PRIVACY: LECITO FILMARE PUBBLICI UFFICIALI MA ATTENTI AD USO - FISCO: DELEGA; RILEVANZA PENALE PER ABUSO DIRITTO. CORREGGE SANZIONI ELUSIONE-EVASIONE, CARCERE DA 6 MESI A 6 ANNI - SPENDING REVIEW:OK SENATO SENZA FIDUCIA;LE NOVITA'
venerdì 08 giugno 2012
PRIVACY: LECITO FILMARE PUBBLICI UFFICIALI MA ATTENTI AD USO
GARANTE, VA RISPETTATO CODICE DATI PERSONALI
(ANSA) - ROMA, 7 GIU - I funzionari pubblici e i pubblici
ufficiali, compresi i rappresentanti delle forze di polizia
impegnati in operazioni di controllo o presenti in
manifestazioni o avvenimenti pubblici, possono essere
fotografati e filmati, purche' cio' non sia espressamente
vietato dall'Autorita' pubblica. L'uso delle immagini e delle
riprese deve pero' rispettare i limiti e le condizioni dettate
dal Codice in materia di protezione dei dati personali. Lo
precisa l'Ufficio del Garante privacy rispondendo ad un quesito
del ministero dell'Interno sulla liceita' dell'acquisizione e
della diffusione in rete di immagini riprese da privati nel
corso di controlli della polizia stradale.
Le immagini e i filmati - osserva il Garante - rientrano
infatti nella definizione di dato personale e sia la loro
acquisizione che ogni forma di loro diffusione costituiscono un
trattamento di dati ai quali si applica la disciplina del Codice
privacy. Il Garante ritiene generalmente lecita l'acquisizione e
l'uso di foto e video effettuati nel corso di fatti, avvenimenti
o cerimonie pubbliche, relativi anche a pubblici ufficiali,
funzionari pubblici o incaricati di pubblico servizio
nell'esercizio delle loro funzioni, esclusi solo i casi in cui,
nei modi e nelle forme previste dalla legge, l'Autorita'
pubblica lo vieti. Il Garante ricorda pero' che, per quanto
riguarda l'utilizzazione delle immagini, e' necessario prestare
particolare attenzione alle condizioni e ai limiti posti dal
Codice privacy a seconda che si tratti di circolazione di dati
tra un numero ristretto di persone, diffusione in rete o loro
utilizzo a fini di giustizia.
Il Garante sottolinea, infine, che le persone riprese che
ritengono lesi i propri diritti possono sempre far ricorso agli
ordinari rimedi previsti dall'ordinamento sia in sede civile che
penale. (ANSA).
FISCO: DELEGA; RILEVANZA PENALE PER ABUSO DIRITTO
CORREGGE SANZIONI ELUSIONE-EVASIONE, CARCERE DA 6 MESI A 6 ANNI
(ANSA) - ROMA, 7 GIU - L'esclusione della rilevanza penale
nell'abuso di diritto cancellata, la pena detentiva da sei mesi
a sei anni, l'individuazione dei confini fra elusione ed
evasione e delle relative sanzioni. Sono queste le principali
novita' inserite nella bozza della delega fiscale, ferma da
tempo sui tavoli del governo dopo i dubbi espressi dal Quirinale
e che potrebbe presto essere esaminata dal Consiglio dei
ministri.
Le modifiche, intervenute per mano dei ministeri
dell'Economia e della Giustizia, riguardano in particolare il
Capo II, quello relativo a 'Contrasto all'evasione e
all'elusione e revisione del rapporto tra fisco e contribuente'.
Nell'articolo 5 viene cancellato il punto d), che prevedeva
appunto 'l'esclusione della rilevanza penale dei comportamenti
ascrivibili a fattispecie abusive' e che aveva fatto insorgere
l'Idv. La rilevanza penale, dunque, sembrerebbe essere
reintrodotta, anche per rispetto della sentenza della Corte di
Cassazione, secondo cui l'elusione fiscale e', appunto, un
reato.
La questione si sposta dunque sull'identificazione
dell'elusione fiscale, che viene regolata dall'articolo 8,
dedicato alla revisione del sistema sanzionatorio: si ribadisce
la punibilita' con una pena detentiva fra sei mesi e sei anni e
si stabilisce che andranno individuati ''i confini tra le
fattispecie di elusione e quelle di evasione fiscale e delle
relative conseguenze sanzionatorie''.
