IMPRESE: INTESA INVITALIA-GDF PER MONITORARE AGEVOLAZIONI - TERRORISMO:PIANO VIMINALE;TUTELA 14000 SITI,550 PERSONE

venerdì 18 maggio 2012


IMPRESE: INTESA INVITALIA-GDF PER MONITORARE AGEVOLAZIONI
RINNOVATO ACCORDO, IN 3 ANNI DIMEZZATE IRREGOLARITA' E ANOMALIE
(ANSA) - ROMA, 17 MAG - E' stato rinnovato oggi il protocollo
d'intesa tra Invitalia, l'agenzia nazionale per l'attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, e la Guardia di
Finanza, finalizzato al monitoraggio dei finanziamenti pubblici
a sostegno delle imprese. L'accordo e' stato firmato dall'ad di
Invitalia, Domenico Arcuri e dal Capo di Stato Maggiore della
GdF, Generale di divisione Edoardo Valente.
Con il protocollo Invitalia affida alla GdF le procedure di
verifica sulla posizione tributaria delle imprese e dei soci che
presentano domanda di accesso alle agevolazioni: i controlli
vengono effettuati sia nella fase di istruttoria, necessaria a
verificare l'affidabilita' dell'azienda o delle persone fisiche
che presentano domanda di agevolazioni, sia nella fase di
monitoraggio delle iniziative agevolate, utile ad accertare
eventuali falsi nelle rendicontazioni e fatturazioni.
Nell'ultimo triennio, grazie all'attivita' di controllo per
la concessione delle agevolazioni pubbliche portata avanti da
Invitalia - precisa una nota - sono piu' che dimezzate le
irregolarita' e le anomalie nelle domande di agevolazione
presentate: nel 2009 erano 307, su 1231 verifiche, e sono scese
a 126 (su 1103 accertamenti) nel 2011. (ANSA).

TERRORISMO:PIANO VIMINALE;TUTELA 14000 SITI,550 PERSONE
COMITATO ORDINE E SICUREZZA,RAFFORZATE VIGILANZA E INTELLIGENCE
(ANSA) - ROMA, 17 MAG - E' scattato il nuovo piano di
sicurezza contro il terrorismo, dopo la gambizzazione dell'ad di
Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi e gli attentati alle sedi
Equitalia. Un dispositivo imponente che prevede la vigilanza di
ben 14mila obiettivi a rischio, mentre sono 550 le persone da
scortare. Sara' rimodulato in questa direzione il contingente di
4.250 militari gia' impegnati nell'operazione Strade sicure,
mentre verra' intensificata l'attivita' di intelligence. E'
quanto deciso nella riunione del Comitato nazionale per l'ordine
e la sicurezza pubblica presieduta dal ministro dell'Interno,
Annamaria Cancellieri. Presenti al Viminale i vertici delle
forze di polizia e dei servizi segreti, nonche' il capo di Stato
Maggiore della Difesa.
Le analisi del Comitato hanno confermato la delicatezza del
momento. Gli anarco-insurrezionalisti della Fai sono la minaccia
principale, ma non vanno trascurate le aree di dissenso ed
antagonismo che possono radicalizzarsi ed espandersi in un
periodo di forte crisi economica e tensione sociale. C'e' quindi
l'esigenza, ha rilevato il ministro, di ''mantenere alto il
livello di attenzione e di vigilanza, rafforzando i dispositivi
di sicurezza nei confronti di obiettivi sensibili e di persone
esposte a specifico rischio''.
Su questo punto c'e' stata una revisione, in base alle
indicazione dei singoli prefetti sul territorio ed alle analisi
dei servizi segreti. Nel mirino, come indicato dalla
rivendicazione del Nucleo Olga della Fai, ci sono Finmeccanica,
con tutte le aziende ad essa riconducibili, Ansaldo, ma anche
Equitalia, carceri, strutture ed aziende legate al nucleare ed
alla Tav, sedi istituzionali e di governo. Sono stati
quantificati in ben 14mila gli obiettivi a rischio, su cui
vigileranno circa 18mila unita' tra forze dell'ordine e forze
armate. Le 550 persone sottoposte a scorta o a tutela
impegneranno invece oltre duemila operatori di polizia.
Parallelamente, nel corso della riunione al Viminale, e'
stata evidenziata la ''necessita' di approfondire l'azione di
intelligence e le investigazioni preventive allo scopo di
neutralizzare i rischi di eventuali atti eversivi che possano
alimentare momenti di tensione''. Il ministro ha quindi disposto
l'intensificazione delle attivita' informative avvalendosi del
contributo del Casa (Comitato di analisi strategica
antiterrorismo), organismo che rafforza lo scambio di
informazioni tra 007 e forze di polizia. Un'apposita direttiva
sara' poi inviata ai prefetti per invitarli ad un ''attento
monitoraggio sugli episodi di di tensioni sociali connessi alla
crisi nel mondo del lavoro che si stanno registrando in questo
particolare momento''. Infine, una particolare attenzione e'
stata rivolta alla attivita' del personale dei settori della
Pubblica amministrazione (da Equitalia all'Agenzia delle
entrate) che sono oggetto di contestazione anche violenta.
Quello che si vuole evitare e' il ripetersi di casi come quello
dell'uomo che il 3 maggio scorso si e' barricato nella sede
dell'Agenzia delle entrate di Romano di Lombardia (Bergamo)
tenendo in ostaggio un impiegato.
Critica il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso,
che ha lamentato come da ''troppo tempo non ci sia prevenzione
ed intelligence sul terrorismo. Sono passati anni in cui lo si e'
considerato fenomeno minore e trascurabile, ora bisogna
recuperare il tempo perduto'', ha sottolineato, ritenendo
''giusta la protezione delle imprese e dei dirigenti che sono
stati minacciati''. Sulla stessa linea il presidente del Pd,
Rosy Bindi, secondo cui per combattere il terrorismo non serve
l'esercito ma semmai ''piu' intelligence''. Mentre il leader de
La Destra, Francesco Storace ha constatato ''l'assenza di
qualunque vigilanza sotto la nostra sede''.




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