FISCO: AMERICA'S CUP, CACCIA A FINTI POVERI AL TIMONE. 11 SEGNALATI DA GDF, BARCHE DA 150MILA EURO MA REDDITI DA 5MILA - SCAJOLA A L'ESPRESSO, MAI SFRATTATO NUCLEO GDF DA MINISTERO - GDF INSEGNA TASSE AI BIMBI,GIOCO CON MONETE CIOCCOLATO

sabato 26 maggio 2012

FISCO: AMERICA'S CUP, CACCIA A FINTI POVERI AL TIMONE
11 SEGNALATI DA GDF, BARCHE DA 150MILA EURO MA REDDITI DA 5MILA
(di Michele Galvan)
(ANSA) - VENEZIA, 25 MAG - Suv e Ferrari a Cortina. Barche da
20 metri e maxi-yacht in laguna di Venezia. La Guardia di
Finanza non fa differenza, perche' al volante (o al timone) di
gioielli che minimo valgono 100-200mila euro si trovano
finti-poveri che al Fisco denunciano 5mila euro l'anno. Era
successo nella Regina delle Dolomiti. E' capitato ancora in
occasione dei 9 giorni dell'America's Cup a Venezia, dove
migliaia di imbarcazioni sono arrivate per ammirare dal mare le
evoluzioni dei catamarani di 'Energy' e 'Luna Rossa'.
Mentre yacht e barche da sogno 'invadevano' la laguna e lo
specchio di mare davanti al Lido, i finanzieri del reparto
aeronavale di Venezia mollavano gli ormeggi delle loro
motovedette andando a controllare nomi e situazioni fiscali dei
possessori degli scafi di lusso. Alla fine sono state 11 le
persone segnalate agli uffici delle fiamme gialle competenti per
territorio. Non gia' evasori conclamati. Ma 'soggetti' il cui
tenore di vita, giudicando dalle barche, non pare proprio in
linea con dichiarazioni dei redditi da quasi-poveracci.
Durante i 9 giorni della kermesse velica i finanzieri, con
discrezione, hanno passato al setaccio 135 imbarcazioni, dopo
averne individuate oltre 1.400 i cui proprietari presentavano
posizioni contributive dubbie. Cosi' e' emerso - e' la
situazione degli 11 diportisti segnalati - che c'era chi
pilotava barche del valore di 150 mila euro ma dichiara al fisco
un reddito di 5 mila. Altri 'comandanti' con redditi tra 10 mila
e 30 mila euro avevano noleggiato yacth che costano 2-300 mila
euro a settimana. Si tratta in maggior parte di imprenditori e
professionisti del Nord Italia, ma anche di altre regioni, tra i
quali alcune donne.
All'operazione hanno preso parte una decina di uomini del
reparto aeronavale della Gdf, con 3 motovedette. Le barche
visitate dalle fiamme gialle, per controllare se l'indice di
capacita' contributiva dei proprietari corrispondesse al valore
di questi beni di lusso, andavano dai 14-15 metri in su', fino
ai mega-yacht affittati per somme che possono arrivare ad alcuni
milioni di euro l'anno. Ora i nominativi dei proprietari, o dei
titolari del contratto di noleggio, sono stati segnalati agli
uffici della Guardia di Finanza competenti territorialmente, che
procederanno alle verifiche fiscali. Per adesso - spiegano dalla
Gdf di Venezia - e' presto per avere riscontri certi di evasione
fiscale. Anche se, fanno notare, e' sospetto il fatto che il
noleggio di alcuni yacht fosse intestato a societa'
'contenitore', cioe' con bilanci in perdita. Alcune delle
persone trovate a bordo di queste imbarcazioni dall'affitto
stellare avevano prodotto dichiarazioni fiscali da 10-30mila
euro l'anno.
Nel corso delle ispezioni sono stati scoperti anche 9 marinai
in 'nero', e alcune irregolarita' in materia di accise sul
carburante nautico agevolato, con conseguenti multe.
Del tutto corretto il comportamento con i finanzieri dei
possessori delle super-barche all'ancora davanti San Marco e il
Lido. Nessuno ha avuto da ridire sui controlli. Anche se e'
probabile che alla vista delle motovedette con la livrea della
Gdf qualche bicchiere di champagne sia andato di traverso.
(ANSA).

