POLIZIOTTI ARRESTATI: SU CONTI SPUNTANO VERSAMENTI CONTANTI - FISCO: LOCALI 8 MARZO IN MIRINO. OPERAZIONE CLEOPATRA IN BAR E FIORAI,BLITZ 'MIMOSE' TUTTA ITALIA - CRISI PRESENTA IL CONTO, CARO ADDIZIONALI IL 27. CARO-IVA, 576 EURO FAMIGLIA;STANGATA IMU

venerdì 09 marzo 2012

POLIZIOTTI ARRESTATI: SU CONTI SPUNTANO VERSAMENTI CONTANTI
(ANSA) - BOLOGNA, 8 MAR - Dagli accertamenti sui conti
correnti bancari dei quattro poliziotti arrestati a Bologna sono
emersi una serie di piccoli versamenti in contanti protratti nel
tempo. E' uno dei dettagli emersi dall'inchiesta coordinata dal
sostituto procuratore Valter Giovannini. La Guardia di Finanza
ha controllato i conti per un anno e mezzo, andando a ritroso
dall'ottobre 2011, dove si colloca la prima delle due rapine a
stranieri imputata ai quattro. Sono cosi' saltati fuori piccoli
versamenti in contanti (100-300 euro), fatti in quantita'
diverse dai diversi indagati. Gli inquirenti mirano ora a capire
se queste somme (non riconducibili allo stipendio che viene
accreditato direttamente in banca) possa essere ricondotto a
entrate giustificabili o meno.
Proseguono intanto le audizioni in procura. Stamattina e'
stato sentito uno dei due stranieri rapinati il 20 ottobre
(assistito dall'avv. Donata Malmusi). Il ragazzo ha confermato
di essere stato avvicinato ad ottobre poco dopo l'aggressione da
poliziotti delle volanti che gli 'consigliarono' di ritirare la
denuncia, invito ribadito poi di recente in una telefonata
arrivata dagli stessi poliziotti, e perfino da due agenti del
commissariato Due Torri che lo raggiunsero a casa. La sua
dichiarazione e' stata messa a verbale.
Infine oggi sono stati sentiti anche un poliziotto in
servizio all'ufficio del personale e la dirigente dell'ufficio,
Fiorenza Maffei, in merito ad un dettaglio emerso dall'inchiesta
su cui gli inquirenti vogliono fare chiarezza. E' stata infatti
acquisita agli atti una copia di uno dei decreti di sospensione
dal servizio che furono notificati agli arrestati il giorno
dell'arresto. La copia e' stata ritrovata nella disponibilita'
di un non appartenente a forze di polizia e inoltre era una
copia non firmata, un dettaglio che fa capire che si tratta di
una copia 'sfuggita' al circuito regolare prima che arrivasse
alla firma del Questore. Visto che i decreti vengono redatti
appunto all'ufficio del personale, le due persone sono state
sentite per cercare di ricostruire che percorso possa aver fatto
la copia 'clandestina' del decreto. (ANSA).

