SICUREZZA: SCONTRO SU RIORDINO CARRIERE,PAROLA VA A AULA - DELEGATI COCER CC,TEMPI DURI PER RIORDINO CARRIERE - COCER E ANFP;DA BERLUSCONI TAGLI A CHI LA DIFENDE - SAP, CALENDARIZZARE RIORDINO CARRIERE IN AULA - OSAPP, RIORDINO CARRIERE SCONTENTA OGNI RUO

venerdì 18 novembre 2005

 

SICUREZZA: SCONTRO SU RIORDINO CARRIERE,PAROLA VA A AULA

PER UNIONE MANCANO SOLDI. AN, CENTROSINISTRA NON VUOLE RIFORMA

 

   (ANSA) - ROMA, 16 nov - E' scontro tra maggioranza e opposizione sul riordino delle carriere delle forze di Polizia: l'Unione accusa il governo di portare avanti una riforma per la quale, in realta', non ci sono i soldi e la maggioranza risponde assicurando che il centrosinistra ''non vuole il riordino delle carriere''. La parola passera' ora all'aula, mentre i sindacati da un lato chiedono di calendarizzare al piu' presto la riforma e, dall'altro, attaccano il governo perche', dicono, ''taglia i fondi a chi difende la sicurezza''.

   Lo scontro e' iniziato stamane, durante la riunione congiunta delle commissioni Affari costituzionali e Difesa. ''Sul riordino delle carriere -hanno attaccato i deputati dell'Unione Marcella Lucidi, Silvana Pisa, Roberta Pinotti e Carlo Leoni (ds), Gianclaudio Bressa (Dl), Elettra Deiana (Prc) e Marco Boato (Verdi) - il governo difende un testo fumoso e, cosi', prende in giro gli operatori dei due comparti. Il fatto piu' grave e' che non ci sono i soldi per coprire gli interventi previsti''. Immediata la risposta del sottosegretario all'interno Alfredo Mantovano: ''Il centrosinistra non tollera che il governo di centrodestra realizzi la riforma per il riordino delle carriere delle Forze di polizia e delle Forze Armate che lo stesso centrosinistra non ha mai condotto a compimento: tutto il resto sono veramente chiacchiere''. Mentre il deputato di An Filippo Ascierto ha assicurato che i fondi per applicare il provvedimento ci sono perche', ha spiegato, ''sono stati stanziati da due anni...''.

   Ma anche i sindacati attaccano il Governo: i Cocer dell'esercito, della Marina e dell'aeronautica, il Difor- Forestali e l'Associazione nazionale funzionari di Polizia,

accusano Berlusconi di ''chiudere irragionevolmente la porta ai responsabili della Sicurezza interna e della difesa'', ''dando un colpo di spugna sul pur minimo riconoscimento di uno status e della dignita' del ruolo e delle attribuzioni dirigenziali di fatto esercitate''. Critico anche il segretario del Silp-Cgil Claudio Giardullo, secondo il quale ''e' il Governo a non volere il riordino delle carriere e lo dimostrano sia i soldi messi a disposizione, che sono largamente insufficienti, sia il fatto che il Governo non da' alcuna spinta perche' vada avanti il progetto di riordino, infilando invece dentro un maxiemendamento alla finanziaria articoli che hanno comunque un'influenza sul riordino''. Critica anche la Polizia penitenziaria, che non esclude, come  annuncia il segretario generale dell'Osap Leo Beneduci, ''ulteriori proteste in sede di calendarizzazione del provvedimento per l'approvazione definitiva in Parlamento''. Unica voce fuori dal coro, il Sap, che chiede l'immediata calendarizzazione del provvedimento per l'approvazione in aula. ''Avremmo preferito -dice il segretario Filippo Saltamartini- la realizzazione di un progetto piu' compiuto, come quello gia' realizzato per altre categorie del personale, anche per un principio di giustizia retributiva, ma non possiamo attendere la prossima legislatura, altrimenti il lavoro di questi mesi sara' stato vano''. (ANSA).

 

SICUREZZA: DEPUTATI UNIONE, MANCANO SOLDI RIORDINO CARRIERE

SCONTRO IN COMMISSIONE CON IL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANO

 

   (ANSA) - ROMA, 16 NOV - ''Sul riordino delle carriere delle forze di polizia e delle forze armate il governo difende un testo fumoso e, cosi', prende in giro gli operatori dei due comparti. Il fatto piu' grave e' che non ci sono i soldi per coprire gli interventi previsti''. Lo affermano i deputati dell'Unione Marcella Lucidi, Silvana Pisa, Roberta Pinotti e Carlo Leoni dei Ds, Gianclaudio Bressa (Dl), Elettra Deiana (Prc) e Marco Boato dei Verdi.

   ''Messo di fronte alla sua irresponsabilita', il sottosegretario Mantovano, stamattina nelle commissioni Affari costituzionali e Difesa - aggiungono i deputati del centrosinistra - ha reagito accusando l'opposizione di ostacolare l'iter del provvedimento. Siccome non vogliamo essere complici di un fallimento, non abbiamo piu' preso parola neanche per illustrare i nostri emendamenti''.

   ''Attendiamo ora il confronto in aula - concludono i deputati - dove alla nostra voce si unira' certamente quella degli operatori delusi di aver visto alzare l'ennesimo castello di carte per illuderli''. (ANSA).

 

SICUREZZA: ASCIERTO, FONDI PER LEGGE CI SONO E DA DUE ANNI

 

   (ANSA) - ROMA, 16 NOV - Il deputato di An Filippo Ascierto difende la legge delega sul riordino delle carriere delle forze di polizia e delle Forze Armate dalle critiche dell'opposizione e sottolinea che i fondi per applicare il provvedimento ci sono perche' ''sono stati stanziati da due anni...''.

   ''Le affermazioni dei parlamentari del centrosinistra circa il riordino delle carriere - dichiara Ascierto - sono solamente strumentali. Non sopportano il fatto che dopo due contratti per le forze dell'ordine e la riparametrazione si possa ora avviare un riordino delle carriere che e' molto atteso dal personale''.

   ''Il loro gioco - aggiunge l'esponente di An - e' quello del 'tanto peggio tanto meglio' ritenendo che sollevare ogni questione e porre dubbi anche sulle certezze sia la soluzione migliore. I fondi per la legge delega di riordino sono stati stanziati da due anni e non e' affatto vero che sono spariti poiche' a differenza loro, che fecero una previsione normativa senza copertura in materia di salari per militari e poliziotti proiettandola poi sugli anni a seguire, questo governo ha prima stanziato i fondi e poi fatto la legge''.

   ''Certamente - conclude - questo riordino non e' tutto quello che avremmo voluto, ma per partire e con i fondi a disposizione e' la sola cosa che si e' potuta fare. Altrimenti l'alternativa sarebbe stato il nulla. Passato il voto in commissione, avremo tempo di riflettere sino al voto in Aula...''. (ANSA).

 

SICUREZZA: MANTOVANO, SINISTRA NON VUOLE RIORDINO CARRIERE

 

   (ANSA) - ROMA, 16 nov - ''Il centrosinistra non tollera che il governo di centrodestra realizzi la riforma per il riordino delle carriere delle Forze di polizia e delle Forze Armate che lo stesso centrosinistra non ha mai condotto a compimento: tutto il resto sono veramente chiacchiere''. Cosi' il sottosegretario all'Interno, con delega alla sicurezza, Alfredo Mantovano, risponde agli attacchi dei deputati dell'Unione.

   ''Lo straordinario contributo che il centrosinistra ha dato al provvedimento di riordino delle carriere delle Forze di polizia - aggiunge Mantovano - e' consistito finora non solo nella moltiplicazione degli emendamenti, ma soprattutto, con interventi interminabili e con richieste di numero legale, in un atteggiamento che si definisce in un solo modo: ostruzionismo''.  (ANSA).

