AGENZIE ACCORPATE, GRILLI: OPERAZIONE NEI TEMPI FISSATI. IL NEOMINISTRO NON RETROCEDE SULLA TABELLA DI MARCIA (ItaliaOggi)
domenica 15 luglio 2012
ItaliaOggi – 13 luglio 2012
Il neoministro non retrocede sulla tabella di marcia
AGENZIE ACCORPATE
Grilli: operazione nei tempi fissati
di Cristina Bartelli Gli accorpamenti delle agenzie fiscali saranno fatti nei tempi stabiliti dal decreto pur rispettando l'esigenza del Parlamento di avere tempi adeguati a conoscere e valutare le scelte operate. Non retrocede dunque l'esecutivo dalla sua tabella di marcia di restyling delle agenzie fiscali. E questa posizione, il neoministro dell'economia Vittorio Grilli l'ha ribadita ieri, audito davanti le commissioni riunite di finanze e bilancio al Senato durante i lavori di esame del dl 87/2012. Al provvedimento sono stati presentati 130 emendamenti e circa sei ordini di giorni. L’esame inizierà  la settimana prossima, con l'intenzione di chiudere i lavori entro giovedì, 19 luglio. Soffermandosi sull'accorpamento dell'Agenzia delle dogane con quella dell'amministrazione dei monopoli, Grilli ha evidenziato la crescita e l'evoluzione di quest'ultima in termini di entrate ma anche la completa assenza sul territorio svolgendo, in questo modo, con pochi mezzi, cruciali funzioni di controllo sul settore. Per Grilli esiste coerenza di materia, tale da determinare l'accorpamento delle due strutture sia per l'affinità  tra i prelievi erariali sui giochi e le riscossioni doganali sia per la valenza strategica dei depositi fiscali. La coerenza amministrativa, per il ministro dell'economia è garantita da una specifica posizione di vicedirettore nella figura del nuovo direttore dei monopoli, Luigi Magistro. Analogie obiettive anche per Agenzia del territorio e agenzia delle entrate. Nello specifico Grilli ha voluto sottolineare che le future convenzioni tra il ministero e l'Agenzia terranno specificatamente conto della necessità  di evitare sopravvalutazioni delle rendite catastali in danno del contribuente e a esclusivo vantaggio dell'ammininstrazione finanziaria. Il ministro Grilli, a margine dell'audizione ha ribadito infine la volontà  del governo di evitare l'aumento dell’Iva fino alla metà  del 2013 e ha ricordato, come riporta il decreto legge 95, che per evitarne l'incremento anche nella seconda parte dell'anno prossimo servono 6 mld €.