FISCO: TRA ERBORISTERIE E MUSICOTERAPIA,SLALOM SCONTI. I CHIARIMENTI DELL'AGENZIA ENTRATE SULLE DETRAZIONI IRPEF - NAPOLITANO,SISMA STRUMENTALIZZATO;SCONTRO CON DI PIETRO - USA: MAMME-SOLDATO ALLATTANO IN DIVISA, POLEMICA SU FOTO

domenica 03 giugno 2012

FISCO: TRA ERBORISTERIE E MUSICOTERAPIA,SLALOM SCONTI
I CHIARIMENTI DELL'AGENZIA ENTRATE SULLE DETRAZIONI IRPEF
(ANSA) - ROMA, 1 GIU - Dai dispositivi medici acquistati
nelle erboristerie alla musicoterapia, dal restyling della casa
agli sconti per le famiglie allargate. L'Agenzia delle Entrate
ha diffuso la circolare con una serie di chiarimenti sugli
sconti Irpef.
Ecco alcune delle indicazioni su detrazioni e deduzioni che
si possono far valere.
ERBORISTERIE. I dispositivi medici sono ammessi in detrazione
anche se acquistati in erboristeria.
MUSICOTERAPIA. Per questo tipo di terapia, come anche per
l'ippoterapia, si puo' chiedere la deduzione fiscale ''qualora
un medico ne attesti la necessita' per la cura della patologia''
e quando le prestazioni ''siano eseguite in centri specializzati
direttamente da personale medico o sanitario specializzato''.
PALESTRE. La spesa per fare ginnastica ''non puo' essere
qualificata spesa sanitaria'' e dunque non trova lo sconto
fiscale.
FAMIGLIE ALLARGATE. Calcolando che con quattro figli si ha un
ulteriore sconto sulle tasse, ''nell'ipotesi in cui il quarto
figlio di un genitore non sia tale anche per l'altro genitore, e
quindi l'ulteriore detrazione non possa essere in alcun modo
attribuita a quest'ultimo, si ritiene che l'ulteriore detrazione
in esame spetti per intero al primo genitore''.
BONUS CASA. La soppressione dell'obbligo di comunicazione di
inizio lavori al Centro operativo di Pescara riguarda l'intero
2011 e, in caso di lavori su parti comuni, ogni condomino potra'
detrarre la sua parte, anche se non e' in possesso di copia di
tutta la documentazione, attraverso una idonea certificazione da
parte dell'amministratore di condominio.(ANSA).


