PENSIONI: SINDACATI COMPARTO SICUREZZA, RIFORMA PERICOLOSA - TANGENTI:IN CELLA FUNZIONARIO MINIST.SVILUPPO ECONOMICO. PROCESSO PER DIRETTISSIMA - PIOGGIA EMENDAMENTI A IMU;PDL INSISTE SU RATE - P.A.: UNINDUSTRIA, COSTO BUROCRAZIA IN ITALIA 70 MLD ANNUI

venerdì 13 aprile 2012



PENSIONI: SINDACATI COMPARTO SICUREZZA, RIFORMA PERICOLOSA
(ANSA) - ROMA, 12 APR - La riforma delle pensioni ipotizzata
dal governo per il comparto sicurezza e difesa, e' ''sbagliata e
pericolosa''. E' quanto affermano in una nota i sindacati di
polizia Siap, Silp Cgil, Coisp e Anfp, quelli della polizia
penitenziaria e del Corpo Forestale Osapp e Sinappe, dei vigili
del fuoco Confsal e i Cocer di Carabinieri, Guardia di Finanza e
Aeronautica Militare.
''Sbagliata - sottolineano le organizzazioni sindacali -
perche' penalizza molto gravemente e ingiustamente gli operatori
delle forze di polizia, delle forze armate e dei vigili del
fuoco, creando un danno economico al paese anziche' un risparmio
di spesa. Pericolosa, perche' innalzando l'eta' media degli
operatori in servizio abbassa inevitabilmente l'efficienza
operativa delle diverse amministrazioni''. I sindacati, inoltre,
contestano anche il metodo utilizzato dal governo, ''che ritiene
di imporre un procedimento normativo che esclude la
rappresentanza politica e quella sindacale da qualsiasi
partecipazione di merito alla riforma'' consentendogli, cosi', di
''di decidere in maniera unilaterale e in perfetta solitudine''.
Per questo le organizzazioni sindacali chiedono ai segretari
dei partiti che sostengono il governo ''di impedire che, su una
materia strategica, sia il solo Governo, anzi due soli ministri,
a decidere senza un dibattito parlamentare e un confronto con
chi rappresenta gli operatori della sicurezza'' e allo stesso
tempo di presentare una ''proposta di legge con carattere di
urgenza che modifichi, sul punto, la manovra finanziaria e
consenta un passaggio parlamentare sul tema''.(ANSA).

TANGENTI:IN CELLA FUNZIONARIO MINIST.SVILUPPO ECONOMICO
2000 EURO PER TOGLIERE MULTA DA 20MILA,PROCESSO PER DIRETTISSIMA
(ANSA) - ROMA, 12 APR - Duemila euro per evitare una multa da
20 mila euro. Era la tangente che un funzionario del ministero
dello Sviluppo Economico, Bruno Colantonio, aveva preteso da un
imprenditore bolognese. Il funzionario, accusato di concussione,
e' stato arrestato dagli uomini del nucleo di polizia tributaria
della guardia di finanza. Domani la convalida dell'arresto e,
cosa molto rara in caso di concussione, il processo per
direttissima. L'indagine, affidata al pm Paolo Ielo, e' partita
proprio dalla denuncia presentata dall'imprenditore che importa
capi di abbigliamento dal Pakistan. Un'indagine amministrativa
interna e' stata avviata anche dal ministero che - si legge in
una nota - ha anche avviato ''come da prassi, le procedure per
la sospensione del funzionario''.
Un paio di mesi fa un carico di vestiario, arrivato dal paese
asiatico, era stato bloccato alla dogana per presunte violazione
delle regole sui marchi. All'imprenditore era stato prospettata
una multa da 20 mila euro e quando si e' rivolto al Ministero
dello Sviluppo Economico per definire il contenzioso ha ricevuto
da Colantonio, secondo quanto verificato dal pm Ielo, la
proposta di chiudere la questione previo versamento di un
balzello del 10 percento della sanzione. Ovvero 2.000 euro.
L'imprenditore pero' ha deciso di denunciare il tutto ed,
d'accordo con gli investigatori, per il funzionario e' scattata
la trappola.
Nell'ufficio di Colantonio cosi' sono state collocate una
videocamera e altre attrezzature tecniche utili alle indagini
fornite dallo Scico. Le banconote che sarebbero state usate in
seguito per pagare la tangente sono state segnate. Alla consegna
del denaro dunque c'e' stata l'irruzione delle fiamme gialle
comandate da Virginio Pomponi.
Colantonio si e' giustificato con i finanzieri sostenendo che
quei soldi che l'imprenditore gli stava dando erano solo ''un
regalo''. Per gli investigatori erano la prova di una tangente
ed e' stato arrestato. Ora rischia da quattro a 12 anni di
reclusione. Le indagini pero' continuano. Si vuole verificare se
la tangente chiesta all'imprenditore fosse un caso isolato o
un'opera sistematica del funzionario. I dirigenti del Ministero
''si sono prontamente resi disponibili con gli inquirenti per
ogni eventuale necessita'''. (ANSA).

FISCO:PIOGGIA EMENDAMENTI A IMU;PDL INSISTE SU RATE
PROPOSTE IN COMM.FINANZE, OCCHIO SU AFFITTI E NUCLEI DISAGIATI
(di Manuela Tulli)
(ANSA) - ROMA, 12 APR - Imu verso una nuova riscrittura: alla
Commissione Finanze della Camera, tra i 580 emendamenti
presentati al decreto fiscale (dei quali un centinaio non ha
superato l'esame dell'ammissibilita'), una quantita' consistente
riguarda proprio la nuova tassa sulla casa. Il segretario del
Pdl, Angelino Alfano, ha ribadito oggi la richiesta che l'Imu
sia una tassa straordinaria: ''Noi proponiamo che non venga piu'
rinnovata nel 2013 e siccome la botta e' grossa proponiamo anche
che possa essere pagata a rate''. Ma la richiesta di
rateizzazione dell'acconto sulla prima casa non figura ancora
tra gli emendamenti gia' presentati. Secondo quanto si apprende,
sara' probabilmente proprio il relatore, Gianfranco Conte del
Pdl, a presentare questa proposta di modifica, facendo sintesi
anche tra le modifiche chieste da altri deputati e percorribili
sotto il profilo finanziario.
Ma non solo rateizzazione: i problemi aperti, da maggioranza
e opposizione, con gli emendamenti investono tutte le altre
criticita' della nuova tassa, l'imposta municipalizzata unica
che ha sostituito la vecchia Ici (definitivamente andata in
pensione oggi anche nei modelli telematici di pagamento). Si
chiede dai deputati una soluzione per gli anziani che risiedono
nelle case di cura (e che pagano sulla loro casa un'aliquota da
seconda abitazione). Mano tesa anche alle case date in uso ai
familiari, alle famiglie monoreddito che hanno solo la casa di
abitazione, a quelle con persone non autosufficienti. Numerosi
anche gli emendamenti, sempre bi-partisan, che chiedono
l'aliquota agevolata al 4 per mille per le seconde case date in
affitto a canone concordato. Come anche si rintraccia, tra le
richieste dei deputati, la necessita' di tassare diversamente le
dimore storiche oppure i fabbricati invenduti delle imprese di
costruzione. Un lungo elenco di richieste che dovranno
confrontarsi con il problema delle risorse.
In attesa degli emendamenti del relatore e del governo,
annunciati per domani dall'Anci, nella stessa giornata di domani
comincera' la discussione generale sugli emendamenti che
verranno segnalati dai gruppi. Il voto comincera' invece lunedi'
16 aprile alle 14 per chiudere il giorno dopo alle 14. Il
decreto e' atteso per l'esame dell'Aula di Montecitorio il 18
aprile. Una corsa contro il tempo, dunque, per consentire
modifiche alla Camera e una terza lettura blindata al Senato,
prima della scadenza del decreto fissata al 2 maggio.(ANSA).

P.A.: UNINDUSTRIA, COSTO BUROCRAZIA IN ITALIA 70 MLD ANNUI
(ANSA) - ROMA, 12 APR - In Italia ''le imprese spendono 70
miliardi di euro l'anno per assolvere ai diversi adempimenti
amministrativi, un costo stimabile in 4,6 punti di pil''. E'
quanto ha affermato il presidente di Unindustria, Aurelio
Regina, in occasione della presentazione del progetto
'Semplifica', nel corso del convegno 'Buone pratiche di
semplificazione tra Pubblica Amministrazione e sistema
produttivo'. Secondo una ricerca di Unindustria (Unione degli
industriali e delle imprese di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo)
ha sottolineato Regina, ''solo per portare alcuni esempi, il
costo per costituire un'impresa e' tra i 2.500 e i 4.000 euro in
Italia, a fronte dei 400 della media europea''. Inoltre, ha
aggiunto, ''le ore occupate da un'impresa in procedure
burocratiche sono 285 l'anno, ossia piu' di 35 giorni''.(ANSA).


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