INSEGUE AUTO 'SOSPETTA' E MOSTRA PISTOLA, MA ERA CIVETTA GDF - SICUREZZA: COMUNI, SI APPROVI TESTO UNICO SU POLIZIA LOCALE - PROFESSIONAL DAY: FISCO-LAVORO, PROPOSTE PER RILANCIO

venerdì 02 marzo 2012

INSEGUE AUTO 'SOSPETTA' E MOSTRA PISTOLA, MA ERA CIVETTA GDF
   (ANSA) - CESENATICO (FORLI'-CESENA), 1 MAR - Quando ha notato
quella vettura passare ripetutamente nei pressi del suo negozio
si e' insospettito, l'ha raggiunta con la propria auto, per poi
chiedere dal finestrino, con fare minaccioso, cosa facessero da
quelle parti, ottenendo solo risposte evasive. A questo punto il
commerciante, un marocchino di 50 anni, ha estratto da sotto al
sedile una pistola, mostrandola agli uomini a bordo dell'altra
vettura. In realta' una pattuglia in abiti borghesi della
guardia di finanza impegnata nel controllo del territorio e per
questo poco disposta a svelare il proprio stato.
   Mentre l'auto del commerciante sfrecciava verso San Mauro
Pascoli i finanzieri, rilevato il numero di targa, hanno chiesto
l'intervento di altre pattuglie. Ben presto individuato, il
commerciante ha negato di avere la pistola, ma durante la
perquisizione dell'auto e del suo punto vendita nei pressi della
cassa e' stata trovata un pistola-giocattolo, perfetta
riproduzione di una micidiale Glock 9x19, priva del tappo rosso.
L'uomo e' stato denunciato a piede libero per il reato di
minaccia aggravata dall'uso delle armi. (ANSA).
 
 
SICUREZZA: COMUNI, SI APPROVI TESTO UNICO SU POLIZIA LOCALE
DELRIO,PIU' INTESA CON GOVERNO;MARONI,RIDARE ORDINANZE A SINDACI
   (ANSA) - ROMA, 1 MAR - I Comuni sono tornati ad accendere i
riflettori sulle politiche della sicurezza urbana. Lo hanno
fatto stamattina in un convegno alla Camera di fronte a un
parterre composto da molti amministratori locali e dal ministro
dell'Interno Anna Maria Cancellieri. Una sorta di focus su un
quadro complesso mutato sostanzialmente dopo la sentenza della
Consulta del 7 aprile dell'anno scorso che ha dato una stretta
al potere di ordinanza dei sindaci, sterilizzando nei fatti il
'pacchetto sicurezza' del 2008.
 L'evento - intitolato 'L'integrazione delle politiche in
materia di sicurezza: dai patti per la sicurezza, la sicurezza
urbana e la riforma della polizia locale' - ha fornito anche
l'occasione al presidente dell'Anci Graziano Delrio per
sollecitare l'approvazione del testo unico per la sicurezza e la
polizia locale, ancora fermo in Parlamento. ''E' auspicabile che
in tempi brevi - ha chiesto il leader dei sindaci - venga
approvato il disegno di legge Barbolini-Saia sulla sicurezza
urbana. La sentenza della Consulta sulle ordinanze ha fatto
chiarezza, ma ora servono nuovi strumenti per risolvere molte
problematiche''. Per questa ragione Delrio ha chiesto alla
titolare del Viminale ''un coordinamento migliore, senza dare
troppa discrezionalita' ai prefetti''. Inoltre, ha suggerito per
far comprendere la gravita' della situazione, e' necessario
''evitare di confidare nella buona volonta' dei singoli'',
preferendo invece ''una collaborazione tra i sindaci e il
governo''.
 Piena disponibilita' dal parte del ministro, che ha pero'
tenuto a sottolineare il pericolo della parcellizzazione della
sicurezza, che ''e' una sola e va gestita come una cristalleria
che si puo' rompere''. Chiarendo tuttavia che ''i patti, le
ordinanze e gli interventi sul decoro urbano vanno bene e sono
strumenti importanti, ma serve un unico centro per la politica
della sicurezza, altrimenti finiremmo per dividere sul
territorio responsabilita' che vanno invece accentrate in un
unico luogo''.
 Di tutt'altro parere l'ex ministro dell'Interno Roberto
Maroni: ''da titolare del Viminale avevamo ampliato i poteri di
ordinanza in materia si sicurezza dei sindaci - ha ricordato -
che sono eletti direttamente dai cittadini e conoscono meglio di
tutti le esigenze del territorio''. Per questa ragione, ha
aggiunto, la pronuncia della Consulta ''e' stato un errore cui
spero si spero si possa porre rimedio''. Un filo di polemica
infine nelle parole di Maurizio Saia (Cn), co-relatore, insieme
al suo collega al Senato, Giuliano Barbolini (Pd), del testo
unico per la sicurezza e la polizia locale: ''tutto il
Parlamento vuole che venga approvato questa norma'', ma ormai da
2 mesi ''il presidente di Palazzo Madama Schifani sta tentando
di calendarizzare il testo in Aula, ma non ci riesce perche'
ogni volta si riaprono dibattiti su nuovi casi giudiziari che
accadono nelle nostre citta' e non si capisce bene - ha concluso
- cosa ci sia ancora da approfondire''. (ANSA).
 