NAPOLITANO,SISMA STRUMENTALIZZATO;SCONTRO CON DI PIETRO
PRESIDENTE, PARATA UN SUCCESSO; MA VIZIATA DA POLEMICHE PARTITI
(Di Francesca Chiri e Fabrizio Finzi)
(ANSA) - ROMA, 2 GIU - Posizioni ''vecchie'' di chi ha sempre
avuto ''posizioni negatrici'' del ruolo delle Forze armate e che
oggi ha usato ''strumentalmente'' l'emozione provocata nel Paese
dal terremoto dell'Emilia per svilire il senso della parata
militare. Giorgio Napolitano chiude cosi', seccamente, le
polemiche che hanno avvelenato queste celebrazioni per la festa
della Repubblica rivendicando ''la grande partecipazione
popolare'' alle manifestazioni per il 2 giugno. E soprattutto
avviando un durissimo botta e risposta con Antonio Di Pietro che
aveva parlato di ''sagra degli sprechi''.
''Non sa di cosa parla'', risponde senza giri di parole il
presidente ai giornalisti che lo avvicinano nei giardini del
Quirinale ripetendogli le parole del leader dell'Italia dei
Valori.
Immediata e violenta la replica di Di Pietro: "criticando me,
il presidente della Repubblica ha offeso milioni di italiani che
non la pensano come lui. Napolitano non solo non sa quel che fa,
ma addirittura non se ne rende conto'', aggiunge velenoso. E non
e' finita: dal Quirinale si spiega dove nasce l'irritazione di
Napolitano, quali parole di Di Pietro lo hanno maggiormente
colpito: ambienti vicini al presidente sottolineano che, di
fronte a scelte di sobrieta' e di rigoroso risparmio di
cui tutti hanno potuto rendersi conto, parlare di ricevimenti "a
base di pasticcini, torte e champagne", di parate "di cattivo
gusto" e di "inutile e costoso sfarzo della casta" significa
non sapere, appunto, di cosa si parla. O, se lo si sa, e'
evidente che si tratta solo di polemiche strumentali. Un
riferimento agli sforzi fatti dal capo dello Stato per ridurre i
costi sia della parata che del ricevimento nei giardini del
Quirinale, dove certo non sono girate bottiglie di champagne.
Un match a distanza che ha comunque macchiato una giornata
di festa, aperta con una parata militare ''solenne ma sobria''
(di fatto dimezzata rispetto al passato) e tutta dedicata al
terremoto dell'Emilia; chiusa poi in serata con una grande
partecipazione di cittadini alla consueta apertura dei giardini
del Quirinale. Eppure il capo dello Stato aveva speso tutte le
proprie forze per difendere l'opportunita' di celebrare la festa
della Repubblica, simbolo della ''coesione e della solidarieta'
nazionale''. Ma la sua determinazione non e' bastata a spegnere
il fuoco delle polemiche sul quale hanno soffiato per lo piu'
Idv, Lega nord e grillini.
E, se per il Carroccio era stato Roberto Maroni a
stigmatizzare l'evento utile solo a "buttare soldi nel cesso",
Di Pietro ha giustificato la sua assenza come protesta contro
una "costosa parata che e' mancanza di rispetto'' per la gente
colpita dal sisma. Insomma, "una sagra dello spreco".
Non c'era neppure il sindaco di Roma, Gianni Alemanno:
presenti i presidenti di Provincia e Regione, Nicola
Zingaretti e Renata Polverini, entrambi sicuri, al di la' della
loro convinzione personale, che fosse "giusto garantire la
presenza di chi rappresenta le istituzioni".
E non c'erano neppure i segretari di Pd e Pdl, il primo a
Poggio Renatico tra i rappresentanti e gli amministratori dei
comuni terremotati, nonostante i loro partiti siano
doverosamente rappresentati da presenze di primo piano tra le
autorita' sedute in Tribuna. Come Massimo D'Alema, presidente
del Copasir o alcuni degli ex ministri del governo Berlusconi,
tra cui Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri.
Verso tutti gli assenti, quelli ingiustificati, va lo sdegno
del leader centrista Pier Ferdinando Casini, presente alla
parata con il segretario Udc, Lorenzo Cesa: "c'e' da mettersi le
mani nei capelli: c'e' chi pensa di guadagnare popolarita' non
venendo qui. Questa e' veramente una cosa ridicola", attacca
Casini che punta l'indice verso quei politici che si illudono di
"rifarsi una verginita" con questi mezzi. Alla fine, dunque, a
contestare la parata sono piu' le forze politiche che non le
dalle organizzazioni, quelle pacifiste in testa.
Alla fine, tra tutte queste polemiche, le parole che avranno
confortato di piu' il Presidente della Repubblica saranno forse
quelle del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani.
"Il 2 giugno e' la festa della Repubblica. Il fatto che il
Presidente Napolitano abbia scelto di dedicarla alla vittime e
alla popolazioni terremotate e' un segno importante di
solidarieta' e unita' della Repubblica". (ANSA).

USA: MAMME-SOLDATO ALLATTANO IN DIVISA, POLEMICA SU FOTO
AIR NATIONAL GUARD, NO A USO UNIFORME PER SCOPI CIVILI
(ANSA) - NEW YORK, 2 GIU - E' polemica negli Stati Uniti su
alcune foto che ritraggono mamme soldato mentre allattano in
uniforme. Gli scatti sono stati pubblicati su un sito internet
che sostiene l'allattamento materno. Ma l'Air National Guard, la
milizia aerea composta da riservisti, non sembra aver gradito
l'iniziativa.
Secondo il portavoce della Guardia Nazionale, Keith Kosik, si
e' in presenza di una violazione delle regole, perche' viene
usata l'uniforme per promuovere una causa di tipo civile. ''Le
forze armate non hanno regole specifiche che riguardano
l'allattamento in pubblico in uniforme - ha spiegato Kosik - il
vero problema e' che i militari non possono usare l'uniforme per
scopi civili''. Il gruppo che ha pubblicato le foto si chiama
'Mom2Mom' e una delle sue fondatrici, Trysta Chavez, ha detto
che lo scopo era quello di mostrare che le donne possono essere
in grado di allattare vestendo qualsiasi tipo di uniforme.
'Mom2Mom' conta piu' di 120 membri e per lo piu' si tratta di
mogli di militari e riserviste. Le foto oggetto di 'scandalo'
ritraggono due riserviste della base di Fairchild, nello Stato
di Washington, che allattano i loro bambini mentre indossano le
uniformi della Washington Air National Guard. Una di loro ha due
bambini, due gemelle di dieci mesi, attaccati al seno
visibilmente scoperto. Al momento, alle due donne e' stato
proibito di parlare con la stampa, ma le foto impazzano gia' sui
social media e stanno ricevendo commenti da tutto il mondo.
(ANSA).


Tua email:   Invia a: