LETTERA AL MINISTRO FORNERO DEI RESPONSABILI DELLA SICUREZZA DEI PRINCIPALI SEI PARTITI: SIANO RICONOSCIUTE ANCHE NEL NUOVO SISTEMA PENSIONISTICO LE SPECIFICITA' E LE CARATTERISTICHE USURANTI DEL COMPARTO

mercoledì 27 giugno 2012

Di seguito e in allegato la lettera che è stata inviata oggi al ministro del lavoro Elsa Fornero dai responsabili della sicurezza delle principali sei formazioni politiche presenti alla Camera dei Deputati.

In particolare, gli onorevoli Emanuele Fiano (PD), Aldo Di Biagio (FLI), Alfredo Mantovano (PDL) Roberto Maroni (Lega), Giovanni Paladini (IDV) e Mario Tassone (UDC) chiedono che sia tenuta nella massima considerazione la mozione unitaria presentata nei giorni scorsi al Senato per sollecitare il Governo a tenere conto, nella definizione del nuovo sistema previdenziale, delle particolari specificità  degli operatori della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico e delle condizioni di impiego particolarmente usuranti.

 

LETTERA AL MINISTRO FORNERO DEL 26 GIUGNO 2012

Gentile Signora Ministro,

come Le è certamente noto, nei giorni scorsi il Senato della Repubblica, ha approvato una mozione unitaria riguardante il tema dell'armonizzazione del sistema previdenziale per i comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, assegnato per delega al Governo, come richiesto dal comma 18 dell'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 poi convertito con modificazioni dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011.

Tale mozione, unitaria, e quindi di per se particolarmente significativa, chiede al suo Ministero di salvaguardare il principio di specificità  di questi comparti (come stabilito dall'articolo 19 legge 183 del 2010) promuovendo, allo stesso tempo, un tavolo di consultazione con le rappresentanze sul predetto tema.

Il concetto di «specificità  del comparto Sicurezza-Difesa e del Soccorso Pubblico mira proprio a rappresentare la situazione specifica del personale delle forze armate, delle forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che, da un lato, è assoggettato ad un complesso di limitazioni e obblighi del tutto peculiari, e dall’altro ad una condizione di impiego altamente usurante.

Contemporaneamente, alla Camera, si è già  svolta la discussione di analoghe mozioni presentate da tutti i gruppi parlamentari, il cui voto finale dovrebbe svolgersi in questi giorni convergendo su di un testo unitario, come richiesto dal Sottosegretario Prof.ssa Guerra quale presupposto del parere favorevole del Governo. In tale contesto ci giunge informalmente la notizia che sarebbe stata predisposta dal Ministero del Lavoro, una bozza che non terrebbe conto della mozione approvata dal Senato e di quella in preparazione alla Camera.

Per questo, e con forza, intendiamo sottolinearLe la nostra contrarietà  al fatto che il Governo proceda indifferente agli indirizzi parlamentari su questo punto e che, nel merito delle Sue proposte, possa venire vanificato il principio di specificità  dei comparti in questione, di nuovo in palese contrasto con l'indirizzo parlamentare.

In virtù di tutto questo gradiremmo e ci attendiamo un Suo cortese e sollecito riscontro, cordialmente.

On. Emanuele Fiano PD
On. Aldo Di Biagio FLI
On. Alfredo Mantovano PDL
On. Roberto Maroni LN
On. Giovanni Paladini IDV
On. Mario Tassone UDC


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