FINANZIERE GAY CONTRO VICECOMANDANTE ARMA, 'NON MI VERGOGNO'. GEN.GASPARRI AVEVA DETTO 'CC NON PUO' AMMETTERE OMOSESSUALITA'' - TANGENTI: PM, 4 ANNI PER DIRETTORE AGENZIA ENTRATE

giovedì 05 luglio 2012




FINANZIERE GAY CONTRO VICECOMANDANTE ARMA, 'NON MI VERGOGNO'
GEN.GASPARRI AVEVA DETTO 'CC NON PUO' AMMETTERE OMOSESSUALITA''
(ANSA) - ROMA, 4 LUG - ''Ammettere di essere gay non e'
pertinente allo status di carabiniere''. La frase pronunciata
qualche giorno fa dal vicecomandante dell'Arma, generale
Clemente Gasparri, secondo quanto riportato da un articolo del
'Fatto quotidiano', continua a fare polemica. Ed oggi, alle
parole del generale replica, in una lettera che gira sui siti
web, l'appuntato scelto della Guardia di finanza Marcello
Strati, omosessuale dichiarato.
''Ho 'ammesso' questa vergogna (perche' Lei, Generale, sembra
considerarla tale) - scrive Strati - gia' da parecchio tempo. In
caserma sanno di me da circa 12 anni e, Le sembrera' strano, ma
pare che ai colleghi e soprattutto ai miei Superiori gerarchici
non interessi proprio nulla del mio orientamento sessuale. E'
per questo che nell'anno del Signore 2012 mi ha fatto
impressione leggere certe affermazioni da parte del Vice
Comandante di una delle piu' importanti Istituzione della nostra
Repubblica, l'Arma dei Carabinieri''.
''Provi a conoscerci - e' l'invito del finanziere al generale
Gasparri - provi a parlare con un suo militare gay e vedra' che
si trovera' di fronte ad un Carabiniere come tutti gli altri,
con gli stessi pregi e gli stessi difetti. Non impedisca ad un
suo militare di amare. Nessuno dovrebbe vergognarsi di quello
che e'. Io non sono fiero di essere gay, cosi' come non sarei
fiero di essere etero. Io sono fiero di essere quello che sono.
Punto. Non so se la Sua posizione sia condivisa dal Comandante
Generale dell'Arma ma spero vivamente di no''. (ANSA).

TANGENTI: PM, 4 ANNI PER DIRETTORE AGENZIA ENTRATE
(ANSA) - TORINO, 4 LUG - E' di quattro anni la condanna che
il pm Roberto Furlan intende chiedere per Cosimo Ernesto
Maggiore, l'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate di
Torino-uno, processato per corruzione: lo ha annunciato al
tribunale e alle parti oggi in occasione dell'apertura della
requisitoria (che terminera' domani).
Maggiore e' sotto accusa per aver preso due buste con 2000
euro da un imprenditore, Giuseppe Secondo Boero (che ha gia'
patteggiato la pena), nel giugno dello scorso anno: i passaggi
di denaro furono filmati dalle telecamere nascoste dalla Guardia
di Finanza. Maggiore, secondo il pm, prese le buste, e accetto'
favori anche per il figlio (il soggiorno gratuito in un
residence ad Alassio), garantendo in cambio ''protezione
globale'' all'imprenditore durante le verifiche fiscali. Due
settimane fa il suo legale, Vittorio Rossini, ne ha ottenuto il
ritorno in liberta' dagli arresti domiciliari, dove era stato
messo dopo un periodo di carcerazione. (ANSA).




Tua email:   Invia a: