P4:ARCHIVIATA INDAGINE SU GENERALE BARDI PER FUGA DI NOTIZIE - FISCO:1° MAGGIO COL FINANZIERE,BLITZ NEGLI AGRITURISMI - COMMERCIO: CONTROLLI GDF A PALERMO;97% AMBULANTI FUORI LEGGE - FISCO: EVADE CINQUE MILIONI, RISARCIRA' CINQUANTAMILA EURO

domenica 29 aprile 2012

P4:ARCHIVIATA INDAGINE SU GENERALE BARDI PER FUGA DI NOTIZIE
(ANSA) - NAPOLI, 26 APR - Il presidente dell'ufficio gip
presso il Tribunale di Napoli, Giustino Gatti ha disposto
l'archiviazione del procedimento a carico del generale di Corpo
d'Armata della Guardia di Finanza Vito Bardi, gia' comandante
interregionale ed attualmente nominato ispettore degli istituti
di istruzione della Guardia di Finanza, nell'ambito
dell'inchiesta P4. Il provvedimento di archiviazione adottato
dal gip, aderisce ad analoga richiesta formulata dal procuratore
aggiunto Greco e dai pm Wooodcock e Curcio.(ANSA).

P4:ARCHIVIATA INDAGINE SU GENERALE BARDI PER FUGA DI NOTIZIE (2)
(ANSA) - NAPOLI, 26 APR - Nel maggio dello scorso anno era
stata formulata l'accusa di favoreggiamento e di rivelazione di
segreto di ufficio a carico dell'alto ufficiale nell'ambito
dell'inchiesta sulla cosiddetta 'P4' e, sostiene Vincenzo Maria
Siniscalchi, legale di Bardi, ''sulla scorta di una generica
affermazione fatta dal 'faccendiere' Luigi Bisignani, risultata
successivamente del tutto priva di fondamento''.
Il generale Bardi, aggiunge Siniscalchi, ''ha documentato,
negli interrogatori resi ai pm di Napoli, la sua assoluta
estraneita' ad ogni sua implicazione nella ipotesi formulate
dagli inquirenti precisando anche la correttezza dello
svolgimento dei suoi compiti di istituto nel rispetto assoluto
dei regolamenti militari e delle prassi usuali, riconosciute nei
rapporti di coordinamento secondo la catena gerarchica''.
''Sia la richiesta dei pubblici ministeri sia il motivato
decreto di archiviazione del presidente dell'ufficio del gip di
Napoli - conclude Siniscalchi - danno ampiamente atto della
impossibilita' di sostenere la accusa originariamente formulata
riconoscendo la fondatezza dei chiarimenti e dei rilievi
formulati dal generale Bardi''. (ANSA).

FISCO:1° MAGGIO COL FINANZIERE,BLITZ NEGLI AGRITURISMI
CONTROLLI GDF-AGENZIA ENTRATE IN TUTTA ITALIA DURANTE PONTE
(ANSA) - ROMA, 28 APR - In vacanza col finanziere. Ormai e'
diventata un'abitudine: dopo i blitz in alta montagna (Cortina e
Courmayeur) e al mare (Capri e costiera amalfitana), per il
ponte del Primo Maggio tocca agli agriturismi. Uomini delle
Fiamme Gialle e dell'Agenzia delle entrate stanno passando al
setaccio un centinaio di strutture in tutta Italia, selezionate
dopo aver accertato la presenza di anomalie fiscali ''molto
significative''. Controlli anche nei negozi. Occhio allo
scontrino, dunque, tra una scampagnata ed una degustazione.
L'Agenzia delle entrate ha mobilitato duecento uomini che si
concentreranno in particolare su una serie di esercizi che
dichiarano di svolgere attivita' di agriturismo. Mentre i
militari della Guardia di finanza si dedicheranno al contrasto
all'abusivismo commerciale, alla contraffazione, all'utilizzo di
lavoratori in nero, nonche' all'emissione di scontrini e
ricevute fiscali.
''Ben vengano i controlli sui falsi agriturismi che si
spacciano per aziende di campagna senza averne i requisiti'', e'
stato il commento di Coldiretti. Con l'aumento delle vacanze
verdi, ha sottolineato l'associazione, e' cresciuto in modo
preoccupante il fenomeno dell'abusivismo e dei finti agriturismi
che danneggia e fa concorrenza sleale a quelli veri. Le aziende
agricole autorizzate all'esercizio dell'agriturismo sfiorano in
Italia le 20 mila unita' con oltre 385 mila posti a sedere a
tavola autorizzati e circa 206 mila posti letto.
In tempi di pesante crisi economica proseguono dunque le
operazioni finalizzate a stanare gli evasori fiscali. Nel 2011
sono stati cosi' recuperati ben 12,7 miliardi di euro, mentre
nei primi quattro mesi dell'anno le Fiamme Gialle anno scoperto
oltre duemila evasori totali, che hanno nascosto al fisco
redditi per 6 miliardi di euro.
E, intanto, sono proseguite anche oggi le operazioni
ordinarie contro l'Italia dei 'furbetti'. Nel casertano i
finanzieri hanno scoperto una ditta attraverso la quale,
mediante l'acquisto di prodotti informatici all'interno
dell'Unione Europea e tramite San Marino, sono stati sottratti
all'imposizione diretta oltre 10 milioni di euro, evadendo il
pagamento dell'Iva per piu' di 3 milioni di euro. Ventisei le
persone denunciate.
Nelle province di Ascoli e Fermo nel mirino delle Fiamme
gialle sono finiti anche alcuni docenti di scuole
superiori che darebbero lezioni private agli studenti
completamente 'in nero'. I militari stanno verificando anche
l'eventuale esistenza di veri e propri 'accordi' tra gli stessi
professori nello 'scambiarsi' gli studenti in difficolta'. Un
giro d'affari che potrebbe anche comportare responsabilita' di
carattere penale. (ANSA).


