FISCO: PRESTO DELEGA 'CALA TASSE', 700 EMENDAMENTI A DL - STUDI SETTORE A MISURA CRISI,CAMBIA APPROCCIO. SE PARAMETRI FUORI LINEA SCATTA PRIMA INVITO A 'COMPLIANCE' - STRETTA COMPENSAZIONI IVA, DA 1 APRILE SOGLIA 5.000

sabato 17 marzo 2012

FISCO: PRESTO DELEGA 'CALA TASSE', 700 EMENDAMENTI A DL

AL LAVORO ANCHE SU REDDITOMETRO,PROCEDE CANTIERE SPENDING REVIEW

   (di Manuela Tulli)

   (ANSA) - ROMA, 16 MAR - In dirittura d'arrivo la riforma

fiscale, che prevede la costituzione di un fondo sul quale far

affluire le maggiori risorse per il calo delle tasse: oggi in

Consiglio dei Ministri ci sarebbe stato solo un primo annuncio

per il provvedimento atteso per la fine della prossima

settimana. Il dossier sarebbe stato anche annunciato

all'incontro di ieri sera con i leader della maggioranza.

   Ma il fronte fiscale e' in movimento anche su altri temi. Al

Senato sono stati presentati circa 700 emendamenti al decreto

sulle semplificazioni fiscali. L'Agenzia delle Entrate invece e'

sempre al lavoro sul redditometro, mentre Lunedi' si fara' il

punto sul nuovo istituto della mediazione tributaria.

   La delega dunque potrebbe arrivare al Consiglio dei Ministri

della prossima settimana e nel complesso prevedrebbe circa 4-5

deleghe da attuare nel corso dell'anno. Si studia di nuovo, in

particolare, un meccanismo per alleggerire la pressione fiscale

sui redditi da lavoro e da pensione, con un occhio di riguardo

per i redditi piu' bassi e per i carichi familiari. Le risorse

dovrebbero arrivare dalla lotta all'evasione e dalla 'spending

review', il processo di revisione della spesa, i cui risultati

dovrebbero essere presentati nel giro di qualche settimana. Un

capitolo importante riguardera' le detrazioni: disboscare la

giungla degli sconti resta infatti una priorita' anche per

recuperare risorse da reinvestire per l'abbassamento della

pressione fiscale.

   Riforma del catasto e nuove norme anti-elusione, riguardanti

l'abuso di diritto, dovrebbero essere un altro tassello della

riforma. Con questo pacchetto, secondo quanto si apprende, il

governo starebbe cercando anche di evitare un nuovo aumento

dell'Iva, gia' previsto, a partire da ottobre.

   Sul fronte delle semplificazioni fiscali invece oggi sono

arrivati in Senato, alle Commissioni Bilancio e Finanze, circa

700 emendamenti. Un numero contenuto se si pensa alla valanga di

proposte di modifica che erano arrivate sul decreto

Liberalizzazioni. Non ci sono tra questi emendamenti al dl Fisco

proposte a firma di governo e relatori. Potrebbero comunque

arrivare la prossima settimana nel corso dei lavori e non vi

sarebbe una preclusione a proposte migliorative da parte del

governo.

   Sul fronte attuativo l'attenzione dell'Agenzia delle Entrate

e' sempre focalizzata sul 'redditometro', il nuovo strumento che

consentira' di fare raffronti tra la capacita' di spesa e i

redditi dichiarati. Il Fisco sta gia' testando lo strumento che

dovrebbe essere on line, pronto per la consultazione di tutti i

contribuenti, prima delle dichiarazioni. Intanto lunedi' sara'

presentato dall'Agenzia il nuovo strumento della 'mediazione

tributaria', ormai divenuta obbligatoria per tutte le cartelle

inferiori a 20.000 euro.

 

FISCO:STUDI SETTORE A MISURA CRISI,CAMBIA APPROCCIO

SE PARAMETRI FUORI LINEA SCATTA PRIMA INVITO A 'COMPLIANCE'

   (ANSA) - ROMA, 16 MAR - Il Fisco guarda alla crisi: da una

parte cambia l'approccio rispetto agli studi di settore,

dall'altra diventa operativa la norma fiscale che premia la

crescita economica.

   Per quanto riguarda gli studi di settore, lo strumento

attraverso il quale commercianti, artigiani e lavoratori

autonomi pagano le tasse, potranno essere integrati, tenendo

conto degli andamenti economici, e quindi dell'effetto della

crisi, gia' sui redditi del 2011 (e quindi sulle dichiarazioni

da presentare quest'anno). E' una delle novita' della circolare

dell'Agenzia delle Entrate che detta regola anche per il

confronto con i contribuenti che non risultano in linea, con un

invito alla collaborazione, quella che in gergo tecnico e'

definita 'compliance'.

  Occhio dunque alle prossime dichiarazioni: per autonomi e pmi

si potranno scontare gli effetti della crisi del 2011.

L'adeguamento, comunque, non sara' generalizzato: ''Si tratta di

accorgimenti - viene spiegato dall'Agenzia delle Entrate - che

possono riguardare determinati settori o aree territoriali, con

l'obiettivo di rendere gli studi sempre piu' capaci di stimare i

ricavi e i compensi degli operatori''.

   Il Fisco comunque, proprio in considerazione della crisi, in

un certo senso 'avvertira'' il contribuente. Un'importante

novita' e' infatti rappresentata dagli ''inviti alla

presentazione dei modelli degli studi di settore, inviati

dall'Agenzia ai contribuenti, che prevedono la possibilita' di

ravvedimento''. L'Agenzia delle Entrate, in pratica, puo'

invitare i contribuenti, in base ai dati di Unico, ad adempiere

a ''obblighi dichiarativi in materia di studi di settore'',

incentivando comportamenti virtuosi, senza precludere la

possibilita' di correzione da parte dei contribuenti destinatari

dell'invito. Per questi ultimi, infatti, sara' possibile

presentare una dichiarazione integrativa. In tal modo i

contribuenti potranno beneficiare anche delle sanzioni ridotte.

Inoltre la determinazione sintetica del reddito e' ammessa solo

a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di

almeno un terzo quello dichiarato.

   Ai blocchi di partenza anche l'Ace, l'Aiuto alla Crescita

Economica, la misura per le imprese inserita nel decreto

Salva-Italia di dicembre 2011. Il premier e ministro

dell'Economia Mario Monti ha infatti firmato il decreto

attuativo della norma. Obiettivo dell'Ace e' ''quello di

incentivare la capitalizzazione delle imprese mediante una

riduzione della imposizione sui redditi derivanti dal

finanziamento con capitale di rischio'', si legge nella

relazione che accompagna il provvedimento.(ANSA).

 

FISCO: STRETTA COMPENSAZIONI IVA, DA 1 APRILE SOGLIA 5.000

   (ANSA) - ROMA, 16 MAR - Dal prossimo 1 aprile per utilizzare

in compensazione il credito Iva per importi superiori a 5.000

euro annui e' necessario aver preventivamente presentato la

dichiarazione annuale o l'istanza infrannuale da cui il credito

emerge. La nuova soglia e' stata introdotta dal decreto sulle

semplificazioni tributarie, mentre la decorrenza e' stata

fissata da un provvedimento del Direttore della Agenzia delle

Entrate di oggi. E' previsto, inoltre, che le compensazioni Iva

che comportano il superamento del limite di 5.000 euro debbano

essere effettuate esclusivamente avvalendosi dei servizi

telematici Entratel o Fisconline.(ANSA).


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