FISCO:AMERICA'S CUP;BARCHE DA 150MILA EURO,REDDITI DA 5MILA
(ANSA) - VENEZIA, 25 MAG - C'e' anche chi pilota barche del
valore di 150 mila euro ma dichiara al fisco un reddito di 5
mila tra le 11 persone segnalate dalla Guardia di Finanza
durante i controlli in occasione dell'America's Cup a Venezia.
Lo ha appreso l'ANSA da fonti investigative. Altri, con redditi
tra 10 mila e 30 mila euro avevano noleggiato yacth che costano
2-300 mila euro a settimana. Tutti gli 11 soggetti segnalati -
tra loro alcune donne - sono italiani o residenti fiscalmente in
Italia. (SEGUE).

FISCO:AMERICA'S CUP;BARCHE DA 150MILA EURO,REDDITI DA 5MILA (2)
CONTROLLI GDF, SEGNALATI IMPRENDITORI E PROFESSIONISTI
(ANSA) - VENEZIA, 25 MAG - Ogni giorno, durante le gare della
Coppa America svoltesi la scorsa settimana a Venezia, sono stati
una decina gli uomini del reparto aeronavale della Gdf impegnati
con 3 imbarcazioni nei controlli delle barche di lusso giunte a
migliaia nello specchio della Laguna. Le barche avvicinate dalle
'fiamme gialle', per controllare se l'indice di capacita'
contributiva dei proprietari corrispondesse al valore di questi
beni di lusso, andavano dai 14-15 metri in su', fino ai
mega-yacht 'affittati' per somme che possono arrivare ad alcuni
milioni di euro l'anno. Ora i nominativi dei proprietari, o dei
titolari del contratto di noleggio, sono stati segnalati agli
uffici della Guardia di Finanza competenti territorialmente, che
procederanno alle verifiche fiscali. Per ora - spiegano dalla
Gdf di Venezia - non vi possono essere gia' riscontri certi di
evasione fiscale. Anche se, fanno notare gli investigatori, nel
caso del noleggio di yacht da centinaia di migliaia di euro a
settimana appare probabile che si tratti di societa'
'contenitore', cioe' con bilanci in perdita. In questo caso
alcuni delle persone trovate a bordo di queste mega-barche sono
risultate aver prodotto dichiarazioni da 10-30mila euro l'anno.
I controlli si sono svolti in modo discreto, e non hanno mai
interferito con le gare o le fasi preparatorie delle
competizioni della Coppa America. Gli 11 soggetti segnalati
risiedono soprattutto nel Nord ma anche in altre regioni
d'Italia. In gran parte di tratta di imprenditori, sia uomini
che donne, e professionisti. (ANSA).

FISCO: BLITZ GDF AD AMERICA'S CUP A VENEZIA
1414 PROPRIETARI BARCHE SOTTO LENTE FISCO
(ANSA) - VENEZIA, 25 MAG - Passati a setaccio dalla Guardia
di finanza di Venezia mega yacht, grandi barche a vela o a
motore, durante l'America's Cup world Series svoltasi nella
citta' lagunare dal 12 al 20 maggio.
Le fiamme gialle del reparto operativo aeronavale hanno
individuato 1414 imbarcazioni da diporto, le cui posizioni sotto
il profilo della capacita' contributiva saranno via via
esaminate.
Sono state controllate 135 imbarcazioni i cui proprietari o
utilizzatori sono stati inseriti nella banca dati per accertare
la loro reale capacita' contributiva. In particolare, 11 persone
con imbarcazioni di lusso sono state oggetto di segnalazioni al
fisco in quanto il loro tenore di vita non corrisponde un'
adeguata dichiarazione dei redditi.
Nell'operazione sono stati scoperti 9 membri di equipaggio
'in nero'. Positivi anche 6 controlli in materia di accise per
l'impiego di carburante agevolato, con pesanti multe elevate per
irregolare tenuta dei registri di carico e scarico del
combustibile. (ANSA).

