PROSTITUZIONE: REDDITI DA SESSO, PATTI CON FISCO PER 'EVASIONE'. DONNA IN EMILIA ROMAGNA FA ACCORDO PER VERSARE 300MILA EURO - FISCO: ITALIA AL TOP IN UE PER EVASIONE FISCALE. MONTI,SPOSTARE PESO TASSE DA DIRETTE A INDIRETTE - SEMPLIFICAZIONI:ARRIVA PROGR

giovedì 01 marzo 2012

PROSTITUZIONE:REDDITI DA SESSO, PATTI CON FISCO PER 'EVASIONE'
DONNA IN EMILIA ROMAGNA FA ACCORDO PER VERSARE 300MILA EURO
   (ANSA) - VICENZA, 29 FEB - A fare ''le pulci'' sul piano
fiscale all'attivita' di decine di escort e accompagnatrici, del
tutto sconosciute all'erario ma con proprieta' e un tenore di
vita molto elevato, era stata la Guardia di Finanza di Vicenza e
adesso l'Agenzia delle Entrate sta definendo le posizioni sul
fronte delle possibili sanzioni. Uno dei casi piu' eclatanti e'
quello di una donna che avrebbe raggiunto un accordo con le
Entrate dell'Emilia Romagna per il pagamento, a rate, di circa
300mila euro.
   Il caso - come riporta la stampa locale - e' solo una delle
posizioni che le fiamme gialle avevano segnalato alle strutture
dell'Agenzia delle Entrate di quattro regioni a chiusura delle
indagini solo sul piano strettamente finanziario sulle offerte
'commerciali' che girano in rete, ma di fatto ruotanti nel mondo
della prostituzione, che avevano portato alla luce situazioni
particolarmente significative, come quella di una donna che
aveva acquistato un appartamento per un valore di circa 270mila
euro, senza accedere ad alcuna forma di contributo e senza
risultare aver mai presentato una dichiarazione dei redditi.
   In Veneto sono comunque diversi i casi, legati al mondo della
prostituzione femminile e maschile, al centro dell'attenzione
dei controlli incrociati sul piano fiscale. (ANSA).
 
 
FISCO: ITALIA AL TOP IN UE PER EVASIONE FISCALE
OGNI ANNO PERSI 180 MLD; CON RECUPERO DEBITO AZZERATO IN 10 ANNI
   (ANSA) - BRUXELLES, 29 FEB - L'Italia al top in Europa per il
poco invidiabile primato dell'evasione fiscale. L'ammontare
complessivo delle tasse non pagate a causa dell'economia
sommersa non ha infatti paragoni tra i partner Ue: ben 180
miliardi di euro, il 27% del gettito fiscale complessivo, a
fronte di un 'nero' che vale oltre 418 miliardi.
   A scattare la fotografia dell'evasione fiscale nell'Ue e'
stato uno studio del Tax Research London commissionato e
presentato oggi dal gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) al
Parlamento europeo. Dai dati raccolti e relativi al 2009, emerge
che l'evasione totale nei 27, sommata all'elusione, ammonta a
circa 1000 miliardi di euro ogni anno: un importo che, se fosse
completamente recuperato, consentirebbe - secondo quanto osserva
lo studio - di ripagare tutto il debito pubblico dell'Ue
nell'arco di poco meno di nove anni liberando risorse preziose
per rilanciare la crescita e combattere la disoccupazione.
   Alle spalle dell'Italia, in base ai dati raccolti
dall'indagine, si sono piazzate la Germania e la Francia. Il
valore dell'economia tedesca in nero e' stato stimato in poco
meno di 400 miliardi di euro, con un'evasione di 158 miliardi
(il 16% del totale delle entrate fiscali). Al terzo posto la
Francia, dove l'economia sommersa ha sfiorato i 290 miliardi di
euro e il mancato gettito e' stato di circa 120,6 miliardi, il
15% delle entrate fiscali totali. Dopo la Francia si e' piazzata
la Spagna con un'economia sommersa da 239 miliardi e un'evasone
di 72,7 miliardi (il 22,5 delle entrate) seguita dalla Gran
Bretagna (212 miliardi di nero e un'evasione di 74 miliardi di
euro, il 12,5% del gettito complessivo).
   Tornando all'Italia, i dati rilevati dallo studio presentato
oggi indicano che la Penisola si colloca ai primi posti della
classifica europea anche per quanto riguarda il rapporto tra
tasse evase e spesa sanitaria (228,2%) e che se tutta l'evasione
fosse recuperata il debito pubblico italiano potrebbe essere
rimborsato in poco piu' di dieci anni.
   ''Proprio nel giorno in cui l'Italia lancia una task force
contro l'evasione fiscale - ha commentato la vicepresidente del
gruppo S&D Patrizia Toia - giungono questi dati allarmanti: un
trilione di euro che viene perso ogni anno nei Paesi
dell'Unione.E l'Italia ha purtroppo la maglia nera con 180
miliardi di euro persi in mancati introiti. Una situazione a cui
occorre assolutamente porre rimedio''.(ANSA).
 