PROFESSIONAL DAY: FISCO-LAVORO, PROPOSTE PER RILANCIO
MANIFESTAZIONE 27 ORDINI A ROMA; SEVERINO,ALTA QUALITA' MISSIONE
 (di Paola Barbetti)
 (ANSA) - ROMA, 1 MAR - Almeno tre proposte per il rilancio e
la crescita per ogni ordine professionale (in tutto 27) su
fisco, lavoro, ambiente, sicurezza, depositate in occasione del
'Professional day' oggi a Roma. Il popolo della 'partite Iva' si
mobilita in una giornata che vuole porre all'attenzione
dell'opinione pubblica la valenza e l'orgoglio delle libere
professioni: 2 milioni e 300mila iscritti e un indotto
occupazionale di circa 4 milioni di addetti. In collegamento via
satellite e via internet con l'evento di Roma, 140 sedi
territoriali, dai medici, agli avvocati, ingegneri, geometri
ecc. Tra i tanti interventi, anche quello del ministro della
Giustizia Paola Severino: ''La qualita' del professionista e la
qualita' dei servizi devono convincere i cittadini - ha detto la
Guardasigilli - del fatto che il professionista e' uno degli
elementi fondamentali della nostra societa', il soggetto al
quale affidarsi con assoluta serenita', sapendo che sapra' dare
un contributo alla risoluzione dei problemi di ciascuno dei
cittadini''. Il ministro ha auspicato una riforma degli ordini
''in grado di formare il professionista per i nuovi compiti e
per le nuove sfide da affrontare. Capaci di svincolarsi dalla
logica degli interessi di categoria per proiettarsi verso la
tutela di interessi piu' ampi''.
   ''Vi e' la disponibilita' del mondo delle professioni a
mettersi al servizio delle riforme - dice il presidente del
Comitato unitario delle Professioni (che li riunisce tutti),
Marina Calderone - la sfida delle professioni si gioca in ambito
internazionale, il mondo del lavoro sta cambiando e abbiamo la
necessita' di investire sui nostri giovani. La crisi ha colpito
non poco anche i professionisti: il calo medio del fatturato -
ha detto - e' stato 30% in tutti i comparti''.
   Dai commercialisti arriva la proposta di ''un progetto di
legge finalizzato all'aggiornamento dello Statuto del
contribuente e, soprattutto, alla sua elevazione a norma di
rango costituzionale''. ''La necessita' delle riforme e' un
fatto certo, noi vogliamo aiutare il Governo a farle nel modo
giusto, al momento invece per il mondo delle professioni
prevalgono le incertezze'' ha detto il presidente Claudio
Siciliotti. Semplificazione delle leggi in materia successoria,
l'introduzione nel nostro ordinamento delle convenzioni
pre-matrimoniali e del 'patto di convivenza' sono le proposte
illustrate dai notai. Rigenerazione sostenibile delle citta',
valorizzazione del territorio e reale taglio della burocrazia,
sono le priorita' individuate dagli architetti. Dai chimici
italiani il suggerimento piu' innovativo: dare agli Ordini
professionali la valenza di vere e proprie Authority, in modo da
poter garantire la sicurezza dei consumatori anche in un'ottica
di mercato liberalizzato.
   Intanto nel decreto liberalizzazioni si susseguono le novita'
e le successive modifiche che toccano le professioni nel vivo,
dal tirocinio alle tariffe minime e massime, alle societa' degli
under 35. ''L'opinione pubblica pensa che il vero ostacolo alle
liberalizzazioni siano i professionisti: non e' vero - dice
Calderone, presidente dei consulenti del lavoro - non siamo una
casta, siamo lavoratori autonomi senza i benefici di cui godono
le imprese''. (ANSA).
 

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