GDF: A TERNI FESTA SOBRIA, 'GENTE FA SACRIFICI' - FISCO: GDF INDAGA SU 600 RIMINESI CON CONTI A SAN MARINO - SPENDING REVIEW:TRAVET SI MOBILITA,BASTA CACCIA STREGHE. SCURE SU SCUOLE P.A.; TRA IPOTESI ANCHE MANOVRA PER CRESCITA
sabato 23 giugno 2012
GDF: A TERNI FESTA SOBRIA, 'GENTE FA SACRIFICI'
(ANSA) - TERNI, 22 GIU - Nessuna celebrazione pubblica ma
soltanto un omaggio al Monumento ai caduti del corpo presso il
cimitero, visto il periodo difficile di crisi economica: cosi'
la Guardia di Finanza del comando provinciale di Terni ha voluto
ricordare stamani il 238esimo anniversario della fondazione
delle fiamme gialle.
Quest'anno, infatti, i finanzieri non hanno tenuto il
consueto incontro con la cittadinanza e le autorita' a palazzo
Gazzoli, ma si sono limitati a una breve e sobria cerimonia.
Alla deposizione della corona presso il cippo che ricorda
tutti i caduti del corpo, era presente il comandante provinciale
Domenico Solfaroli Camillocci, gli ufficiali e gli ispettori
comandanti di reparto della guardia di finanza che operano in
provincia e una ristretta rappresentanza di finanzieri in
servizio.
''Le Fiamme gialle di Terni - sottolinea una loro nota - sono
certe che il tono minore della celebrazione dell'anniversario
sara' particolarmente apprezzato dalla comunita' ternana,
chiamata dallo Stato a ulteriori sacrifici, anche proprio nel
settore economico finanziario, dove maggiormente opera la
guardia di finanza''.(ANSA).
FISCO: GDF INDAGA SU 600 RIMINESI CON CONTI A SAN MARINO
IDRAULICO HA CONTO DI 891.000 EURO, NULLATENENTE DI 240.000
(ANSA) - RIMINI, 22 GIU - Seicento riminesi con conti a San
Marino nel mirino della Guardia di Finanza di Rimini. Le Fiamme
gialle hanno gia' concluso le verifiche per 31 di questi
residenti in provincia con conti correnti in due banche
sammarinesi, la Cassa di Risparmio di San Marino (Carisp) e
l'Asset Banca. Dalle verifiche della Gdf sono emersi al momento
trasferimenti di denaro all'estero per oltre 10 milioni di euro.
L'attivita' ispettiva scaturisce dall'inchiesta condotta
dalla Procura della Repubblica di Forli' nell'ambito di due
procedimenti penali, (indagine ''Re Nero'' su Asset Banca del
2008 e ''Varano'' sulla Carisp del 2009 entrambe coordinate dal
sostituto procuratore Fabio Di Vizio). Dalla documentazione
sequestrata dalla Procura di Forli' sono emersi i nominativi di
1.300 soggetti in tutta Italia con rapporti bancari a San
Marino, per un totale stimato intorno ai 780 milioni di euro di
trasferimenti nelle due banche del Titano. Almeno 600 milioni
sarebbero usciti dalla provincia di Rimini.
''Centinaia i soggetti con domicilio fiscale nella provincia
di Rimini coinvolti a vario titolo (persone fisiche, giuridiche
ed enti non commerciali), per aver trasferito capitali oppure
per avere disponibilita' finanziarie nella Repubblica di San
Marino, in violazione degli obblighi previsti dalla normativa
che disciplina il monitoraggio fiscale'', dice la nota della
Finanza. Per ora gli accertamenti della Compagnia della Gdf di
Rimini hanno riguardato i primi 31 soggetti e si sono concluse
con la constatazione di violazioni agli obblighi di monitoraggio
fiscale per 10.576.097,25 euro ed elementi positivi di reddito
non dichiarati per 3.185.583,82, oltre a costi non deducibili
per 34 mila euro, violazioni in materia di imposta sul valore
aggiunto per 170 mila euro, Irap per 48 mila euro.