FISCO: 180 MLD EVASIONE ITALIA, MAGLIA NERA UE (2)
   (ANSA) - BRUXELLES, 29 FEB - Alle spalle dell'Italia, per
sommerso ed evasione, si sono piazzate Germania e Francia.
L'economia tedesca in nero valeva, nel 2009, poco meno di 400
miliardi di euro, facendo perdere al fisco nazionale oltre 158
miliardi (il 16% delle entrate totali). Il sommerso in Francia
sfiorava invece i 290 miliardi, generando un'evasione fiscale
pari a 120,61 miliardi (il 15% del gettito fiscale complessivo).
Assai piu' contenuto, invece, il fenomeno del sommerso in Spagna
(239 miliardi in valore e 72 in evasione) e Gran Bretagna, dove
il nero valeva 212 miliardi e l'evasione ammontava a 74
miliardi).
   Se in termini assoluti, l'ammontare dell'evasione fiscale
italiana dovuta al sommerso supera tutti gli altri Paesi
dell'Ue, altrettanto non si puo' dire per quanto riguarda il
rapporto tra mancato gettito e incassi complessivi del fisco. In
questa graduatoria l'Italia, con il suo 27%, e' superata da ben
nove Paesi con economie che per dimensioni e struttura non
possono certo essere paragonate a quella della Penisola. Il
primato negativo e' stato infatti stabilito dalla Romania con il
35,3%, seguita da Romania (32,6), Lituania (32), Estonia (31,2),
Lettonia (29,2), Cipro (28), Grecia (27,5), Malta e Polonia
(27,2).
   Ma l'Italia torna nei posti di vertice della classifica se si
considera invece il rapporto tra ammontare dell'evasione causata
dall'economia sommersa e la spesa per l'assistenza sanitaria. Su
questo fronte il 228,2% fatto registrare dall'Italia e' superato
solo dal 260,5 dell'Estonia.     (ANSA).
 
FISCO: MONTI,SPOSTARE PESO TASSE DA DIRETTE A INDIRETTE
INTERVERREMO SU REDDITI FINANZA. GRILLI,CI SARA'FONDO CALO TASSE
   (di Manuela Tulli)
   (ANSA) - ROMA, 29 FEB - La riforma fiscale e' in cantiere e
si lavora allo spostamento, graduale, del peso dalle tasse
dirette a quelle indirette e un intervento sui redditi
finanziari. Non solo lotta all'evasione: nell'Atto di indirizzo
sulla politica fiscale nel triennio 2012-2014, il premier e
ministro dell'Economia, Mario Monti, traccia anche le linee
guida del nuovo fisco. Che deve insistere anche sulle
semplificazioni per arrivare a quella dichiarazione precompilata
che resta il 'sogno' di amministrazione e, soprattutto, dei
contribuenti. Di fisco oggi ha parlato anche il vice ministro
Vittorio Grilli assicurando che l'intenzione di abbassare le
tasse c'e' e che il fondo, ''solo una questione tecnica'',
verra' costituito non appena sara' necessario.
   Intanto domani si preannuncia una giornata chiave per i conti
pubblici italiani. La Banca d'Italia dovrebbe rendere noto il
dato sul rapporto tra debito e Pil nel 2011. Secondo quanto si
apprende, si attesterebbe tra il 119,5 e il 120%, in crescita
dunque rispetto al 118,4% del 2010, come certificato dall'Istat
lo scorso ottobre. Il ministero dell'Economia pubblichera'
invece i dati del fabbisogno nei primi due mesi: un'informazione
importante perche', considerata la recessione in corso e un
probabile calo delle entrate, il deficit di cassa, che calcola
quello che serve alle amministrazioni mese per mese, sara' una
'spia' importante per comprendere quali potranno essere le
prossime mosse sui conti pubblici.
   ''Nell'ambito del processo di attuazione della riforma
fiscale, saranno predisposti schemi di provvedimenti normativi -
scrive Monti nel documento che orientera' le decisioni di
politica fiscale da qui al 2014 - diretti al riequilibrio del
sistema impositivo, anche alla tassazione dei redditi
finanziari, nonche' alla riduzione degli effetti distorsivi
delle scelte degli operatori economici ed al graduale
spostamento dell'asse del prelievo dalle imposte dirette a
quelle indirette''.
   Un piano sul quale arrivano le prime repliche. ''Sulle
rendite finanziarie sono d'accordo, anzi bisogna partire da una
dimensione internazionale e europea. Servono tasse sulle
transazioni finanziarie e un tassazione della finanza che non
incoraggi la dispersione degli investimenti sulle realta'
produttive'', afferma il leader del Pd, Pier Luigi Bersani.
Sulle tasse indirette, invece, ''metto cautela - sostiene il
segretario Pd - perche' noi abbiamo avuto con l'Iva problemi
seri sui prezzi come si vede''. Per Luigi Angeletti spostare il
carico dalle persone alle cose e' positivo. ''Abbiamo fatto due
manifestazioni su questo tema - dice il leader della Uil - ci
credero' quando lo vedro'. E quando lo vedro' applaudiro'''. Per
la Lega invece le parole di Monti ''significano la conferma
dell'aumento dell'Iva a settembre''. Teme invece l'aggravio
delle indirette la Confcommercio ricordando che e' gia' previsto
un deciso aumento dell'Iva e che il rischio e' la frenata dei
consumi.
   E' invece il vice ministro Grilli a rassicurare sulla
volonta' di abbassare la pressione fiscale, dopo che il fondo
che era inizialmente previsto nel decreto fiscale e' saltato.
''L'intenzione c'e' e le maggiori entrate che arriveranno dalla
lotta all'evasione vogliamo ridarle ai cittadini. Il fondo non
e' stato fatto per una questione tecnica, appena ci sara'
l'esigenza lo introdurremo''. Parlando invece della situazione
dell'Italia e dell'Europa ha avvertito: ''Il rischio di contagio
c'e' sempre. Siamo in una situazione migliore, abbiamo dati
forti segnali di cambiamento ma non abbiamo finito ed e'
necessario implementare'' le misure perche' ''i mercati sono
molto attenti a questo''. ''La situazione - constata il numero
due di via XX Settembre - e' fragile''.(ANSA).
 
