che dalla selezione delle tax expenditures''.
Quello degli sconti fiscali pero' dovrebbe essere una questione
da affrontare nella delega per evitare a settembre l'aumento
dell'Iva. La delega a questo punto dovrebbe marciare
parallelamente alla 'spending review', la revisione della spesa
pubblica, dossier al quale sta lavorando il ministro per i
Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, sulla scorta degli
approfondimenti gia' fatti lo scorso anno nell'ambito del tavolo
sulla riforma fiscale che presiedeva, allora in qualita' di
tecnico.
Nel dl fiscale dovrebbe essere inserita infine anche la
golden share per i settori strategici della sicurezza
nazionale.(ANSA).
FISCO: A STUDIO NUOVO CODICE, CONTRO OMONIMIE E FRODI
BEFERA, VALUTIAMO COSTI-BENEFICI, MA VARREBBE SOLO PER NUOVI
(ANSA) - ROMA, 23 FEB - Dai 28.000 codici fiscali identici ai
codici degli stranieri che hanno nome e cognome magari composti
da un solo carattere, dai codici che debbono aggiornarsi alla
geopolitica, perche' il Paese nel quale si e' nati non c'e'
piu', a quelli falsi o contraffatti per attuare frodi e truffe
ai danni del fisco. Il vecchio codice alfanumerico, che dagli
anni '70 e' stato declinato in oltre 90 milioni di combinazioni,
comincia a registrare delle criticita' e per questo l'Agenzia
delle Entrate e la Sogei stanno studiando ''una possibile
alternativa di codifica che eliminerebbe il fenomeno
dell'omocodia, ridurrebbe, pur non eliminandola completamente,
la variabilita' del codice e renderebbe il codice solo
parzialmente generato dai dati anagrafici''. Lo ha spiegato oggi
il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel
corso di un'audizione alla Commissione parlamentare
sull'Anagrafe tributaria. ''La soluzione finale - ha aggiunto -
verra' assunta ponderando i costi e i benefici''.
Nel frattempo prosegue il lavoro di ''bonifica'' per evitare
doppioni o per disattivare i codici delle persone decedute senza
che ne sia stata data comunicazione all'amministrazione
finanziaria. Nel caso degli ultracentenari, per esempio, nel
caso di ''assenza di evidenze di esistenza in vita'', comunque
il Fisco ne registra il 'decesso'.
''Negli ultimi anni - ha poi sottolineato Befera - si e'
evidenziato un incremento degli episodi di frode correlati alle
richieste di attribuzione di codice fiscale da parte di soggetti
che presentano documenti d'identita' risultanti, ex post, falsi
e contraffatti. I codici fiscali ottenuti in maniera illecita
vengono utilizzati per attuare frodi ai danni del fisco e truffe
nei confronti di banche e societa' finanziarie, anche ad opera
di vere e proprie organizzazioni criminali''.
C'e' poi tutta la partita degli immigrati stranieri in Italia
che spesso hanno regole diverse sia per l'indicazione dei nomi
che per le date di nascita.
Un nuovo modo di fare il codice fiscale avra' come
''presupposto - ha indicato Befera - la coesistenza dell'attuale
struttura con l'eventuale futura codifica da adottarsi per i
nuovi soggetti da registrare. Sarebbe infatti improponibile per
tutto il sistema, e per gli stessi cittadini, la conversione dei
codici attualmente esistenti, conosciuti, utilizzati e
incardinati in ogni procedimento pubblico o provato inerente il
soggetto''.(ANSA).