RIFORME:IN ARRIVO VIGILI-POLIZIOTTI A SERVIZIO DELLE REGIONI, IN COMMISSIONE CAMERA TESTO LEGATO ALLA DEVOLUTION
RIFORME:IN ARRIVO VIGILI-POLIZIOTTI A SERVIZIO DELLE REGIONI
IN COMMISSIONE CAMERA TESTO LEGATO ALLA DEVOLUTION
(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Presto i singoli comuni potrebbero mettere a disposizione delle regioni i propri agenti di polizia municipale, equiparati in tutto e per tutto ad agenti di polizia giudiziaria. Con il potere di girare armati anche al di fuori del proprio distretto: e' ormai in dirittura di arrivo in commissione Affari Costituzionali della Camera il provvedimento che riforma la polizia locale, 'perfezionando' di fatto la devolution.
Concluso l'esame degli emendamenti, il testo attende solo il parere delle commissioni competenti per arrivare in Aula.
In sostanza il provvedimento introduce per la prima volta nell'ordinamento il termine di 'polizia locale' usato solo nella devolution laddove si da' alle regioni la competenza sulla 'polizia locale amministrativa': una definizione piuttosto vaga con la quale si intende fare riferimento alla polizia municipale.
Il testo unificato, che ora sta per ricevere il via libera dalla prima commissione, 'trasforma' la polizia municipale in polizia giudiziaria a tutti gli effetti eliminando dalla legge nazionale che la disciplina anche ogni vincolo di competenza territoriale.
''E' solo un brutto pasticcio - commenta il deputato della Margherita Luigi Fistarol - che non si capisce dove voglia andare a parare. Anzi, l'obiettivo e' sin troppo chiaro...''.
Il discorso e' un po' complicato.
Prima di tutto il provvedimento, che di fatto e' un testo unificato di varie proposte di legge tra le quali una anche di iniziativa popolare, introduce nell'ordinamento italiano il concetto di 'polizia locale'. E lo fa quando prevede che siano 'ufficiali di polizia giudiziaria' anche 'gli ufficiali e i sottufficiali di polizia locale'. E quando dice che sono 'agenti di polizia giudiziaria' gli 'agenti di polizia locale' eliminando dal codice di procedura penale ogni riferimento al vincolo territoriale di appartenenza.
Un vincolo questo che viene tolto anche dalla legge quadro sull' ordinamento della polizia municipale, promulgato nell'86 dall'allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga. All'articolo 5 di questa legge infatti si stabiliva che i vigili potessero girare armati, senza licenza, anche fuori dal servizio ''purche' nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e nei casi di cui all'articolo 4'' (articolo che fa riferimento al regolamento comunale del servizio di polizia municipale nel quale si parla anche del vincolo di territorialita').
Ora questa norma cambia. Il provvedimento, fortemente voluto dalla Lega, elimina infatti tutta la parte della legge che impedisce al vigile di esercitare la sua attivita' al di fuori del territorio di competenza lasciando solo il richiamo al regolamento. Il vigile cioe' potra' girare armato, anche fuori dall'orario di lavoro e senza licenza, ovunque. L'unico vincolo che resta e' quello previsto dal regolamento comunale che in teoria potrebbe essere modificato senza grosse difficolta'. Toccherebbe cioe' ad ogni singolo municipio stabilire se gli agenti municipali abbiano o meno un limite territoriale da rispettare. Nel caso in cui questo limite non venisse riconosciuto, spiega Fistarol, ''i vigili potrebbero essere messi di fatto al servizio delle regioni visto che la devolution attribuisce proprio a questi enti competenza sulla polizia locale''.
Ma non e' questa l'unica novita'. Il testo elenca anche in modo dettagliato le armi che potranno avere in dotazione gli agenti di polizia locale, compreso lo spray al peperoncino: una pistola automatica o a rotazione; la sciabola per feste e grandi occasioni; un'''arma lunga comune da sparo''; ''ausili tattico difensivi a basso deterrente visivo''; un bastone estensibile; e uno spray anti-aggressione a base, appunto, di ''peperoncino al naturale''.
Il provvedimento prevede anche che ci sia un contratto collettivo nazionale di lavoro 'ad hoc' per i nuovi poliziotti locali al quale potranno aspirare pero' solo organizzazioni sindacali con una rappresentativita' non inferiore al 5%.
Gli agenti di polizia locale vengono riconosciuti, infine, come 'forze di polizia' e potranno avere accesso a tutti gli archivi automatizzati del Viminale.(ANSA).