FISCO: MONTI, MISURE AD HOC CONTRO PARADISI
   (ANSA) - ROMA, 29 FEB - Nella lotta all'evasione
''particolare impegno sara' orientato all'analisi della
normativa vigente di contrasto all'utilizzazione dei paradisi
fiscali al fine di individuare misure specifiche, sula base
della normativa comunitaria e degli strumenti di diritto
internazionale, atte a contrastare questi fenomeni''. Lo scrive
il premier e ministro dell'Economia, Mario Monti, nell'atto di
indirizzo sulla politica fiscale.(ANSA).
 
FISCO: MONTI, PROSEGUE PROGETTO DICHIARAZIONI PRECOMPILATE
   (ANSA) - ROMA, 29 FEB - Nell'ottica di un miglioramento dei
rapporti tra Fisco e contribuente, l'Agenzia delle Entrate
proseguira' nelle ''attivita' inerenti al progetto per la
predisposizione dei modelli di dichiarazione precompilati'' e
nello ''sviluppo dell'assistenza on line'', anche per ridurre
l'affluenza di contribuenti agli uffici. E' una delle
indicazioni del premier e ministro dell'Economia, Mario Monti,
nell'Atto di indirizzo sulle politiche fiscali per il triennio
2012-2014.(ANSA).
 
FISCO: MONTI, RAFFORZEREMO LOTTA EVASIONE SETTORE CASA
   (ANSA) - ROMA, 29 FEB - L'amministrazione fiscale, e in
particolare l'Agenzia del Territorio, ''dovra' massimizzare il
proprio impegno nelle azioni di contrasto dei fenomeni di
evasione ed elusione fiscale nel settore immobiliare''. E'
quanto indica il premier e ministro dell'Economia Mario Monti
nell'Atto di indirizzo sulla politica fiscale.(ANSA).
 
SEMPLIFICAZIONI:ARRIVA PROGRAMMA TRIENNALE TAGLIA-COSTI P.A.
INFORMATIVA ANNUALE PER MINISTRO P.A. DI FRONTE ALLE CAMERE
   (ANSA) - ROMA, 29 FEB - Arriva un programma triennale di
taglio dei costi della p.a. attraverso la riduzione degli
''adempimenti ridondanti'' o ''eccessivi'' rispetto alle
''esigenze di tutela degli interessi pubblici''. Lo prevede un
emendamento dei relatori al dl sulle 'semplificazioni' approvato
oggi dalle commissioni Affari Costituzionali e Attivita'
Produttive della Camera. Il testo prevede che entro 90 giorni
dall'entrata in vigore del provvedimento la preisdenza del
Consiglio dei ministri emani un decreto con il ''Programma
2012-2015 per la riduzione degli oneri amministrativi gravanti
sulle amministrazioni pubbliche nelle materie di competenza
statale''. Programma che viene poi verificato dal Parlamento
visto che ''entro il 31 gennaio di ogni anno il ministro della
Pubblica amministrazione rende comunicazioni alle Camere sullo
sviluppo e sui risultati delle politiche di semplificazione
nell'anno precedente''.(ANSA).
 
 

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