STATALI: P.GRIFFI, SI' A LICENZIARE, MURO DEI SINDACATI. CGIL,CISL E UIL,NO SCARICARE INEFFICIENZE SU LAVORATORI PUBBLICI
venerdì 20 aprile 2012
STATALI:P.GRIFFI,SI' A LICENZIARE, MURO DEI SINDACATI
CGIL,CISL E UIL,NO SCARICARE INEFFICIENZE SU LAVORATORI PUBBLICI
(ANSA) - ROMA, 19 APR - Dopo le pensioni e il mercato del
lavoro, tra governo e sindacati si apre un altro fronte: quello
del pubblico impiego. Il ministro Filippo Patroni Griffi sceglie
il quotidiano Avvenire per dare l'annuncio: entro l'estate -
dice - sara' definito per ogni singola amministrazione il quadro
delle eccedenze del personale in servizio e, se alla fine non si
troveranno alternative, l'unica strada rimarra' quella del
licenziamento''. Aggiungendo: spero che capiscano tutti, anche i
sindacati.
Ma non sembra trovare la 'comprensione' dei sindacati: e le
prime a insorgere sono proprio le categorie della Cisl. ''Non e'
agitando lo spettro del licenziamento che si puo' far crescere
il livello di produttivita' della pubblica amministrazione -
replicano Funzione pubblica e Scuola -. La licenziabilita' dei
dipendenti pubblici e' un falso problema: le norme esistono e la
disciplina anzi e' piu' rigida che nel privato. Sulla mobilita',
in particolare, non abbiamo bisogno di 'capire': nella scuola
ogni anno gestiamo attraverso contratti la mobilita' di migliaia
di lavoratori''.
''Contro la 'svalorizzazione' del lavoro pubblico, e in
mancanza di un progetto di rilancio della qualita' della
pubblica amministrazione a favore dei cittadini, la Uil ha gia'
realizzato uno sciopero generale - ricorda il sottosegretario
confederale, Paolo Pirani -. Continueremo a contrastare, con
determinazione, ogni politica che facesse gravare sui lavoratori
pubblici i costi delle inefficienze e degli sprechi generati da
scelte politiche dissennate''.
A Patroni Griffi che precisa come la riforma del mercato del
lavoro sia solo il ''primo tempo'' di una partita che non sara'
chiusa senza la delega per l'estensione delle nuove norme anche
al pubblico impiego, la Cgil risponde poi dicendosi ''convinta
che si debba ripartire dalla privatizzazione dei rapporti di
lavoro nei settori pubblici. Ma dal ministro non sentiamo
parlare del contratto nazionale - dice Rosanna Dettori,
segretario generale della Fp-Cgil - che e' e resta il perno di
un sistema privatistico. Se davvero questa riforma dovesse
passare come una semplice delega al Governo, e la trattativa
dovesse essere una formalita' che rettifica le scelte che
l'esecutivo comunica preventivamente alla stampa, ne trarremo le
dovute conseguenze''. (ANSA).
STATALI: P.GRIFFI;POSSIBILE LICENZIARE,SINDACATI CAPISCANO
DELEGA A FINE MAGGIO E PIANTE ORGANICHE ENTRO L'ESTATE
(ANSA) - ROMA, 19 APR - ''Entro l'estate'' sara' definito per
ogni singola amministrazione ''il quadro delle eccedenze del
personale in servizio'' e, ''solo se alla fine non si troveranno
alternative, l'unica strada rimarra' quella del licenziamento''.
Lo dice in un'intervista ad Avvenire il ministro della Funzione
Pubblica Filippo Patroni Griffi che precisa come la riforma del
mercato del lavoro sia solo il ''primo tempo'' di una partita
che non sara' chiusa senza la ''ripresa'', ovvero la delega per
l'estensione delle nuove norme anche al pubblico impiego.
''Spero che capiscano tutti - auspica il ministro - anche i
sindacati. Devono accettare il meccanismo di mobilita'
obbligatoria per due anni che gia' esiste ma che ancora non e'
stato attuato. Devo farlo perche' le amministrazioni pubbliche
vanno riorganizzate anche per attuare la spending review sulla
spesa pubblica''.
Gia' ''nella seconda meta' di maggio - prosegue - dopo gli
incontri che ho in corso con i sindacati, vorrei che si varasse
il disegno di legge sulle nuove regole nel pubblico impiego. Si
comporra' di due parti: dirigenza e formazione; poi il mercato
del lavoro, con la maggior convergenza possibile con il settore
privato'' pur tenendo conto delle peculiarita' del pubblico.
Sui dipendenti, chiarisce Griffi, ''i licenziamenti
discriminatori hanno una disciplina identica al privato'',
''quelli disciplinari sono regolati da una procedura
dettagliata'', mentre ''bisogna ragionare'' sul licenziamento
''per giustificato motivo oggettivo o economico''. ''Il
meccanismo della mobilita' deve funzionare'', afferma,
altrimenti ''il rischio e' che l'amministrazione pubblica venga
vista come una forma impropria di ammortizzatore sociale''.
Griffi affronta il nodo della corruzione che definisce ''una
patologia vera'' da estirpare, mentre sottolinea che nel
pubblico andrebbe riscoperta anche una logica premiale ma oggi
le risorse non ci sono. ''Indispensabile'' il tetto agli
stipendi dei manager pubblici, e ''c'e' una proposta
parlamentare appena depositata per estendere il meccanismo a
Enti locali, autorita' indipendenti e Regioni''. Il
finanziamento ai partiti? ''Non esiste politica senza costi -
spiega Griffi -. La ventata di antipolitica non fa bene a
nessuno''. (ANSA).