SCAJOLA A L'ESPRESSO, MAI SFRATTATO NUCLEO GDF DA MINISTERO
'CHI FORNISCE INFORMAZIONI FALSE A SETTIMANALE?'
(ANSA) - ROMA, 25 MAG - ''Sarebbe interessante capire chi
fornisce informazioni grossolanamente false all'Espresso. Sono
certo che il direttore del settimanale sara' la prima persona
interessata ad appurarlo. Contrariamente a quanto pubblicato,
infatti, il nucleo della Guardia di Finanza posto a presidio
degli incentivi presso il ministero dello Sviluppo economico,
durante il periodo del mio incarico, non e' stato affatto
soppresso ma, anzi, rafforzato'': cosi' Claudio Scajola,
deputato PdL ed ex ministro dello Sviluppo economico, con
riferimento all'articolo dal titolo ''Ministro in fiamme''
pubblicato oggi dal settimanale l'Espresso.
Puntualizza Scajola: ''Infatti :1) Il Nucleo della Finanza e'
attivo e operante ininterrottamente dal 2007, grazie a un
protocollo d'intesa che prevede la presenza al Ministero di un
Nucleo guidato da un Generale della Guardia di Finanza, tuttora
in servizio a Via Veneto e mai venuto meno durante il governo
Berlusconi. 2) La norma cui fa riferimento l'Espresso, che
dispone per via legislativa il nucleo delle Fiamme Gialle presso
il ministero, e' stata ideata e proposta nel 2009 da me con
l'approvazione della delega al governo per il riordino degli
incentivi, contenuta nell'art 3, comma 2, della legge 30 luglio
2009, cosiddetta Legge Scajola. Da quella legge delega derivano
i decreti per gli incentivi alle imprese cui sta lavorando il
ministro Passera. 3) Nel 2010 ho disposto l'avvio di un secondo
protocollo d'intesa con la Direzione Investigativa Antimafia, a
rafforzamento di quello gia' attivo con le Fiamme Gialle, per
prevenire la distrazione verso la criminalita' organizzata delle
risorse pubbliche riservate all'industria, attraverso un diretto
coordinamento con le direzioni distrettuali antimafia''.
''In conclusione, non credo che prima di me e dopo di me sia
stato dato tanto rilievo alla pianificazione integrata tra
compiti di sostegno alle imprese e attivita' di lotta alle
mafie. Un obiettivo, questo, che mi ero prefisso in virtu' della
mia precedente esperienza al dicastero dell'Interno''. (ANSA).

FISCO:GDF INSEGNA TASSE AI BIMBI,GIOCO CON MONETE CIOCCOLATO
(ANSA) - FIRENZE, 25 MAG - Monete di cioccolato per insegnare
ai piu' piccoli che cosa sono le tasse e perche' e' importante
pagarle. L'iniziativa, organizzata dal comando provinciale della
guardia di finanza e dall'assessorato all'educazione del Comune
di Firenze, si chiama 'Le belle tasse' e si e' tenuta stamani
nella sala consiliare del Comune. Hanno partecipato 100 studenti
delle scuole fiorentine Cesare Battisti, Damiano Chiesa, Italo
Calvino e Madre Maria Mazzarello.
Sotto la guida del professor Franco Fichera, ideatore del
gioco e ordinario di diritto tributario all'Universita' degli
Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, gli alunni si sono
trasformati per alcune ore in giovani contribuenti. Queste le
fasi del gioco: 10 bambini hanno avuto il ruolo di formare il
'Governo', 5 sono stati scelti come esattori e 5 con il ruolo di
amministratori. I restanti scolari si sono accomodati sugli
scranni dell'aula con il ruolo di cittadini della comunita'. A
tutti sono stati distribuiti sacchetti contenenti monete di
cioccolato. Tutti, quindi, hanno versato agli esattori le tasse,
sotto forma di monete di cioccolato. Una volta conteggiate le
monetine incassate, il 'Governo' ha comunicato a tutti le tasse
dovute e la cifra incassata, verificando l'eventuale presenza di
evasori. ''L'iniziativa - spiega la Gdf -, ha utilizzato il
gioco come strumento per far comprendere ai contribuenti del
domani un concetto fondamentale: solo attraverso il sacrificio
individuale, come il pagamento delle tasse, si puo' raggiungere
un interesse collettivo''. (ANSA).

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