FISCO: COPPOLA, PUNTARE SU MEDIAZIONE TRIBUTARIA
mercoledì 23 maggio 2012
FISCO: COPPOLA, PUNTARE SU MEDIAZIONE TRIBUTARIA
(ANSA) - NAPOLI, 22 MAG - ''In una fase dove le tensioni
sociali sono rilevanti, il dialogo con l'Agenzia delle Entrate
puo' consentire una maggiore pacatezza nell'ambito della
riscossione dei tributi e di conseguenza l'istituzione di un
clima piu' sereno. In questo contesto, la mediazione tributaria
puo' fornire un contributo fondamentale per fare si' che le
imprese non paghino ulteriori conti dovuti alla crisi''. Lo ha
detto Achille Coppola, presidente dell'Ordine dei dottori
commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, nel corso
del forum ''La mediazione tributaria'', che si e' tenuto questa
mattina presso la sede dell'Unione Industriali del capoluogo
partenopeo.
''Secondo le statistiche, il 66% delle liti innanzi le
Commissioni sono di tipologia minore, ossia inferiore a un
valore di 20.000 euro. Quindi sono mediabili - ha continuato
Coppola -, con importanti vantaggi nei confronti dei
contribuenti. Occorre pero' gradualita', maturita' e
sensibilita'''.
''L'amministrazione finanziaria - ha sottolineato Vincenzo
Busa, direttore centrale Affari Legali e Contenzioso
dell'Agenzia delle Entrate - e' impegnata nel tentativo di dare
attuazione compiuta e regolare ad un istituto fondamentale per
ridurre la conflittualita' che a volte caratterizza il rapporto
con i contribuenti, che avranno in questo modo la possibilita'
di diminuire i costi e le lungaggini del contenzioso. La
mediazione garantira' tempi certi per ottenere una decisione
dell'Agenzia, oltre a una riduzione delle sanzioni''.
Secondo Vincenzo Moretta, consigliere segretario dell'Ordine dei
dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli,
''questo nuovo strumento tributario puo' portare grandi vantaggi
per i contribuenti e l'Agenzia delle Entrate: il 66% delle liti
puo' essere interessato da questo istituto, finalizzato a
rendere piu' efficiente il funzionamento della giustizia
tributaria nell'interesse dei cittadini''. ''Tra i vantaggi
segnaliamo anche l'abbattimento delle sanzioni del 40%, che in
periodi come quello attuale non puo' che essere accolto con
favore''.
''Puntiamo molto sulla mediazione tributaria - ha sottolineato
Enrico Sangermano, direttore dell'Agenzia delle Entrate della
Campania - sia per consentire agli organi di giudizio tributario
di dedicare migliore attenzione ai processi di maggiore valore,
sia per venire incontro ai contribuenti, per i quali vengono
ridotti i tempi rispetto ai normali standard di attesa. Il nuovo
strumento alleggerira' sensibilmente il carico delle Commissioni
tributarie per quanto riguarda le liti fino a 20mila euro.
Parliamo, per la Campania, di 18.543 contenziosi potenzialmente
'mediabili', il 70% su un totale di 26.740 ricorsi presentati
nel 2011''.
''La mediazione tributaria - ha evidenziato Paolo Graziano,
numero uno dell'Unione Industriali della provincia di Napoli -
e' uno degli strumenti per snellire una macchina giudiziaria con
una mole di controversie superiore alle capacita' di
smaltimento in tempi ragionevoli per l'utenza''. La parola
d'ordine e' unita': ''I problemi sono comuni - ha concluso - e
la soluzione deve essere comune, fornendo risposte concrete a
una crisi che ha messo a nudo i problemi del sistema''.
Al forum hanno partecipato anche Carmine Antonio Esposito,
presidente di sezione CTR Campania, Immacolata Vasaturo, dottore
commercialista, Baldino Coppola, capo ufficio legale Agenzia
delle Entrate Campania, Pietro Raucci, presidente Odcec Caserta,
Giovanni Prisco, numero uno dell'Odcec Nola, Tonino Ragosta,
consigliere delegato Contenzioso Odcec Napoli, Nicola Altiero,
comandante del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di
Finanza del capoluogo partenopeo, Clelia Buccico, professore
associato di Diritto Tributario presso la Seconda Universita' di
Napoli.
