MORTI IN QUESTURA, SAP CHIEDE INTERVENTO MINISTERO - POLIZIA: SINDACATI, QUESTURA NON HA CAMERE SICUREZZA. 'GLI ARRESTATI FATTI ACCOMODARE IN UNA SORTA DI SALA D'ATTESA'. POLIZIA: MANIFESTAZIONE SINDACATI PER NUOVA SEDE QUESTURA
domenica 11 marzo 2012
MORTI IN QUESTURA A FIRENZE, SAP CHIEDE INTERVENTO MINISTERO
(ANSA) - FIRENZE, 7 MAR - ''Il Sindacato autonomo di polizia
(Sap) di Firenze, attraverso la propria segreteria nazionale, ha
chiesto il diretto intervento del Ministero dell'Interno per
risolvere la situazione delle camere di sicurezza della questura
del capoluogo toscano''. La richiesta, resa nota con un
comunicato dal sindacato, arriva dopo le due morti avvenute
nelle ultime settimane all'interno della camere di sicurezza
della questura fiorentina: il suicidio di un marocchino il 28
gennaio e la morte per malore di un tunisino il 25 febbraio.
''Le camere - si legge nella nota sindacale - risultano
essere insufficienti'', sia ''come numero'' sia per ''le
condizioni di inadeguatezza delle strutture'' e per i problemi
legati alla ''gestione e alla sorveglianza degli arrestati''.
Nella lettera inviata al Dipartimento di Pubblica Sicurezza, il
segretario generale del Sap Nicola Tanzi afferma che la questura
di Firenze ''ha a disposizione appena cinque camere di
sicurezza, una sola dotata di bagno interno e tutte carenti per
cio' che concerne il sistema di video sorveglianza. Altre due
camere di sicurezza, assolutamente non adeguate alle necessita'
degli arrestati e del personale di polizia, si trovano presso la
Caserma Fadini''. ''Come avevamo paventato - prosegue Tanzi - la
legge svuota-carceri sta determinando una serie di problematiche
concrete'', relative in particolare ''all'utilizzo delle camere
di sicurezza per gli arrestati sino all'udienza per
direttissima''.
POLIZIA: SINDACATI, QUESTURA PISTOIA NON HA CAMERE SICUREZZA
'GLI ARRESTATI FATTI ACCOMODARE IN UNA SORTA DI SALA D'ATTESA'
(ANSA) - FIRENZE, 06 MAR - ''Nella questura di Pistoia, dove
sono assenti le camere di sicurezza, gli arrestati vengono fatti
accomodare in una sorta di sala d'attesa, con evidenti pericoli
d'incolumita' sia per le persone fermate che per gli operatori
di polizia''. Lo denuncia il segretario toscano dell'Ugl Mauro
Marruganti, commentando in una nota gli effetti del 'decreto
svuotacarceri'. ''In Toscana - aggiunge - il decreto ha
comportato serie problematiche nella sua applicazione pratica''.
''Senza voler polemizzare sulle vicende che hanno riguardato
le camere di sicurezza della Questura di Firenze dove si sono
registrati ben due decessi - continua la nota -, il sindacato
intende sottoporre alla pubblica attenzione la gravita' di certe
situazioni meno note ma molto pericolose''. In particolare,
Marruganti denuncia ''la totale assenza'', nelle questure, ''di
defibrillatori e apparecchi medici per il primo soccorso''. Per
quanto riguarda il personale, nelle questure di Massa e Siena
''e' stato disposto che per vigilare gli arrestati si possa
persino rinunciare al servizio sulle volanti''. ''L'Ugl Toscana
- conclude la nota - chiede un serio intervento del Governo al
fine di rintracciare i fondi per la realizzazione delle
strutture, per il reperimento degli operatori e che sia data una
linea guida sui criteri di vigilanza delle persone ristrette
nelle camere di sicurezza''. (ANSA).
POLIZIA: MANIFESTAZIONE SINDACATI PER NUOVA SEDE QUESTURA
(ANSA) - PISTOIA, 8 MAR - Manifestazione davanti alla
Questura di Pistoia, stamani, da parte di poliziotti e personale
civile in servizio nella struttura, per richiamare l'attenzione
sui tagli governativi che hanno determinato lo stop alla nuova
sede in corso di realizzazione nell'area ex Breda. L'iniziativa
e' stata promossa da 11 sigle sindacali, tra cui Siulp, Sap,
Ugl-Polizia di Stato e Consap. Queste ultime hanno scritto
ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, per far presente
la situazione di forte disagio per l'inadeguatezza della vecchia
sede. Domani il tema sara' al centro di una riunione in Comune a
Pistoia, al quale parteciperanno, oltre alle sigle sindacali che
rappresentato le forze di polizia, parlamentari e consiglieri
regionali eletti a Pistoia, che con il sindaco e la presidente
della Provincia decideranno le linee da seguire.(ANSA).