COMMERCIO: CONTROLLI GDF A PALERMO;97% AMBULANTI FUORI LEGGE
INDIVIDUATI ANCHE 78 LAVORATORI 'IN NERO' E 33 IRREGOLARI
(ANSA) - PALERMO, 28 APR - Nelle giornate a cavallo del
''ponte'' del 25 aprile, 370 militari del Comando Provinciale
della Guardia di Finanza di Palermo hanno portato a termine una
vasta operazione di controllo economico del territorio, con
l'obiettivo di tutelare gli operatori regolari e rispettosi
delle norme dalla concorrenza sleale esercitata dagli abusivi e
da coloro che non rispettano gli obblighi fiscali.
Per quanto riguarda i controlli sul rilascio di scontrini e
ricevute, l'operazione e' stata estesa a tutte le categorie
economiche obbligate, compresi gli ambulanti. Complessivamente,
su 369 soggetti controllati, sono stati scoperti 229 irregolari
(dalla mancata emissione del documento, alla mancata presenza
del misuratore fiscale), pari al 62% dei casi; tra gli ambulanti
la percentuale e' stata del 97%. A Palermo, i controlli hanno
riguardato le aree del centro a maggiore vocazione commerciale,
i principati mercati rionali, nonche' le localita' costiere come
Mondello e Sferracavallo. Nella provincia l'operazione ha
riguardato i centri di Bagheria, Termini Imerese, Partinico,
Cefalu', Corleone, Lercara Friddi, Petralia Soprana, Carini,
Villabate, Santa Flavia, Cerda, Terrasini e altre localita'.
A Palermo e in provincia, inoltre, 41 esercizi sono stati
sottoposti a controlli mirati alla verifica del rispetto delle
norme sull'assunzione di manodopera: 31 sono stati i datori di
lavoro verbalizzati di cui uno denunciato all'Autorita'
giudiziaria, pari al 76 % di quelli verificati, per avere nel
complesso impiegato 78 lavoratori in nero e altri 33 irregolari,
soprattutto per l'impiego in orari superiori a quelli oggetto di
contratto o l'erogazione di compensi ''fuori busta''.
Fra i casi particolari emersi nel corso dei controlli, quello
di un distributore all'ingrosso di elettrodomestici, sito in un
centro commerciale della citta', con 16 dipendenti risultati
irregolari, un centro estetico totalmente abusivo scoperto in
pieno centro cittadino, un call center gestito da un palermitano
per conto di grosse societa' di telefonia con 19 lavoratori
completamente in nero, una gelateria di Palermo che il giorno
successivo all'intervento dei finanzieri ha quasi triplicato
l'incasso registrato il giorno precedente (da 3.300 a 9.000
euro) e un panificio del capoluogo che rispetto alla stessa
giornata del 2011, dopo il controllo delle Fiamme Gialle, e'
passato da 45 scontrini emessi a 231, quintuplicando la
registrazione d'incassi.


FISCO: EVADE CINQUE MILIONI, RISARCIRA' CINQUANTAMILA EURO
(ANSA) - COMO, 27 APR - Era accusato di avere nascosto al
Fisco circa cinque milioni di euro, ma e' riuscito a patteggiare
un anno mezzo e, soprattutto, a concordare con la pubblica
accusa un risarcimento del danno pari a cinquantamila euro,
solamente l'uno per cento dell'evasione che gli era contestata.
Non potra' lamentarsi della legge e delle sue interpretazioni
un piccolo imprenditore di Rovellasca (Como), Francesco
Nicolosi, titolare di un'attivita' di montaggio mobili, comparso
ieri davanti al gup con l'accusa di frode fiscale, per avere
messo in piedi un sistema di false fatture che in cinque anni
gli avrebbe consentito di nascondere al fisco cinque milioni di
imponibile.
Per un gioco di calcoli e di normative - secondo quanto
riporta la Provincia di Como - l'imprenditore ne restituira'
meno di 50mila. L'udienza preliminare e' stata aggiornata al
prossimo giugno quando sara' formalizzato il patteggiamento, se
il danno sara' stato risarcito. Restano comunque aperte le
vertenze dell'artigiano con l'Agenzia delle Entrate.(ANSA).



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