FISCO: LOCALI 8 MARZO IN MIRINO, A ROMA 70 CONTROLLI
OPERAZIONE CLEOPATRA IN BAR E FIORAI,BLITZ 'MIMOSE' TUTTA ITALIA
(di Manuela Tulli)
(ANSA) - ROMA, 8 MAR - Il Fisco non riposa neanche l'8 marzo.
Anzi, l'affluire di donne nei locali, per i tradizionali
festeggiamenti, ha dato agli ispettori un'altra occasione per
fare controlli a tappeto nell'ambito della lotta all'evasione,
sulla quale l'amministrazione fiscale da qualche mese ha pigiato
l'acceleratore. In queste ore l'operazione in corso piu'
imponente e' quella a Roma: 110 funzionari, secondo quanto si
apprende, sono impegnati nel controllo di 70 locali in quella
che e' stata battezzata come 'Operazione Cleopatra'. Ma analoghi
blitz, nella sera delle 'mimose', sarebbero in corso in diverse
altre zone d'Italia, dall'Emilia Romagna alla Puglia.
A Roma l'area interessata dai controlli di queste ore e'
quella che va dalla Piramide Cestia all'Obelisco dell'Eur, una
decina di chilometri in linea d'aria nei quali si trovano
quartieri, come Ostiense e Garbatella, con molti locali di
ritrovo alla moda. Ristoranti, Happy hour, associazioni
culturali, ma anche fiorai. Questi gli esercizi commerciali nei
quali gli ispettori si stanno appostando per controllare se
vengono emessi scontrini e ricevute e per verificare se la gente
che vi lavora e' in regola.
Nell'operazione e' impegnata la direzione regionale Lazio
dell'Agenzia delle Entrate che sta scandagliando anche una serie
di locali lungo il litorale romano, a Fiumicino, Anzio, Nettuno,
Ardea e Pomezia.
'Operazioni Mimose' sarebbero in corso, sempre secondo quanto
si apprende, in tutta Italia e si protrarranno per tutta la
notte dedicata alla Festa delle Donne.
Roma aveva visto gia' le 'visite' del fisco in negozi e bar,
sia nelle vie piu' commerciali del centro che nella zona della
'movida' capitolina, Trastevere.
Partiti alla fine del 2011 con Cortina, la lotta all'evasione
continua dunque con le ispezioni massicce a caccia di
irregolarita' fiscali e contributive. Con il decreto fiscale,
ora all'esame del Parlamento, il frutto dei blitz non ha solo
risvolti immediati. I commercianti colti in difetto potranno
infatti essere inseriti in liste selettive dove
l'amministrazione fiscale potra' continuare a 'pescare' anche
per futuri controlli.(ANSA).

FISCO: CRISI PRESENTA IL CONTO, CARO ADDIZIONALI IL 27
CARO-IVA, 576 EURO FAMIGLIA;STANGATA IMU,MA NON SE CI SONO FIGLI
(ANSA) - ROMA, 8 MAR - In arrivo la stangata sulle buste
paga. La crisi presenta il conto e a fine mese le decisioni
assunte lo scorso anno per far fronte alla crisi finanziaria si
tradurranno in un assegno piu' leggero. C'e' subito
l'addizionale regionale Irpef, sbloccata dal decreto
Salva-Italia non solo per il 2012 ma anche retroattivamente per
il 2011. E a marzo si paghera' l'acconto del 30% per quest'anno.
A giugno si andra' in cassa per l'Imu, in alcuni casi piu'
pesante della vecchia Ici dal momento che le aliquote si
applicheranno su un base imponibile catastale maggiore, visto
che sono stati rivisti, sempre con la manovra di dicembre, anche
i moltiplicatori delle rendite. Aperto anche il dossier Iva che,
in assenza di misure alternative, aumentera' dal 21% al 23% a
partire da ottobre. Gli aumenti dell'Iva arriveranno a costare
nel totale 576 euro a famiglia, calcola la Confesercenti.
Intanto il governo continua a lavorare sulla delega fiscale
anche se, secondo quanto si apprende, il pacchetto non sarebbe
stato ancora definito e dunque non se ne dovrebbe parlare al
consiglio dei ministri di domani. Il decreto sulle
semplificazioni fiscali invece comincera' il suo iter in Senato
a partire da martedi' 13 marzo. Il primo giro di boa, a Palazzo
Madama, dovrebbe concludersi entro Pasqua.
Il passaggio dell'aliquota base dell'addizionale regionale
Irpef dallo 0,9% all'1,23% vale 2,2 miliardi di euro e secondo
calcoli della Uil, fatti a ridosso del varo della manovra del
governo Monti, mediamente il prelievo sara' di 76 euro a
contribuente: 76 per il 2011 e 76 per il 2012. Ma la media come
sempre prevede anche picchi: sempre la Uil calcola 524 euro di
addizionale Irpef regionale mediamente per i cittadini di Roma,
377 euro per Bologna e 364 euro per quelli di Milano, per citare
le citta' dove il salasso sara' maggiore.
Si prepara per giugno anche il conto per l'Imu, piu' leggero
di quello che si aveva con la vecchia Ici, prima che l'imposta
sulla prima casa fosse abolita, solo per le famiglie con figli a
carico. Lo ricorda la Cgia di Mestre. In termini assoluti,
invece, l'Imu - sempre secondo i calcoli degli artigiani -
pesera' mediamente di piu' sulle tasche dei proprietari di prima
casa residenti a Roma (397 euro), a Bologna (345) e a Bari
(297). Un calcolo fatto pero' a parita' di aliquota, 4 per
mille, ma sono molti i Comuni che, almeno per le seconde case,
stanno optando per l'aliquota massima.
Preoccupa anche un nuovo possibile aumento delle aliquote Iva
entro la fine dell'anno. La previsione e' gia' inserita nella
manovra di fine 2011 e per la non applicazione occorrera' in
questi mesi trovare risorse alternative. ''Il carico medio
aggiuntivo per ognuno dei 24 milioni di nuclei familiari del
nostro Paese - calcola la Confesercenti - arrivera' a 576 euro
all'anno: 150 per l'aumento dal 20% al 21% dell'aliquota
ordinaria, in vigore dal primo settembre 2011, e altri 426 euro
dovuti agli ulteriori due punti percentuali che si aggiungeranno
alle aliquote ordinarie e intermedie dal prossimo
ottobre''.(ANSA).