 

SICUREZZA: MOLINARI (DL), NIENTE SOLDI PER RIORDINO CARRIERE

 

   (ANSA) - POTENZA, 16 NOV - ''Sul riordino delle carriere nelle forze armate e di polizia non ci sono i soldi. Il governo e' stato smascherato''. Lo ha detto in una nota il deputato della Margherita Giuseppe Molinari, componente della Commissione Difesa della Camera.

   ''Per protesta abbiamo rinunciato ad intervenire sugli emendamenti - ha aggiunto il parlamentare -. Il governo difende un testo fumoso, e cosi' prende in giro gli operatori dei due comparti. Il fatto piu' grave e' che non ci sono i soldi per coprire gli interventi previsti. Messo di fronte alla sua irresponsabilita', il governo non ha risposto con argomenti, ma solo con l' invettiva. Siccome non vogliamo essere complici di un fallimento, non abbiamo piu' preso parola, neanche per illustrare i nostri emendamenti''.

   ''Attendiamo che ora il confronto si sposti in aula – ha concluso Molinari - sempre che la Commissione Bilancio esprima un parere favorevole, cosa difficile al momento, visto il testo. Comunque in Aula la nostra opposizione sara' ferma e intransigente, e trovera' il sostegno degli operatori, delusi dopo l' ennesima bugia della destra''. (ANSA).

 

SICUREZZA: DELEGATI COCER CC,TEMPI DURI PER RIORDINO CARRIERE

 

   (ANSA) - ROMA, 17 nov - Tempi duri per l' approvazione dela legge delega sul riordino dele carriere delle forze di polizia e delle forze armate. Lo sostengono i delegati del Cocer Carabinieri maresciallo Michele Laurino Michele, vicebrigadiere Giovanni Capuano, appuntato scelto Francesco De Palma e appuntato Angelo Sinatra.

   ''Il testo unificato, come risultante dall' approvazione degli emendamenti, approvato oggi dalle Commissioni riunite I e IV della Camera - rilevano i delegati del Cocer dell' Arma - sara' trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva, nonche' al Comitato per la legislazione, ai fini dell' espressione dei prescritti pareri. Si dovra', quindi, attendere la raccolta dei relativi pareri, prima che definitivamente venga licenziato e possa passare in Parlamento per l' eventuale approvazione''.

   ''E' intuibile immaginare - proseguono - che il testo, dovendo passare per il relativo parere dalla commissione Bilancio, subira' del ritardo, considerato il notevole impegno che la predetta commissione ha in questo periodo di Finanziaria. In sostanza, il riordino dei ruoli, che rappresenta un impegno del Governo a margine del contratto firmato il 14 maggio 2002, oggi entra nel vivo con una proposta di legge delega a margine della legislatura''. E' evidente, sottolineano i delegati del Cocer, ''che l' esigenza di un riordino sembri non prioritaria da parte del Governo, ma di converso crea tensione nel personale rappresentato che, a margine di un prossimo contratto economico che non lascia presagire niente di buono, pone speranze sull'agognato riassetto''. (ANSA).

 

SICUREZZA: COCER E ANFP;DA BERLUSCONI TAGLI A CHI LA DIFENDE

COCER ESERCITO, MARINA, AERONAUTICA, DIFOR E ANFP CONTRO GOVERNO

 

   (ANSA) - ROMA, 16 nov - ''Berlusconi chiude irragionevolmente la porta ai responsabili della Sicurezza interna e della difesa, non solo negando i pingui incrementi economici concessi a certi burocrati, ma perfino dando un colpo di spugna sul pur minimo riconoscimento di uno status e della dignita' del ruolo e delle attribuzioni dirigenziali di fatto esercitate''. I Cocer dell'esercito, della Marina e dell'aeronautica, il Difor- Forestali e l'Associazione nazionale funzionari di Polizia, attaccano, uniti, il Governo, sulla mancata approvazione degli emendamenti sul riordino delle carriere.

   ''La bocciatura, nelle Commissioni Affari Costituzionali e Difesa -dicono- degli emendamenti ad effetto meramente normativo a favore dei Funzionari e degli Ufficiali interessati e' l'ultimo schiaffo che il Governo Berlusconi assesta alle alte professionalita' dei Corpi Armati civili e militari''. E aggiungono: ''i Funzionari delle Forze di polizia ad ordinamento civile e gli Uffici delle Forze Armate prendono atto della attuale manifesta incapacita' politica del Presidente Berlusconi di coordinare i Ministri interessati e di superare le resistenze lobbistiche che si frappongono alla soluzione di una annosa questione che incide negativamente non solo sul morale dei professionisti della Sicurezza ma anche sull'efficienza stessa dei Corpi che rendono allo Stato ed ai cittadini i servizi a maggiore contenuto di rischi, responsabilita' e sacrifici''. (ANSA).

 

SICUREZZA: SAP, CALENDARIZZARE RIORDINO CARRIERE IN AULA

 

   (ANSA) - ROMA, 16 nov - Il Sindacato autonomo di Polizia (Sap) ''accoglie positivamente l'approvazione, nelle Commissioni Riunite I e IV, della Delega legislativa sul Riordino delle Carriere delle Forze di Polizia e dei militari e chiede ai capigruppo dei partiti presenti alla Camera la sua immediata calendarizzazione per l'approvazione parlamentare''. ''Non sono piu' ammessi - secondo il Sap - per i ristrettissimi tempi che decorrono per la fine della legislatura, tatticismi o interventi demagogici e la Commissione Bilancio e il Vice Presidente Tremonti devono garantire la copertura richiesta''.

   Il SAP ricorda che ''questo impegno e' stato assunto dal Governo nel 2002 e con grande ritardo e pregiudizio retributivo si sforza a revisionare la condizione funzionale del personale di Polizia''. ''Il Governo - secondo il sindacato - infatti, deve essere messo al piu' presto nelle condizioni di esercitare la Delega, anche in considerazione del fatto che mancano ormai pochi mesi alla fine della legislatura. La Delega contiene elementi di novita' molto importanti, a cominciare da un maggiore livello di professionalizzazione e riqualificazione del personale, attuando la riunificazione del Ruolo Agenti þ Assistenti e Sovrintendenti, una valorizzazione direttiva degli Ispettori e una parziale dirigenzializzazione dei Funzionari direttivi''.

    ''Avremmo preferito la realizzazione di un progetto piu' compiuto, come quello gia' realizzato per altre categorie del personale þ sostiene il Segretario Generale del Sap Filippo Saltamartini þ, anche per un principio di giustizia retributiva, ma non possiamo attendere la prossima legislatura, altrimenti il lavoro di questi mesi sara' stato vano''. ''E il Sap, cosi' come ha fatto a ferragosto þ aggiunge Saltamartini -, e' pronto nuovamente a scendere in piazza con migliaia e migliaia di poliziotti per rivendicare il diritto alla cittadinanza sociale piena e non limitata da promesse non mantenute''.

 

SICUREZZA: OSAPP, RIORDINO CARRIERE SCONTENTA OGNI RUOLO

BENEDUCI, AGENTI ASSISTENTI DOVRANNO ASPETTARE ANCORA UN ANNO

 

   (ANSA) - ROMA, 16 nov - L' Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria (Osapp) critica la legge delega votata quest'oggi in commissione I e IV della Camera sul riordino delle carriere delle forze di polizia e delle forze armate ''che rischia di scontentare ogni ruolo e qualifica degli appartenenti al settore''.

   In particolare, sottolinea il segretario generale Leo Beneduci, ''del tutto scontenti gli agenti-assistenti che malgrado le promesse di iniziative celeri entro la legislatura dovranno attendere un ulteriore anno ed altrettanto scontenti i sovrintendenti, gli ispettori ed i commissari per i quali la legge delega risulta ancora piu' evanescente''.

   ''E' possibile quindi - conclude il segretario dell' Osapp - che alle proteste rispetto ai tagli e alle mancate previsioni nella manovra finanziaria in favore del corpo di Polizia penitenziaria si aggiungano ulteriori proteste in sede di calendarizzazione del provvedimento per l'approvazione definitiva in Parlamento''.    (ANSA).

 


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