Tra i 31 con i conti a San Marino, 4 sono risultati
''evasori totali'' per un totale di un milione di euro. Si
tratta di soggetti completamente sconosciuti al Fisco che non
hanno mai presentato alcuna dichiarazione dei redditi. Tre sono
stati denunciati per reati tributari e violazioni penali alla
normativa bancaria. Dei 31, la meta' sono persone giuridiche,
quindi aziende e societa', e il resto persone fisiche come
professionisti ma anche disoccupati col ricco conto corrente.
C'e' il pilota di una compagnia aerea con un milione e
140mila sul conto, c'e' l'idraulico che ne ha 891mila,
l'architetto con 200 mila euro in depositi, il commercialista
con 450mila euro, tre gli avvocati tra cui uno molto noto di
Misano Adriatico con un conto da 440mila euro, infine un
nullatenente per lo Stato italiano con un conto corrente da
240mila euro. Sul fronte delle imprese la Gdf ha trovato a San
Marino i conti correnti non dichiarati di una societa'
specializzata in ascensori con quasi 700 mila euro, quello di
una ditta d'ingrosso di forniture d'igiene di circa 400mila
euro, la societa' che gestisce un hotel con un milione di euro
e un'impresa edile di Cattolica con 2 milioni di euro. (ANSA).
SPENDING REVIEW:TRAVET SI MOBILITA,BASTA CACCIA STREGHE
SCURE SU SCUOLE P.A.; TRA IPOTESI ANCHE MANOVRA PER CRESCITA
(di Francesco Carbone)
(ANSA) - ROMA, 22 GIU - Basta con la ''caccia alle streghe''
nel pubblico impiego: i sindacati degli statali alzano i toni.
In attesa di una convocazione del governo, chiesta ieri dai
segretari generali in una lettera a Mario Monti, i travet
infatti incroceranno le braccia per due ore martedi' prossimo.
Fonti governative spiegano che si cerchera' di mantenere il
dialogo e quindi e' possibile una convocazione a breve.
Si stringe intanto sul testo complessivo del decreto: da
quanto si apprende lunedi' prossimo sono attese dal ministro per
i rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, le proposte di tutti
i dicasteri e, dopo una ricucitura, il decreto dovrebbe andare
in Cdm tra martedi' e mercoledi' in modo da approvarlo in tempo
utile per il Consiglio europeo. Secondo alcune fonti il decreto
potrebbe andare anche 'oltre' una semplice revisione della spesa
contenendo prime misure di correzione dei conti ed anche misure
espansive. Proprio quelle che il premier potrebbe portare ai
partner europei come ulteriore prova dell'impegno italiano sulla
via della crescita. Una sorta di anticipo della manovra
d'autunno. Ma il problema e' soprattutto quello di evitare
l'aumento dell'Iva e recuperare 2 miliardi tra 2013 e 2014 per
il terremoto. Quindi sara' difficile fare altri interventi a
meno che dalla 'spending' non si recuperino ulteriori risorse.
Ma allo stato questa e' solo un'opzione e nessuna decisione e'
stata ancora presa dal governo.
Per quanto riguarda il pubblico impiego non piace ai
sindacati la prospettiva di un ulteriore taglio agli organici
pubblici gia' decisamente ridotti con tutte le ultime manovre.
Mentre dalle voci insistenti che circolano si arriverebbe ad un
taglio del 10% per il personale 'ordinario' e del 20% per la
dirigenza. Un taglio che potrebbe inoltre colpire settori
'delicati' come scuola o sanita'. Che sono poi le voci di spesa
piu' corpose e quindi quelle dalle quali si puo' rastrellare di
piu'. Intanto spunta un altro 'nome' eccellente nel menu' dei
tagli: le scuole della pubblica amministrazione che verrebbero
'razionalizzate' mentre, nonostante un taglio nella sanita' ci
dovrebbe essere, sembra scongiurato al momento un ricorso
massiccio ai ticket sanitari. E da Pd e Pdl arriva un plauso
alla riorganizzazione delle province.
Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa indicono per il 26 giugno
una prima giornata di mobilitazione. ''Protestiamo - spiegano -
contro la politica degli annunci e delle indiscrezioni a mezzo
stampa portata avanti da questo governo. Ma soprattutto contro
l'approccio ideologico nei confronti del pubblico impiego.