FISCO: IMU PRIMA CASA PIU' LEGGERA DI ICI SE FIGLI A CARICO
(ANSA) - VENEZIA, 8 MAR - L'Imu sulla prima casa sara' piu'
leggera dell'Ici, almeno per quasi tutte le famiglie con figli a
carico. In termini assoluti, invece, l'Imu pesera' mediamente di
piu' sulle tasche dei proprietari di prima casa residenti a Roma
(397 ), a Bologna (345 ) e a Bari (297 ). A questo risultato e'
giunta la Cgia di Mestre che ha fatto un confronto tra quanto
pagavamo di Ici qualche anno fa (tenendo conto delle aliquote e
delle detrazioni applicate allora) e quanto pagheremo quest'anno
con l'introduzione dell'Imu, ipotizzando che tutti i sindaci dei
Comuni analizzati nella simulazione applicheranno l'aliquota
ordinaria del 4 per mille.
Nell'applicazione dell'imposta, si e' considerata la
detrazione di 200 euro prevista dalla legge per ogni casa
principale e gli ulteriori 50 euro che saranno riconosciuti per
ogni figlio a carico (under 26) sino ad un massimo di 8. A
fronte di queste ipotesi, la Cgia ha 'costruito' due scenari:
differenza Ici/Imu prima casa senza figli e con a carico.
Per le abitazioni di proprietari senza figli a carico, i
vantaggi saranno di tutto rispetto, soprattutto per gli immobili
a Savona (-134 euro), Taranto (-133), e Varese (-101).
''Solo'' 33 Comuni capoluogo su 101 (il 33% circa del totale)
subiranno degli aumenti rispetto a quanto pagavano con l'Ici.
Gli incrementi piu' significativi interesseranno Bari (+70
euro), Roma (+71), Lecce (+72) e Venezia (+78). Per le prime
case di proprietari con un figlio a carico la situazione
migliora ulteriormente. Otto Comuni capoluogo si troveranno a
pagare di piu' rispetto a quanto pagavano prima, mentre con
ulteriori figli a carico in tutte le citta' l'Imu sara' piu'
leggera dell'Ici.
In linea generale, secondo la Cgia, quando la rendita
catastale di un'abitazione principale supera i 620 euro, l'Imu
diventa piu' ''pesante'' rispetto all'Ici. Inoltre, per alcuni
Comuni, l'Imu con aliquota al 4 per mille da' un valore di
imposta pari a zero. Cio' e' dovuto al fatto che le detrazioni
applicate azzerano l'imposta.(ANSA).



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