TANGENTI: 70 MILIONI DA SOTTOPOSTO, A GIUDIZIO UFFICIALE GDF - GIOCO D'AZZARDO: SGOMINATA ORGANIZZAZIONE VIA INTERNET - GAY: DIRETTIVO ASSOCIAZIONE POLIZIA EUROPEA A FIRENZE - RIFORME: ANCI, COMUNI CONFERMANO GIUDIZIO CRITICO

venerdì 18 novembre 2005

 

TANGENTI: 70 MILIONI DA SOTTOPOSTO, A GIUDIZIO UFFICIALE GDF

 

   (ANSA) - POTENZA, 16 NOV - Con le accuse di corruzione, ricettazione - per aver ricevuto circa 70 milioni da un suo sottoposto, peraltro provento di concussione - falso ideologico e truffa, l' ex comandante provinciale di Potenza della Guardia di Finanza, Angelo Marangi, e' stato rinviato a giudizio dal giudice dell' udienza preliminare del Tribunale del capoluogo lucano, Alberto Iannuzzi.

   Il processo nei confronti dell' ufficiale delle fiamme gialle, che non presta piu' servizio a Potenza, comincera' nel febbraio del prossimo anno. I fatti oggetto dell' inchiesta avvennero fra il 1998 e il 1999: il comandante della tenenza di Lauria (Potenza) della Guardia di Finanza, il tenente Fiorenzo Fioravanti - arrestato e poi condannato per aver chiesto e ottenuto denaro da diversi imprenditori per evitare controlli fiscali - durante un interrogatorio con il pubblico ministero disse di aver versato circa 70 milioni di lire a Marangi. Il denaro era stato ''raccolto'' da Fioravanti in alcune aziende del Lagonegrese e della Val d' Agri, per evitare controlli. Al pm della Direzione distrettuale antimafia di Potenza, Vincenzo Montemurro, Fioravanti racconto' che aveva versato il denaro al comandante provinciale per ''ammorbidire'' i controlli che Marangi avrebbe dovuto fare al suo operato come comandante della tenenza di Lauria.

   Marangi chiese anche un confronto con Fioravanti, durante il quale quest' ultimo ribadi' le sue accuse. Peraltro, nel corso dell' inchiesta fu stabilito che il comandante provinciale non aveva fatto materialmente alcune missioni di controllo a Lauria, pur avendo presentato e riscosso i relativi rimborsi. Di qui le accuse, nei suoi confronti, di falso ideologico e truffa. (ANSA).

 

GIOCO D'AZZARDO: SGOMINATA ORGANIZZAZIONE VIA INTERNET

SEQUESTRATE 169 POSTAZIONI MULTIMEDIALI IN OTTO REGIONI

 

   (ANSA) - UDINE, 16 NOV - Un giro di gioco d' azzardo via internet particolarmente sofisticato, con base a Udine ma ramificato in otto regioni italiane, e' stato sgominato dai finanzieri del Comando provinciale di Udine al termine di una complessa indagine coordinata dalla Procura friulana, che ha portato finora al sequestro di vario materiale e all' iscrizione di dieci persone al registro degli indagati. I reati ipotizzati sono quelli di gioco d' azzardo e abusivismo finanziario.

    La Guardia di Finanza ha sequestrato, nell' ambito dell' indagine, 169 'chioschi multimediali' situati in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Calabria e Sicilia, oltre a 81 lettori e personal computer utilizzati per il cambio del denaro, 2.600 tessere con microchip destinate al gioco, nonche' circa 13.000 euro in contanti, provento del gioco d'azzardo, rinvenuti all'atto delle operazioni di sequestro. Gli inquirenti ritengono che il 'giro d' affari' messo in piedi dai componenti di un circolo culturale friulano, ancora da quantificare, possa ammontare a milioni di euro.

L' organizzazione - secondo quanto accertato - faceva capo ad un circolo culturale della provincia di Udine, che forniva a bar e sale giochi appositi apparati informatici e tessere a microchip attraverso i quali era possibile giocare d' azzardo collegandosi con il sito di una fantomatica societa' off-shore con recapiti a Panama e in Costarica, una copertura utilizzata solo per depistare eventuali controlli.

   In realta', il sito e i proventi del gioco sono stati ricondotti direttamente ai componenti del circolo culturale, tutti originari della provincia di Udine. Ogni postazione, secondo quanto accertato, poteva fruttare fino a 7.000 euro in un mese.

   Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Alina Rossato, sono ancora in corso, ed e' al vaglio la posizione di 45 titolari di esercizi pubblici e circoli, utilizzatori degli apparati sequestrati, che rischiano un'incriminazione per agevolazione del gioco d'azzardo. Molti di questi erano gia' stati coinvolti nella diffusione dei 'videopoker', ora sottoposti a norme particolarmente restrittive. (ANSA).

 

GAY: DIRETTIVO ASSOCIAZIONE POLIZIA EUROPEA A FIRENZE

EGPA, RATTRISTATI PER LE ASSENZE DI ALCUNI COLLEGHI ITALIANI

 

   (ANSA) - FIRENZE, 12 NOV - ''Rattristrati''. Questo l'aggettivo usato dall'Associazione di Polizia Gay Europea (EGPA, European Gay Police Association, rete che riunisce le associazioni di gay in divisa di sette paesi europei) per le assenze di alcuni colleghi italiani all'incontro del direttivo svoltosi ieri e oggi a Firenze.

   In una nota si spiega che ''il meeting ha avuto luogo con colleghi provenienti da Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito, nonostante il timore di essere oggetto di investigazioni da parte dei servizi informativi di Polizia e delle Forze Armate''. L'assenza ''forzata'' degli italiani e' stata sottolineata dal segretario regionale del Silp/Cgil Renato Scalia e dalla presidente dell'Arci di Firenze, Francesca Chiavacci. Secondo loro, infatti, ''il fatto che gli omosessuali appartenenti alle forze armate e di polizia italiane abbiano rinunciato a partecipare alla riunione per paura di subire delle pesanti conseguenze sul proprio rapporto di lavoro, e' una circostanza grave e non degna di un paese civile''. ''E' evidente che in Italia - spiegano Scalia e Chiavacci chiedendo che da Firenze e dalla Toscana parta un segno di svolta - continuano ad esistere discriminazioni per l'orientamento sessuale, diritto tra l'altro costituzionalmente sancito''.

   La conferenza europea del 2006 dell'EGPA si terra' a Stoccolma (3 e 4 agosto), sostenuta dalla Polizia nazionale svedese che, insieme a quella britannica, si legge in una nota, ''sono due grandi esempi di realta' nazionali che sostengono gli impiegati GLBT in polizia e continuano a costruire a partire dalla nascita dell'associazione avvenuta nei Paesi Bassi nell' agosto del 2004''. (ANSA).

 

RIFORME: ANCI, COMUNI CONFERMANO GIUDIZIO CRITICO

SU COMPETENZA LEGISLATIVA ESCLUSIVA A REGIONI

 

   (ANSA) - ROMA, 16 NOV - L'Associazione dei Comuni Italiani (Anci) conferma il giudizio critico sulla riforma della Costituzione approvata oggi: giudizio gia' espresso piu' volte nelle sedi istituzionali.

   Nella sostanza, i Comuni italiani ''ritengono - spiega una nota dell'associazione - che la riforma non colga appieno quell'indirizzo federalista verso il quale il mondo delle autonomie pensava che ci si stesse dirigendo. Quello che e' stato varato, peraltro senza il confronto con le autonomie locali, e' un difficoltoso provvedimento legislativo nei confronti del quale permangono, fra l'altro, molte riserve per la parte che riguarda la competenza legislativa esclusiva assegnata alle Regioni in materia di Sanita', Scuola e polizia locale''.

   ''E questo perche' - prosegue la nota - restano difficili da comprendere le effettive applicazioni di una competenza legislativa data alle Regioni in materia, ad esempio, di polizia locale. Altrettanto critica era e rimane la posizione dell'Anci sul Senato Federale, sia per le competenze þ fortemente limitate - che per la mancanza della possibilita', per le autonomie, di dare voce alle proprie esigenze ed osservazioni su disegni di legge di loro interesse''. (ANSA).

 

 


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