FISCO:LOTTA EVASIONE FUNZIONA,RICCHI DICHIARANO DI PIU'. STUDIO UNIVERSITA' TUSCIA, NONOSTANTE CRISI AUMENTA GETTITO
domenica 20 maggio 2012
FISCO:LOTTA EVASIONE FUNZIONA,RICCHI DICHIARANO DI PIU'
STUDIO UNIVERSITA' TUSCIA, NONOSTANTE CRISI AUMENTA GETTITO
(di Manuela Tulli)
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - La lotta all'evasione fa bene alle
casse dello Stato non solo per il recupero di tasse non pagate
ma anche perche' gli italiani hanno cominciato a dichiarare di
piu'. E questo nonostante la crisi. Dal 2009 al 2010 i
contribuenti, al netto dei lavoratori dipendenti, sono passati
da 21,2 milioni a 20, oltre un milione in meno, ma l'ammontare
di reddito e' cresciuto da 331,9 milioni a 338. Nell'anno di
imposta 2010, e quindi nelle ultime dichiarazioni dei redditi
disponibili, quelle del 2011, i contribuenti (non lavoratori
dipendenti) che dichiarano oltre 100.000 euro sono lo 0,86% del
totale (erano lo 0,77% nel 2009). E' quanto risulta da uno
studio del Dipartimento di Economia ed Impresa dell'Universita'
della Tuscia.
La lotta all'evasione porta con se', dunque, oltre ai frutti
effettivi, ovvero il gettito da ruoli, un effetto deterrenza, la
cosiddetta 'tax compliance'. In altri termini: gli italiani,
specialmente quelli nelle fasce di reddito piu' alte, dichiarano
di piu'. Lo studio considera i contribuenti al netto dei
lavoratori dipendenti che non hanno molto 'margine' nelle
dichiarazioni in quanto i loro redditi sono tassati alla fonte.
Secondo lo studio dell'Universita' di Viterbo, per la fascia
di redditi tra 50.000 e 100.000 euro, senza considerare appunto
i lavoratori dipendenti, il numero dei contribuenti e' passato
da 585.000 in media per i periodi di imposta 2007, 2008 e 2009
agli oltre 608.000 nel 2010. All'opposto si registra un calo del
numero dei contribuenti che si collocano nella fascia piu' bassa
(da 0 a 10.000 euro), passando da 9,5 milioni del 2009 a 8,2 del
2010.
Per quanto riguarda la fascia dei super-ricchi, quelli da
redditi superiori i 200.000 euro annui, nel 2007 e nel 2008
erano lo 0,16% del totale dei contribuenti; la percentuale e'
scesa allo 0,14% nel 2009, per poi risalire allo 0,16% nel 2010.
Nei primi anni il numero dei soggetti che dichiaravano tali
redditi e' diminuita costantemente: si e' passati dai circa
33.000 nel 2007, ai 32.000 nel 2008 e ai 29.600 nel 2009; nel
2010, invece, si assiste ad un'inversione di tendenza: 31.338.
''In sostanza sembra emergere dai dati elaborati che l'effetto
deterrenza a partire dal periodo di imposta 2010 (dichiarazione
2011), stia iniziando a dare i primi risultati'', conclude lo
studio.(ANSA).