FISCO: GRILLI, IVA 23% SOLO RINVIABILE; ENTRATE TENGONO. IN PRIMI 3 MESI BOOM PER INCASSI ADDIZIONALI E 'GRATTA E VINCI' - ROMA DICE ADDIO AD EQUITALIA, DA GENNAIO 'AEQUAROMA'

martedì 08 maggio 2012

FISCO: GRILLI, IVA 23% SOLO RINVIABILE; ENTRATE TENGONO
IN PRIMI 3 MESI BOOM PER INCASSI ADDIZIONALI E 'GRATTA E VINCI'
   (ANSA) - ROMA, 7 MAG - Il rincaro Iva, dal 21 al 23%, ci
sara': con i risparmi che arriveranno dalla cosiddetta 'spending
review' l'aumento potra' solo essere ''rinviato''. Il vice
ministro all'Economia, Vittorio Grilli, torna a parlare, da
Stoccolma, della tassa sui consumi confermando che un aumento e'
praticamente inevitabile. Dal ministero dell'Economia si fa
notare che Grilli non fa che confermare su questo tema la linea
del governo. Intanto il Dipartimento delle Finanze dello stesso
ministero dell'Economia ha reso noti i dati delle entrate del
primo trimestre 2012: tengono (+0,7% rispetto al primo trimestre
2011) grazie alle ''misure correttive'' varate a partire dalla
seconda meta' del 2011. Ma nel solo mese di marzo il gettito
registra un crollo: -6,2%. La lotta all'evasione continua a
conseguire successi con il gettito da ruoli che aumenta in tre
mesi del 5%. Bene anche gli incassi degli enti locali (+5,5%)
con le addizionali regionali che registrano un'impennata del
23,4%.
   Le misure correttive adottate a partire dalla seconda meta'
hanno dunque tamponato gli effetti della crisi evitando
conseguenze pesanti sui conti pubblici. Nonostante ''una
congiuntura fortemente negativa, il gettito del primo trimestre
del 2012 risulta essenzialmente stabile'' commenta il ministero
dell'Economia diffondendo i dati delle entrate di gennaio-marzo
2012, che sono state pari a 87,979 miliardi di euro.
   La crisi ha toccato il comparto dei giochi che normalmente va
a gonfie vele ma che nel primo trimestre ha invece lasciato sul
terreno il 3,8% del gettito incassato a gennaio-marzo dell'anno
precedente. Va male il lotto mentre impazza il 'Gratta e Vinci'
che nei primi tre mesi ha portato nelle casse dello Stato 476
milioni di euro, il 14,7% in piu' rispetto allo stesso periodo
del 2011.
   Nei primi tre mesi del 2012 le imposte dirette sono rimaste
stabili: +0,1% (+29 milioni di euro), con il gettito Ire di
fatto invariato e quello Ires, l'imposta sulle imprese, invece
in aumento del 3%. Le imposte indirette fanno rilevare un
incremento complessivo dell'1,4% (+549 milioni di euro). In
particolare, risulta sostanzialmente stabile l'andamento del
gettito Iva (-0,1% pari a -25 milioni di euro) sostenuto in gran
parte dal prelievo sulle importazioni (+7,7%) che compensa la
flessione della componente relativa agli scambi interni (-1,9%)
''dovuta al ciclo economico negativo e all'indebolimento della
domanda interna'', sottolinea il ministero dell'Economia.(ANSA).
 
FISCO:ROMA DICE ADDIO AD EQUITALIA, DA GENNAIO 'AEQUAROMA'
ALEMANNO,PER DIFFERENZIARE EVASORI DA CHI HA PROBLEMI OGGETTIVI
 (di Monica Savatteri)
(ANSA) - ROMA, 7 MAG - La nuova faccia dei tributi del
Campidoglio. La capitale dice addio ad Equitalia, e a dicembre,
porra' fine alla collaborazione con la societa' al centro di
polemiche.
 La spinta verso un 'fisco sociale' sembra essere quella di
evitare una imposizione uguale per tutti che, pero', diventa
discriminatoria quando chi non paga non lo fa per il gusto di
evadere. E oggi, il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha
annunciato che ''dalla fine di quest'anno chiuderemo ogni
rapporto con Equitalia e sara' Aequa Roma a riscuotere operando
in stretto rapporto con le categorie produttive per non creare
una realta' cieca''. In questo modo si differenzieranno, ha
spiegato il sindaco, ''gli evasori dalle persone che hanno
problemi oggettivi e non possono essere uccise dal fisco''.
 In pratica, in base alla legislazione attuale, l'attivita' di
Equitalia-Gerit della quale Roma Capitale si avvale per il
recupero coattivo di crediti, deve cessare di svolgere il
servizio di riscossione coattiva per gli Enti locali a decorrere
dal primo gennaio 2013. Per questo, con una memoria di giunta
del 26 luglio scorso, Roma Capitale ha indicato l'intenzione di
affidare ad Aequa Roma l'attivita' di riscossione dalla fine del
2012 anche se, a quanto si apprende, si sta cercando di
accelerare i tempi. In questo modo ci sara' la possibilita' di
graduare l'azione di riscossione in funzione delle
caratteristiche dei cittadini-debitori ''in quanto Aequa Roma
agisce in modo piu' integrato e vicino al territorio e quindi ai
suoi abitanti''. In pratica, il nuovo 'fisco sociale' non
guardera' in modo indiscriminato a chi gli deve dei soldi ma
fara' delle distinzioni per evitare casi drammatici come quelli
che si stanno verificando sempre piu' spesso in Italia.
 E anche la Regione Lazio si sta strutturando con una societa'
di riscossione propria. ''A dicembre -ha spiegato la presidente
della Regione Lazio, Renata Polverini- abbiamo depositato una
proposta di legge che e' gia' in commissione. Naturalmente anche
al di la della grande questione che oggi investe Equitalia - ha
spiegato Polverini - anche rispetto ai fatti di cronaca
recentemente accaduti, abbiamo bisogno di dotarci di un servizio
per le nuove funzioni che le Regioni hanno acquisito con il
federalismo''.
Non ci sara' alcun onere aggiuntivo per Roma Capitale, spiegano
dal Campidoglio, e l'efficienza verra' aumentata perche' ci
sara' una sinergia tra l'attivita' di accertamento gia' svolta
da Aequa Roma e quella di riscossione. Attualmente, l'attivita'
di Equitalia-Gerit consente di recuperare mediamente il 25%
delle somme iscritte a ruolo, dopo 5 anni dall'avvio della
procedura di riscossione. Per Roma Capitale e le sue aziende si
tratta di incassi nell'ordine di circa 70 milioni di euro
l'anno. (ANSA).

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