Per il resto, la delega, che reca ''disposizioni per un
sistema fiscale piu' equo, trasparente e orientato alla
crescita'', conferma le altre bozze circolate, con la riforma
del catasto, la stima e il monitoraggio dell'evasione
con la commissione istituita all'Istat, il monitoraggio e il
riordino dell'erosione fiscale, la gestione del rischio fiscale,
della governance aziendale e di tutoraggio, la semplificazione,
il rafforzamento dell'attivita' conoscitiva e di controllo, la
revisione del contenzioso tributario, la revisione della
tassazione in funzione della crescita.(ANSA).
SPENDING REVIEW:OK SENATO SENZA FIDUCIA;LE NOVITA'
CERTIFICAZIONE CREDITI A PROFESSIONISTI; GOVERNO SODDISFATTO
(ANSA) - ROMA, 7 GIU - Il decreto legge sulla spending review
incassa il primo via libera del Senato con 236 voti favorevoli,
solo 5 contrari e 30 astensioni del gruppo dell'Italia dei
Valori. Un risultato che lascia soddisfatto il governo, che pur
non blindando l'iter del provvedimento con la richiesta di
fiducia ha potuto contare dunque su ''un ampio sostegno
parlamentare'', come sottolinea il Sottosegretario ai Rapporti
con il Parlamento Giampaolo D'Andrea. Il testo, che deve essere
convertito in legge entro il 7 luglio, ora passa all'esame della
Camera. Ecco le novita' principali.
- OK CERTIFICAZIONE CREDITI, ANCHE PER PROFESSIONISTI.
Arriva la certificazione dei crediti delle imprese verso le
P.A., comprese le Regioni sottoposte a piani di rientro da
extra-deficit nella sanita'. La norma vale anche per i
professionisti. Il testo stabilisce inoltre la compensazione dei
crediti vantati verso lo Stato con le cartelle esattoriali.
- REGIONI IN ROSSO, FORBICI SOLO SU SANITA'. Il
supercommissario potra' decidere di tagliare autonomamente la
spesa sanitaria delle Regioni in deficit, e dunque
commissariate, ma non intervenire sugli altri capitoli del
bilancio.
- POTERI BONDI ANCHE SU SOCIETA' CONTROLLATE NON QUOTATE.
Bondi potra' intervenire non solo sulle societa' a totale
partecipazione pubblica ma anche su quelle ''non quotate
controllate da soggetti pubblici''.
- BENI E SERVIZI, MA ANCHE IMMOBILI. Il supercommissario
avra' anche il compito di ''ottimizzare, in collaborazione con
l'Agenzia del demanio, l'utilizzazione degli immobili di
proprieta' pubblica, al fine di ridurre i costi''.
- ARRIVA LA GUARDIA DI FINANZA. Bondi potra' fare affidamento
anche sulla guardia di Finanza per raggiungere gli obiettivi per
i quali e' stato incaricato.
- GOVERNO E PARLAMENTO. Il premier o un ministro da lui
delegato deve riferire due volte all'anno al Parlamento. La
prima relazione avverra' pero' entro il prossimo 31 luglio. Il
governo dovra' pero' anche presentare al Parlamento il programma
dei tagli strutturali, quindi quelli che vanno oltre il
contenimento della spesa per beni e servizi,
entro il 30 settembre 2012.
- ACQUISTI CENTRALIZZATI. I parametri prezzo-qualita'
individuati dalla Consip diventano ''imprescindibili'' per le
amministrazioni pubbliche. Anzi, se possibile, le
amministrazioni pubbliche devono applicare parametri
migliorativi. Si punta poi a utilizzare il piu' possibile il
sistema informatico.
- OFFERTE PUBBLICHE, NUOVE REGOLE PER TUTTI. Le nuove norme
sulle offerte pubbliche valgono per tutti, anche per quei casi
controversi che sono all'attenzione della giustizia
amministrativa.
- APPALTI PUBBLICI, ARRIVA STRETTA. Vengono rafforzati i
poteri dell'Osservatorio, abbattendo i limiti dell'entita' delle
gare pubbliche da 150mila euro a 50mila euro. (ANSA).