SICUREZZA:APPELLO BIPARTISAN,GARANTIRE SISTEMA PREVIDENZIALE - DIFESA: TAVOLA PACE,PARLAMENTO DICA NO A DDL DA 230 MLD EURO - FISCO: STUDIO UE, ITALIA PENULTIMA PER RACCOLTA IVA - PROPOSTA UE ANTIEVASIONE,CODICE FISCALE UNICO EUROPEO
mercoledì 27 giugno 2012
SICUREZZA:APPELLO BIPARTISAN,GARANTIRE SISTEMA PREVIDENZIALE
(ANSA) - ROMA, 26 GIU - ''Abbiamo oggi consegnato al ministro
Fornero una lettera con i nostri rilievi circa il ventilato
progetto di armonizzazione del sistema previdenziale per i
comparti Sicurezza, difesa e soccorso pubblico che sarebbe stato
predisposto dal ministero del Lavoro e che non terrebbe conto
della mozione, unitaria, approvata recentemente dal Senato e di
quella, altrettanto unitaria, in fase di votazione alla Camera
sulla salvaguardia della specificita' di questi comparti''. Lo
annuncia Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza del Partito
Democratico, firmatario della lettera insieme a Aldo Di Biagio
(Fli), Alfredo Mantovano (Pdl), Roberto Maroni (Lega), Giovanni
Paladini (Idv) e Mario Tassone (Udc).
''Intendiamo - continua Fiano - sottolineare con forza al
ministro la nostra contrarieta' al fatto che il governo proceda
indifferente agli indirizzi parlamentari su questo punto e che
possa venire vanificato il principio di specificita' dei
comparti in questione, di nuovo in palese contrasto con
l'indirizzo parlamentare''.
''Ci auguriamo - sottolinea ancora Emanuele Fiano - che il
governo vorra' a questo punto tenere conto delle molte
argomentazioni proposte unitariamente dal Parlamento per
invitare il ministro a rivedere gli annunciati propositi. E
siamo certi che l'esecutivo, insieme al Parlamento e alle
rappresentanze di quei comparti, possa trovare soluzioni
condivise e adeguate''.
DIFESA: TAVOLA PACE,PARLAMENTO DICA NO A DDL DA 230 MLD EURO
(ANSA) - ROMA, 26 GIU - Un appello al Parlamento contro
l'approvazione del disegno di legge delega di revisione dello
strumento militare presentato dal ministro della Difesa
Giampaolo Di Paola e' stato lanciato dalla Tavola della pace e
da altre associazioni.
''Il provvedimento in discussione al Senato - rileva la
Tavola per la pace - non riduce ma aumenta la spesa pubblica,
taglia il personale e le caserme per comprare nuovi armamenti;
autorizza il ministero della Difesa a vendere armi italiane nel
mondo; stabilisce che in caso di calamita' naturali gli
interventi di soccorso dell'esercito dovranno essere pagati da
chi li richiede; impegna non meno di 230 miliardi per i prossimi
12 anni a sostegno delle forze armate e le trasforma in uno
strumento da guerre ad alta intensita''.
''Mentre s'impongono agli italiani tanti sacrifici, mentre si
taglia la spesa pubblica e la spesa sociale - prosegue l'appello
- il ministro della Difesa si oppone a qualsiasi taglio di
bilancio e alla realizzazione di una seria riforma delle forze
armate. Per questo - conclude - chiediamo al Parlamento di non
approvare questa legge delega e di avviare una seria riforma
dello strumento militare rendendolo compatibile con le
possibilita' economiche del Paese e coerente con una nuova idea
di sicurezza e una nuova visione del ruolo dell'Italia in Europa
e nel mondo''. (ANSA).
FISCO: STUDIO UE, ITALIA PENULTIMA PER RACCOLTA IVA
DOMANI LA COMMISSIONE UE PRESENTA MISURE ANTI EVASIONE
(ANSA) - BRUXELLES, 26 GIU - Nella raccolta dell'Iva l'Italia
in Europa fa meglio solo della Grecia, campione continentale al
rovescio. E' questo uno dei dati inseriti nella 'Comunicazione
sulle misure concrete per rinforzare la lotta contro la frode e
l'evasione fiscale', tanto nella Ue che nelle sue relazioni con
i paradisi fiscali, che la Commissione Ue presentera' mercoledi
a Bruxelles. Il documento, che contiene una serie di misure per
rendere piu' efficace ed efficiente la raccolta fiscale, sara'
sul tavolo del vertice europeo di giovedi' e venerdi'. (ANSA).
FISCO: PROPOSTA UE ANTIEVASIONE,CODICE FISCALE UNICO EUROPEO
(ANSA) - BRUXELLES, 26 GIU - Con i conti pubblici sotto
stress, la Commissione europea proporra' ai 27, con un documento
che sara' presentato domani prima di finire sul tavolo del
vertice, di rafforzare la raccolta fiscale migliorando la
cooperazione tra le autorita' fiscali europee e l'uso degli
strumenti di controllo attuali.
In particolare, Bruxelles propone l'idea di un unico codice
fiscale per i cittadini comunitari, consiglia l'accesso
''automatico'' alle banche dati Iva di altri paesi, promuove la
definizione di ''standard comuni di trasparenza'' e la creazione
di squadre di finanzieri europei impegnati ''nella lotta alle
frodi transfrontaliere''.
Altro punto centrale i rapporti con i paradisi fiscali, da
quelli vicini, come Svizzera, Andorra, Monaco, Liechtenstein,
San Marino e Jersey, a quelli lontani, Isole Cayman e Singapore.
In questo terreno Bruxelles prende di mira i conti fiduciari,
per cui non valgono gli accordi attuali, e chiede inoltre di
poter negoziare le prossime intese a nome di tutti i 27
piuttosto che procedere con gli accordi bilaterali
La Commissione promette a breve un sistema di bastone e
carota, con ''sanzioni'' per i paradisi che praticano ''una
concorrenza fiscale scorretta'' e ''incentivi'' per quelli che
smettono di praticarla.
La Comunicazione rileva che il 'nero' rappresenta un quinto
del Pil comunitario mentre ''decine di miliardi di euro''
emigrano nei paradisi fiscali ''riducendo le entrate'' statali.
Quanto alla raccolta dell'Iva, l'Italia e' poco sopra al 40%,
qualche punto piu' in su della Grecia, ultima con il 36%.
Dall'altro lato il Lussemburgo, in grado di raccogliere oltre il
90% del gettito Iva. L'Italia e' invece sedicesima in Europa per
quel che riguarda il costo della raccolta fiscale. (ANSA).