ARIA FRESCA NEI COCER SE SI VUOLE DAVVERO IL BENE DEL PERSONALE - di Gaetano Ruocco

giovedì 07 giugno 2012

ARIA FRESCA NEI COCER SE SI VUOLE DAVVERO IL BENE DEL PERSONALE – di Gaetano Ruocco


Di seguito, una libera manifestazione di pensiero di Gaetano Ruocco. Il titolo è della redazione del sito.


Nelle due assise plenarie tenutesi rispettivamente a L’Aquila e Roma si era avvertita l’esigenza di una Riforma seria, tesa ad un maggior riconoscimento dei diritti sindacali ai Finanzieri.

Il nostro impegno in quell’occasione fu improntato alla massima trasparenza e, vexata quaestio, al recupero della credibilità  e della stima dei militari del Corpo che, con dignità , contribuiscono ogni giorno al progresso dell’Istituzione e della società  civile.

I
l Governo, nel decreto c.d. “mille proroghe”, invece di svoltare verso l’associazione o la sindacalizzazione, ha positivamente aperto alle legittime aspettative del Ruolo sovrintendenti (seppur su parametri discutibili sul principio di proporzionalità , considerando i tagli alle altre categorie) ma contestualmente ha tirato fuori dal cilindro la “siringa di formaldeide” (sostanza chimica con proprietà  conservative a base di formalina) che ha consentito di rimettere in gioco tanti delegati i quali, seppur rispettabilissimi per la loro opera, erano a fine del secondo mandato e perciò non immediatamente rieleggibili.

Ciò ha lasciato inalterato il profilo sostanziale dell’autorevolezza della rappresentanza per ciò che concerne la possibilità  di affrontare le problematiche che le si presenteranno, accontentandosi giocoforza (e senza alternativa) di restare accodata ai sindacati di Polizia.

Pertanto, in un contesto così definito, la Rappresentanza esce sempre più boicottata e lontana dalla base: la sua struttura attuale, priva di strumenti idonei, non le consente di tutelare adeguatamente il personale nei confronti degli interlocutori, e rischia l’ennesima mutazione genetica di gattopardiana memoria, perchà© “non cambierà  la musica ma nemmeno i musicanti”, con conseguente mortificazione dell’aspettativa di rinnovamento, doveroso, in favore del personale che ancora crede fiducioso in un cambiamento vero. Tale situazione sicuramente sarà  foriera di qualche risultato, ma per ora permettetemi di ritenerla soltanto un’occasione persa per i militari tutti.


GAETANO RUOCCO

"Perchà© una società  vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perchà© prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, "basta che ognuno faccia il proprio dovere". Giovanni Falcone


Tua email:   Invia a: