PRIME PERPLESSITA' SULLE NUOVE REGOLE: AL COCER GDF UN UFFICIALE DI TROPPO?
PRIME PERPLESSITA’ SULLE NUOVE REGOLE: AL COCER GDF UN UFFICIALE DI TROPPO?
Tra mille oggettive difficoltà  , le amministrazioni militari stanno dando attuazione al famigerato emendamento Scanu/Saltamartini, ma le modalità  adottate destano molte perplessità  .
La prima criticità  è riferita al computo dei mandati pregressi per il calcolo del nuovo limite di tre mandati complessivi. In questo contesto, infatti, l’amministrazione ha inteso interpretare la norma nel senso che la legge n. 14/2012 ha effetto “ex nunc” e, conseguentemente, ha ritenuto utile ai fini del calcolo dei tre mandati il solo X mandato. Cosicchà ©, i delegati dell’attuale X mandato hanno a disposizione altre due candidature mentre tutti gli altri tre, a prescindere dai mandati pregressi. Un’interpretazione molto discutibile: intanto perchà © l’attuale X mandato è stato eletto nel 2006 e quindi ben prima dell’entrata in vigore della legge n. 14 e poi perchà © considera utile, ai fini del calcolo di tre mandati, anche quello del delegato che ha perso la carica prima del 28.02.2012, data di entrata in vigore della legge n. 14/2012.
La seconda critica, più rilevante, è riferibile alla modalità  con cui si intenderebbe rispettare il numero complessivo dei delegati dividendo le categorie “Sovrintendenti” ed "Ispettori". Sembra infatti che il Comando Generale della Guardia di Finanza per quanto attiene ai COIR, abbia optato di non considerare il c.d. numero minimo di due delegati per ogni categoria e di attribuire i delegati proporzionalmente al numero degli elettori. Ecco quindi che le categorie con meno elettori (in genere ufficiali e sovrintendenti) avrebbero a disposizione 1 solo delegato COIR mentre quelle con maggior numero di elettori (in genere ispettori e app/fin) avrebbero a disposizione 2 delegati COIR.
Secondo tali criteri di massima (nessun numero minimo e proporzione rispetto agli elettori), i prossimi 9 COIR della Gdif dovrebbero essere formati tutti da: 1 Uff., 2 Isp., 1 Sov. e 2 App., per complessivi: 9 Uff., 18 Isp., 9 Sov. e 18 App., in totale 54 delegati rispetto ai 55 del precedente mandato.
Per il COCER sembrerebbe invece che questi criteri non saranno rispettati; infatti, la nuova composizione del Consiglio Centrale sembrerebbe essere: 2 Uff., 3 Isp., 2 Sov. e 4 App.. Una composizione che, in netto contrasto rispetto ai criteri utilizzati per la composizione dei COIR: rispetta il numero minimo e non la proporzionalità  rispetto agli elettori, se è vero che la forza organica del Corpo è di 3221 Uff., 23602 Isp., 13500 Sov. e 28607 App/Fin..
Parrebbe quindi che si siano adottati criteri diversi tra COIR e COCER: nel primo caso per rispettare il vincolo legislativo e nel secondo per privilegiare la categoria Ufficiali all’interno dell’unico consiglio che veramente “incide”.
Senza contare che, con queste proporzioni, 9 delegati Ufficiali COIR eleggono 2 delegati COCER, 18 delegati ispettori COIR eleggono 3 delegati COCER, 9 delegati Sovrintendenti COIR eleggono 2 delegati COCER e 18 delegati App/Fin COIR eleggono 4 delegati COCER.
Pare quindi evidente come, se venissero confermate queste regole, al COCER la categoria Ufficiali sarebbe soprarappresentata mentre la categoria Ispettori sottorappresentata.