FISCO: DECRETO AL SENATO, SI CERCANO SOLUZIONI SU IMU. RIPRENDE IL VOTO NELLE COMMISSIONI, L'OK ENTRO PASQUA - P.A.: PER MANAGER ARRIVA NORMA SALVA VERSAMENTI PENSIONI. CHIARIMENTO IN DECRETO LEGGE SU BANCHE
martedì 27 marzo 2012
FISCO: DECRETO AL SENATO, SI CERCANO SOLUZIONI SU IMU
DOMANI RIPRENDE IL VOTO NELLE COMMISSIONI, L'OK ENTRO PASQUA
(ANSA) - ROMA, 26 MAR - Si cercano soluzioni sull'Imu nel
decreto sulle semplificazioni fiscali, all'esame del Senato.
Domani riprenderanno le votazioni nelle Commissioni Bilancio e
Finanze ma, secondo quanto si apprende, potrebbe tenersi prima
una riunione, tra relatori e governo, per verificare se sara'
possibile sciogliere alcuni nodi aperti. Negli emendamenti
presentati molti riguardano esenzioni o deroghe sull'Imu (la
nuova imposta sulla casa che ha sostituito l'Ici)
dall'agricoltura alle case popolari, dagli immobili di
proprieta' dei Comuni fino alla case affittate. Tra domani e
dopodomani si verifichera' se ci sono risorse per fare
modifiche, che allora potrebbero arrivare con emendamenti a
firma dei relatori. Il via libera delle Commissioni dovrebbe
arrivare in settimana, considerato che l'ok da parte dell'Aula
di Palazzo Madama e' atteso prima di Pasqua.
Tra le questioni sollevate dalle proposte di modifica al dl
figurano anche ritocchi sugli accertamenti e sulla
tracciabilita'. E a proposito delle 'black list' per i
commercianti che non emettono gli scontrini, nel corso dei
lavori parlamentari di questi giorni il sottosegretario
all'Economia, Vieri Ceriani, ha precisato che saranno le
segnalazioni dei cittadini ad essere prese in considerazione.
Ceriani ha anche confermato ''l'attenzione del governo''
rispetto alle proposte (tra queste anche quella del Pd che
chiede il 'bollino blu' per i negozi in regola con gli
adempimenti fiscali) che hanno come obiettivo quello di
promuovere l'adesione spontanea agli obblighi fiscali.
Il presidente della Commissione Finanze e uno dei relatori al
dl, Mario Baldassarri del Terzo Polo, torna a chiedere risorse
per la crescita. ''Ci sono delle proposte - dice - che abbiamo
illustrato al governo e siamo in attesa di una risposta. Qualora
pero' l'Esecutivo non volesse approfittare di questo decreto
legge lo invitiamo a fare un dl ad hoc entro tre settimane''.
Sull'Imu arriva invece l'appello della Confedilizia: ''Lo
strangolamento fiscale della locazione - sottolinea il
presidente Corrado Sforza Fogliani - avrebbe nel nostro Paese
effetti sociali distruttivi, considerato anche lo stato
dell'edilizia pubblica. Il concreto pericolo e' che la
locazione, gia' di per se' ridotta al lumicino, scompaia del
tutto, aggravando i problemi sociali del settore''. Sull'Imu
arrivano anche le critiche della Cgia di Mestre: i Comuni -
fanno presente gli artigiani - incasseranno 21,4 miliardi di
euro. Da questo importo verranno sottratti 10,8 mld di euro di
imposte comunali sostituite dall'Imu (ovvero Ici sulle seconde e
terze case, Irpef e addizionali redditi immobili non locati). Ai
Comuni, spiega la Cgia, rimarranno 10,6 mld: di questi, 9
dovranno essere devoluti all'erario; nelle casse dei municipi
rimarranno in questo modo solo 1,6 miliardi di euro, che a loro
volta saranno compensati da una corrispondente riduzione del
Fondo sperimentale di riequilibrio. Per i Comuni, percio' - e'
l'analisi degli artigiani - il saldo sara' pari a zero.(ANSA).
P.A.: PER MANAGER ARRIVA NORMA SALVA VERSAMENTI PENSIONI
CHIARIMENTO IN DECRETO LEGGE SU BANCHE
(ANSA) - ROMA, 26 MAR - Una norma 'salva' versamenti
pensionistici per i manager pubblici: 'e quanto prevede il
secondo comma all'unico articolo del decreto legge che
interviene sulle commissioni bancarie e che e' stato varato
venerdi' dal Consiglio dei ministri e pubblicato sabato in
gazzetta Ufficiale.
(ANSA).
P.A.: PER MANAGER ARRIVA NORMA SALVA VERSAMENTI PENSIONI (2)
(ANSA) - ROMA, 26 MAR - La misura contenuta nel dl sulle
banche e che riguarda i versamenti pensionistici e' un
chiarimento che si e' reso necessario in seguito alle misure del
dl Salva-Italia che fissano il tetto agli stipendi dei manager
pubblici e che rischiavano di essere retroattive: senza la
modifica i dirigenti infatti avrebbero dovuto restituire somme
gia' ricevute e cio' avrebbe portato, potenzialmente, a numerosi
ricorsi. Di qui la necessita' di un intervento. (ANSA).