ARMONIZZAZIONE PENSIONI: IL GOVERNO NON ACCOGLIE LE RICHIESTE DEL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA.
martedì 03 aprile 2012
ARMONIZZAZIONE PENSIONI: IL GOVERNO NON ACCOGLIE LE RICHIESTE DEL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA.
Si svolta ieri un’importante riunione tra il Governo e le amministrazioni del comparto sicurezza e difesa in merito all’emanazione del Regolamento di armonizzazione delle pensioni di poliziotti, soldati e vigili del fuoco.
Si svolta ieri un’importante riunione tra il Governo e le amministrazioni del comparto sicurezza e difesa in merito all’emanazione del Regolamento di armonizzazione delle pensioni di poliziotti, soldati e vigili del fuoco.
Le notizie che emergono non sono confortanti, il Governo, infatti, ha rigettato le proposte avanzate dalle amministrazioni e proposto uno schema di regolamento che raccoglie le linee generali già  presentate nelle precedenti riunioni.
In barba alla specificita’, il Govenro propone: 63 anni (per l’accesso alla pensione di vecchiaia), 42 e mesi (per l’accesso alla pensione di anzianità  ), almeno 59 anni e somma età  e anni contributivi pari a 96 (per l’accesso anticipato), riduzione da 5 a 2 anni della supervalutazione (fatti i salvi i diritti maturati), privilegiata solo in caso di inabilita’ al servizio e, dal 2018, l’eliminazione dell’ausiliaria.
Nei prossimi giorni sarebbero previsti ulteriori incontri tra Governo, amministrazioni e sindacati di polizia e rappresentanze militari, ma l’Esecutivo spinge per approvare il Regolemento in tempi molto brevi.