TRATTENUTA 2,5% PER TFS, QUESTIONE TUTT'ALTRO CHE PACIFICA. CONSIGLIAMO DI NON RICORRERE PRIMA DI ESITO APPELLO A CONSIGLIO DI STATO E AL MASSIMO INVIARE LETTERA PER INTERRUZIONE PRESCRIZIONE

giovedì 26 aprile 2012

Di seguito, il comunicato che ci è pervenuto da La Rete Legale.

 

 

 

ALL'ASSOCIAZIONE FINANZIERI CITTADINI E SOLIDARIETA' - FICIESSE

 

Ci sono pervenute numerose richieste in merito alla presentazione di un ricorso collettivo sull’illegittimità  del perdurare del prelievo del 2,5% sugli retribuzioni dei dipendenti pubblici oltre la data del 31 dicembre 2010 quale contributo per il trattamento di fine servizio.

 

Le iniziative giudiziarie che si vorrebbero proporre troverebbero fondamento nella sentenza del TAR Calabria, sezione di Reggio Calabria, sul ricorso n. 564/2011 depositata il 18 gennaio 2012 (in allegato). Con tale decisione è stata accolta parzialmente la domanda di alcuni giudici amministrativi e l’Amministrazione è stata condannata a restituire gli accantonamenti  operati nei loro confronti a far data dal 1° gennaio 2011, in attuazione del prelievo del 2,50% sull’80% della retribuzione a fini di trattamento di fine servizio,

 

Poichà© la questione è molto complessa e tutt’altro che pacifica, consigliamo di non precipitarsi a presentare ricorsi ma di attendere l’esito dell’appello al Consiglio di Stato e le relative motivazioni che saranno determinanti e dirimenti per poter valutare cosa convenga fare in concreto..

 

Peraltro, trattandosi di questioni di ordine economico, eventuali azioni possono essere proposte nel termine di cinque anni a far data dal 1° gennaio 2011.

 

Ad ogni buon conto, per chi volesse comunque interrompere il decorso della prescrizione, alleghiamo un fac-simile di lettera da presentare alla propria Amministrazione.

 

26 aprile 2012

 

LA RETE LEGALE


Allegati:

Sentenza Tar Calabria - Sezione Reggio Calabria
Dep. 18.01.2012


Facsimile lettera per interruzione prescrizione


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