LE FUNZIONI AMMINISTRATIVE NELLA GDF, L'ESPERIENZA DEL CENTRO NAZIONALE AMMINISTRATIVO DEI CARABINIERI E LA METODOLOGIA "6 SIGMA" ADOTTATA DALL'ESERCITO DEGLI STATI UNITI - di Luciano Napolitano
martedì 10 aprile 2012
Di seguito, una libera manifestazione di pensiero di Luciano Napolitano. Il titolo è della redazione del sito.
LE FUNZIONI AMMINISTRATIVE NELLA GDF, L'ESPERIENZA DEL CENTRO NAZIONALE AMMINISTRATIVO DEI CARABINIERI E LA METODOLOGIA "6 SIGMA" ADOTTATA DALL'ESERCITO DEGLI STATI UNITI – di Luciano Napolitano
Prima di introdurre l’argomento della mia riflessione, vorrei premettere che quanto indicherò non vuole sminuire il grande lavoro svolto e spesso non riconosciuto, dai Finanzieri di tutti gli Uffici amministrativi, ma vuole essere uno spunto di discussione per contribuire al miglioramento dell’efficacia ed efficienza di una organizzazione pubblica importante come la Guardia di finanza.
LE FUNZIONI AMMINISTRATIVE NELLA GDF, L'ESPERIENZA DEL CENTRO NAZIONALE AMMINISTRATIVO DEI CARABINIERI E LA METODOLOGIA "6 SIGMA" ADOTTATA DALL'ESERCITO DEGLI STATI UNITI – di Luciano Napolitano
Prima di introdurre l’argomento della mia riflessione, vorrei premettere che quanto indicherò non vuole sminuire il grande lavoro svolto e spesso non riconosciuto, dai Finanzieri di tutti gli Uffici amministrativi, ma vuole essere uno spunto di discussione per contribuire al miglioramento dell’efficacia ed efficienza di una organizzazione pubblica importante come la Guardia di finanza.
L’attività  amministrativa nel Corpo viene attualmente assolta in maniera principale dall’Ente Amministrativo preposto, denominato Re.T.L.A. (Reparto Tecnico Logistico Amministrativo), nel quale è presente un’aliquota significativa di personale dedicato a livello regionale (in alcunI casi anche sovraregionale), oltre ad altri gruppi di personale presso i Reparti Provinciali che fungono da tramite tra con i predetti Enti amministrativi.
Nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse umane da destinare all’attività  operativa d’istituto, si potrebbe riflettere sull’esperienza positiva maturata dall’Arma dei Carabinieri fin dal 2001.
L’amministrazione dell’Arma decise di “chiudere” i vari Servizi Amministrativi presenti in ogni Regione, recuperando così una parte del personale che venne ridistribuito nei Comandi territoriali per espletare il servizio di controllo del territorio.
Contestualmente, venne istituito un Centro Nazionale Amministrativo che tutt’ora a livello nazionale opera a Chieti, ove ogni militare addetto ha accesso, tramite inserimento on-line dei dati, e può effettuare variazioni di tipo amministrativo (detrazioni fiscali, assistenza fiscale, ecc.). Contestualmente vennero istituite delle sezioni amministrative a livello Provinciale con il compito di fare da “trade-union” tra il personale ed il C.N.A. di Chieti.
La mia riflessione, che potrebbe comunque essere stata già  analizzata dai competenti organi, prevederebbe l’analisi e la possibilità  di adozione del modello organizzativo utilizzato dall’Arma dei Carabinieri nell’ambito amministrativo; ovviamente i punti cardine della metodologia hanno uno scopo unico che prevede “lo snellimento dei flussi e dei processi lavorativi” e si avvale di conseguenza di un apporto informatico che negli anni contribuirebbe a snellire attività  correlate (pensioni, aggiornamenti amministrativi vari, ecc.).
D’altra parte se ampliamo la nostra visione, esistono già  applicazioni reali nelle aziende private o addirittura nell’esercito americano che hanno utilizzato una metodologia denominata “6 sigma” che prevede essenzialmente tre obiettivi:
1) snellimento dei processi di lavoro interno con azione sull’organizzazione e sull’organico utilizzando le risorse nella corretta collocazione;
2) riduzione degli sprechi intesi come sprechi materiali (riduzione passaggio carta, riduzione spazio archivio);
3) riduzione dei tempi delle operazioni e conseguente minor rischio di errore con un successivo aumento del livello di servizio al personale.
Si possono citare due casi significativi di questa metodologia: il primo esempio riguarda la General Motor che è presente in quasi ogni Stato europeo ed aveva un servizio amministrativo collocato in ciascuno di questi; attualmente tutte le attività  amministrative sono state centralizzate in Polonia. Il grande apporto informatico prevede a queste entità  il ricevimento ed il controllo, in tempo reale, dei dati con i quali controllano e poi procedono ai vari pagamenti.
L’esercito americano invece regola con questa metodologia tutti i flussi logistici di gestione di indumenti, materiali e ogni altro genere di movimentazione, elaborando presso un unico Centro l’attività  che poi smista a dei singoli coordinatori nelle singole basi.
Questo metodo può essere applicato a qualsiasi impresa e/o settore. Tutto ciò contribuirebbe ulteriormente a raggiungere quanto indicato nella norma inserita nella finanziaria 2007 circa la riduzione al 15% del personale utilizzato per funzioni di supporto (art. 1, c. 404, Legge 296/2006) ,con un immediato effetto positivo sui reparti operativi che potrebbero utilizzare parte del personale precedentemente destinato al servizio amministrativo e comunque all’interno della stessa sede, non penalizzando l’Amministrazione con costi di trasferimento. Ciò potrebbe essere rinforzato attraverso le nuove leve che potrebbero essere di consequenza inviate ai reparti operativi periferici che hanno notoriamente una cronica necessità  di personale.
LUCIANO NAPOLITANO
Presidente Direttivo Sezione Ficiesse Torino