Approccio che rischia di tradursi in tagli lineari di organico
mascherati da revisione della spesa, accorpamenti di enti
contrabbandati per riorganizzazioni, attacchi alla dignita' dei
lavoratori pubblici spiegati con le urgenze di cassa. Sono
misure inaccettabili - avvertono - tanto piu' in un momento di
difficolta' del Paese''. Insomma ''si riapre il capitolo della
caccia alle streghe. Bisogna cambiare rotta''. E protesta anche
l'Ugl che annuncia sempre per martedi' presidi e volantinaggi.
Ma le scuole della P.a. saranno comunque 'rivisitate':
''sara' affrontato il tema della razionalizzazione delle scuole
di formazione della p.a.'', annuncia il sottosegretario
all'Economia, Gianfranco Polillo. Il sistema della sanita' -
dice invece il ministro della Salute Renato Balduzzi - e' pronto
a dare il suo contributo visto che ''esiste qualche margine'' di
risparmio. Ma e' ''escluso'', almeno in questa fase, un
intervento sui ticket.(ANSA).
SPENDING REVIEW: IN ARRIVO NORME PER REVISIONE SCUOLE P.A.
(ANSA) - ROMA, 22 GIU - ''Nell'ambito di un prossimo
decreto-legge sara' affrontato in maniera complessiva il tema
della razionalizzazione delle scuole di formazione della
pubblica amministrazione''. Lo ha annunciato il sottosegretario
all'Economia, Gianfranco Polillo, nel corso dei lavori sulla
spending review alle Commissioni Affari costituzionali e
Bilancio della Camera, secondo quanto riferito dal Bollettino
parlamentare.(ANSA).
SPENDING REVIEW:PUBBLICO IMPIEGO,STOP 2 ORE MARTEDI'
(ANSA) - ROMA, 22 GIU - I lavoratori del pubblico impiego si
fermano per due ore martedi' 26 ''affinche' il Governo apra il
necessario confronto e interrompa il percorso preannunciato su
spending review e lavoro pubblico, tenendo fede all'intesa del 3
maggio''. Lo affermano Cgil, Cisl e Uil del pubblico impiego
spiegando che le due ore saranno usate per assemblee. (ANSA).
SPENDING REVIEW:PUBBLICO IMPIEGO STOP 2 ORE MARTEDI' (2)
(ANSA) - ROMA, 22 GIU - Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa
all'indomani della richiesta di incontro inviata dalle
confederazioni al Presidente del Consiglio, Mario Monti,
''indicono per il 26 giugno una prima giornata di
mobilitazione''. "Protestiamo - si legge in una nota - contro la
politica degli annunci e delle indiscrezioni a mezzo stampa
portata avanti da questo governo. Ma soprattutto contro
l'approccio ideologico nei confronti del pubblico impiego.
Approccio che rischia di tradursi in tagli lineari di organico
mascherati da revisione della spesa, accorpamenti di enti
contrabbandati per riorganizzazioni, attacchi alla dignita' dei
lavoratori pubblici spiegati con le urgenze di cassa".
''Sono misure inaccettabili - avvertono - tanto piu' in un
momento di difficolta' del Paese. E rappresentano una
contraddizione in termini: quando alla pubblica amministrazione
si chiede di dare il massimo in termini di servizi alle persone,
di supporto alla crescita, di lotta all'evasione fiscale, invece
di investire in competenze e professionalita' si riapre il
capitolo della caccia alle streghe. Bisogna cambiare rotta. Per
questo vogliamo un tavolo con il governo''.
I sindacati ritengono che serva ''un piano complessivo di
riorganizzazione della Pa, come si e' iniziato a fare con
l'intesa. Bisogna decidere - sottolineano - quali sono i servizi
indispensabili e quelli che servono ai cittadini, alle famiglie,
alle imprese. E poi mettere mano ad un riordino vero e proprio
degli enti. Bisogna far costare meno i servizi, aumentando la
qualita' e valorizzando il capitale umano''.(ANSA).