STATALI: CISL A PATRONI GRIFFI, GARANTIRE PIANTE ORGANICHE
(ANSA) - ROMA, 19 APR - ''Prima di parlare di mobilita',
garanzia di piante organiche''. A chiederle e' la Cisl che
replica cosi' in una nota all'intervista del ministro della
Funzione Pubblica Patroni Griffi.
''Il ministro - afferma il segretario confederale, Gianni
Baratta - stia tranquillo: la Cisl del pubblico impiego capisce
tutto da anni ed ha sempre mantenuto un profilo riformatore. Il
ministro, pero', deve sapere e lo diciamo con grande lealta',
che la politica dei due tempi sarebbe indigeribile: la mobilita'
si affronti con la garanzia di piante organiche certe e regolate
negozialmente; si riapra, contestualmente, lo spazio
contrattuale compresso dalle vigenti leggi; si accetti il
confronto per la spending review stabilendo per ogni
amministrazione la destinazione dei risparmi degli investimenti
e la remunerazione del lavoro; si decidano iniziative forti
sull'occupazione riguardanti anche il precariato e sulla
formazione; si sblocchi la previdenza integrativa dopo la
'paccata' subita sulla riforma delle pensioni. Si facciano tutte
queste cose insieme e presto - conclude - e la Cisl non avra'
alcun timore a confrontarsi con tutti, mantenendo unito il
tavolo di Palazzo Guidoni tra Ministero, regioni ed enti
locali''.
A Patroni Griffi replicano anche Giovanni Faverin (Cisl Fp) e
Francesco Scrima (Cisl Scuola): ''non e' agitando lo spettro del
licenziamento che si puo' far crescere il livello di
produttivita' della pubblica amministrazione. La licenziabilita'
dei dipendenti pubblici e' un falso problema: le norme esistono
e la disciplina anzi e' piu' rigida che nel privato. Sulla
mobilita', in particolare, non abbiamo bisogno di 'capire':
nella scuola ogni anno gestiamo attraverso contratti la
mobilita' di migliaia di lavoratori''.(ANSA).
STATALI: CGIL, DA PATRONI GRIFFI SOLO SEQUENZA BUROCRATICA
(ANSA) - ROMA, 19 APR - ''Dalle parole del Ministro Patroni
Griffi ci sembra di capire che la spending review di cui si
parla tanto non sia altro che una sequenza di passaggi
burocratici'', senza un vero progetto. Lo afferma in una nota
Rossana Dettori, segretaria generale dell'Fp-Cgil.
''L'impianto, cosi' come enunciato, e' di fatto quello
lasciatoci in consegna dal Governo Berlusconi e dal ministro
Tremonti: tagli lineari ai servizi pubblici e agli organici,
privi di progettualita', semplice conseguenza della riduzione
dei finanziamenti. Manca una visione''.
Negli incontri gia' avuti, prosegue Dettori, Patroni Griffi
''non ha mai avanzato proposte relative alla revisione della
spesa ne' tanto meno ai percorsi di mobilita' e ai possibili
licenziamenti. Che per la prima volta lo faccia sulla stampa, ci
sembra quantomeno irrituale. Ma non ci fermeremo ai riti perche'
la partita e' troppo importante e ci interessa la sostanza''.
''Siamo convinti come il Ministro che si debba ripartire
dalla privatizzazione dei rapporti di lavoro nei settori
pubblici, che cioe' si debba snellire il peso delle leggi e
della politica sul sistema di relazioni sindacali e in generale
sulla pubblica amministrazione. Lo riteniamo un valore. Ma dal
Ministro non sentiamo parlare del Contratto Nazionale, che e' e
resta il perno di un sistema privatistico. Se davvero questa
riforma dovesse passare come una semplice delega al Governo e la
trattativa dovesse essere una formalita' che rettifica le scelte
che l'esecutivo comunica preventivamente alla stampa, ne
trarremo le dovute conseguenze'', conclude. (ANSA).
STATALI: PIRANI (UIL), NO A LEGGI NON CONCORDATE
NON FAR GRAVARE INEFFICIENZE E SPRECHI SU LAVORATORI PUBBLICI
(ANSA) - ROMA, 19 APR - ''L'unica cosa che la Uil vuol capire
dal ministro Patroni Griffi e' se ci sia o meno l'intenzione di
sottoscrivere con il sindacato un accordo sul lavoro pubblico''.
Lo afferma il segretario confederale della Uil, Paolo Pirani,
sottolineando che ''l'unica cosa che non ci si puo' chiedere e' di
condividere l'applicazione di leggi non concordate con il
sindacato o ad esso esplicitamente contrarie, come lo sono le
norme sulla contrattazione della "Brunetta"''.
''Contro la 'svalorizzazione' del lavoro pubblico, e in
mancanza di un progetto di rilancio della qualita' della
pubblica amministrazione a favore dei cittadini, la Uil ha gia'
realizzato uno sciopero generale. Continueremo a contrastare,
con determinazione, ogni politica che facesse gravare sui
lavoratori pubblici i costi delle inefficienze e degli sprechi
generati da scelte politiche dissennate''.
(ANSA).