(ANSA).
FISCO: COPPOLA, PUNTARE SU MEDIAZIONE TRIBUTARIA
(ANSA) - NAPOLI, 22 MAG - ''In una fase dove le tensioni
sociali sono rilevanti, il dialogo con l'Agenzia delle Entrate
puo' consentire una maggiore pacatezza nell'ambito della
riscossione dei tributi e di conseguenza l'istituzione di un
clima piu' sereno. In questo contesto, la mediazione tributaria
puo' fornire un contributo fondamentale per fare si' che le
imprese non paghino ulteriori conti dovuti alla crisi''. Lo ha
detto Achille Coppola, presidente dell'Ordine dei dottori
commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, nel corso
del forum ''La mediazione tributaria'', che si e' tenuto questa
mattina presso la sede dell'Unione Industriali del capoluogo
partenopeo.
''Secondo le statistiche, il 66% delle liti innanzi le
Commissioni sono di tipologia minore, ossia inferiore a un
valore di 20.000 euro. Quindi sono mediabili - ha continuato
Coppola -, con importanti vantaggi nei confronti dei
contribuenti. Occorre pero' gradualita', maturita' e
sensibilita'''.
''L'amministrazione finanziaria - ha sottolineato Vincenzo
Busa, direttore centrale Affari Legali e Contenzioso
dell'Agenzia delle Entrate - e' impegnata nel tentativo di dare
attuazione compiuta e regolare ad un istituto fondamentale per
ridurre la conflittualita' che a volte caratterizza il rapporto
con i contribuenti, che avranno in questo modo la possibilita'
di diminuire i costi e le lungaggini del contenzioso. La
mediazione garantira' tempi certi per ottenere una decisione
dell'Agenzia, oltre a una riduzione delle sanzioni''.
Secondo Vincenzo Moretta, consigliere segretario dell'Ordine dei
dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli,
''questo nuovo strumento tributario puo' portare grandi vantaggi
per i contribuenti e l'Agenzia delle Entrate: il 66% delle liti
puo' essere interessato da questo istituto, finalizzato a
rendere piu' efficiente il funzionamento della giustizia
tributaria nell'interesse dei cittadini''. ''Tra i vantaggi
segnaliamo anche l'abbattimento delle sanzioni del 40%, che in
periodi come quello attuale non puo' che essere accolto con
favore''.
''Puntiamo molto sulla mediazione tributaria - ha sottolineato
Enrico Sangermano, direttore dell'Agenzia delle Entrate della
Campania - sia per consentire agli organi di giudizio tributario
di dedicare migliore attenzione ai processi di maggiore valore,
sia per venire incontro ai contribuenti, per i quali vengono
ridotti i tempi rispetto ai normali standard di attesa. Il nuovo
strumento alleggerira' sensibilmente il carico delle Commissioni
tributarie per quanto riguarda le liti fino a 20mila euro.
Parliamo, per la Campania, di 18.543 contenziosi potenzialmente
'mediabili', il 70% su un totale di 26.740 ricorsi presentati
nel 2011''.
''La mediazione tributaria - ha evidenziato Paolo Graziano,
numero uno dell'Unione Industriali della provincia di Napoli -
e' uno degli strumenti per snellire una macchina giudiziaria con
una mole di controversie superiore alle capacita' di
smaltimento in tempi ragionevoli per l'utenza''. La parola
d'ordine e' unita': ''I problemi sono comuni - ha concluso - e
la soluzione deve essere comune, fornendo risposte concrete a
una crisi che ha messo a nudo i problemi del sistema''.
Al forum hanno partecipato anche Carmine Antonio Esposito,
presidente di sezione CTR Campania, Immacolata Vasaturo, dottore
commercialista, Baldino Coppola, capo ufficio legale Agenzia
delle Entrate Campania, Pietro Raucci, presidente Odcec Caserta,
Giovanni Prisco, numero uno dell'Odcec Nola, Tonino Ragosta,
consigliere delegato Contenzioso Odcec Napoli, Nicola Altiero,
comandante del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di
Finanza del capoluogo partenopeo, Clelia Buccico, professore
associato di Diritto Tributario presso la Seconda Universita' di
Napoli.
(ANSA).