NUOVA MOTOVEDETTA DA INTERMARINE PER GUARDIA FINANZA SAVONA - CRISI: SPAGNOLI STREMATI, 'SIAMO AL LIMITE' - FISCO:SU ONESTI PESO TASSE 55%; IVA DI CASSA PER PMI - SVILUPPO: SANZIONE PER IMPIEGATO P.A. 'FANNULLONE'

venerdì 20 luglio 2012


NUOVA MOTOVEDETTA DA INTERMARINE PER GUARDIA FINANZA SAVONA
AFFIANCA LA GEMELLA GIA' IN SERVIZIO DALLA PRIMAVERA SCORSA
(ANSA) - SAVONA, 19 LUG - Una velocita' massima di 45 nodi,
una lunghezza di 13,5 metri e una larghezza di 3,5 metri, con
due motori di 900 kw di potenza. Sono queste le caratteristiche
tecniche della nuova motovedetta classe V.2000 II che
affianchera' la gemella, gia' operativa dalla scorsa primavera
alla Guardia di finanza. La motovedetta e' stata realizzata al
Cantiere Intermarine di Sarzana (La Spezia).
La nuova classe di motovedette andra' a sostituire le vecchie
V. 5500 e le 'Nelson' classe V. 5800. La nuova motovedetta,
dotata di avanzati e sofisticati apparati di navigazione e
comunicazione sara' impiegata nelle attivita' di controllo
svolti dalla polizia economico-finanziaria lungo il litorale
ligure, ma potra' essere utilizzata anche per servizi di
vigilanza finalizzati al contrasto delle attivita' illecite.
(ANSA).

CRISI: SPAGNOLI STREMATI, 'SIAMO AL LIMITE'
'TOCCATO IL FONDO', STRISCIONI PROTESTA AL POSTO BANDIERE
(ANSA) - MADRID, 19 LUG - ''Siamo arrivati al limite'', ''ci
stanno togliendo tutto'', ''abbiamo toccato il fondo''. E'
difficile, a Madrid come nelle altre citta' spagnole, non
assistere quotidianamente a come i cittadini stiano vivendo e
soffrendo in prima persona gli effetti della crisi del debito
sovrano. Un situazione dalla quale con le casse dello Stato
vuote, come ricordava oggi Cristobal Montoro, ministro delle
Finanze, non sara' facile uscire. E in cui il premier Mariano
Rajoy, da parte sua, preferisce glissare i media e presentarsi
alla Camera solo per votare, come ha fatto oggi, evitando ogni
tipo di dibattito.
Nelle strade della capitale gli striscioni e i cartelli
rivendicativi hanno ormai preso il posto nelle bandiere spagnole
che fino a meno di un mese fa si affacciavano da quasi tutti i
balconi per celebrare i tronfi calcistici. Il Congresso dei
Deputati, nel cuore della capitale, e' blindato da una doppia
fila di recinzioni in ferro da una settimana, un'immagine
criticata pubblicamente da vari deputati.
''Uno che ha la coscienza pulita non fa del simbolo della
democrazia una specie di castello, no?'', commentava una anziana
signora, dipendente statale in pensione, quando questa mattina
accompagnava suo figlio, che lavora in un ambulatorio, all'
ennesima protesta spontanea contro le ultime misure. Il ragazzo,
29 anni, non si dice indignato come parte di un movimento, ''ma
per lo stato d'animo: stiamo pagando i piatti rotti di una festa
a cui non siamo stati invitati'', dice serio. Supplente da un
anno, negli ultimi sei mesi si e' visto ridurre lo stipendio di
quasi 100 euro: da 930 a 835 euro mensili. ''E ora mi hanno
tolto anche la tredicesima, oltre a farmi a lavorare di piu e ad
aumentare le tasse''.
Con una piattaforma di lavoratori del settore, la scorsa
settimana - proprio il giorno dell'annuncio della manovra da 65
miliardi - occupo' una parte dell' Ospedale in cui lavora, il
Ramon y Cajal di Madrid. Azione simile a quella dei lavoratori
delle ferrovie statali che oggi hanno bloccato il traffico
davanti alla stazione di Sants, a Barcellona, proprio mentre l'
immagine dei pompieri di Mieres (nelle Asturie) ''nudi contro i
tagli'' stava facendo il giro del web. E non sono gli unici
agenti che non sopportano le ultime misure: ci sono anche le
forze di polizia, che questa settimana, senza divisa, hanno
manifestato in una insolita marcia al lato degli 'indignados'.
E tra i commercianti, in attesa che i prezzi aumentino con la
stangata sull'Iva al 21%, molti cercano scappatoie: ''io non ho
intenzione di far pagare di piu i miei clienti'', dice una
parrucchiera del 'barrio' di Malasaa che - sulla stessa linea di
quanto annunciato da Inditex, il gruppo di Zara - assumera'
''personalmente'' l'aumento delle tasse. La sua e' una di quelle
attivita' in cui le imposte dirette aumenteranno dall' 8 al 21,
di 13 punti. ''Sono pazzi, credono davvero che cosi' la gente
consumera' di piu?'', chiede incredula. Quando le si ricorda che
sono misure ''necessarie'', a detta del Governo, e che non c'e'
un soldo nelle casse statali, ride: ''certo, le hanno svuotate
per salvare le banche e pagare indennizzi milionari ai
banchieri''.(ANSA).

FISCO:SU ONESTI PESO TASSE 55%; IVA DI CASSA PER PMI
STUDIO CONFCOMMERCIO,RECORD MONDO;BEFERA AMMETTE,GROSSO PROBLEMA
(di Marianna Berti)
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Gli italiani onesti, che non sfuggono
al fisco, risultano i cittadini piu' tassati in assoluto,
sopportano una pressione reale pari al 55%, un record mondiale:
una soglia mai prima d'ora raggiunta che ci vede svettare su
tutti gli altri Paesi. Un massimo assoluto rilevato dalla
Confcommercio e confermato dal direttore dell'Agenzia delle
Entrate, Attilio Befera, che ammette: ''La pressione fiscale e'
elevatissima, e' un grosso problema'' e ci sono imprenditori
''virtuosi'' su cui grava un carico anche superiore, in alcuni
casi pari al 70%. A rincarare ancora la dose arriva poi il
presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che giudica
''sottostimati'' i dati Confcommercio.
Ma una novita' positiva dovrebbe arrivare almeno per le Pmi
con il dl sviluppo, c'e' infatti un'emendamento sull'Iva di
cassa, una vera e propria boccata d'ossigeno. La proposta sara'
domani al voto delle commissioni Finanze e Attivita' produttive
della Camera e consentirebbe alle societa' con un fatturato fino
a 2 milioni di versare l'Iva solo quando viene effettivamente
incassata: un aiuto importante per le societa' che attendono i
pagamenti della Pa, ma anche per i fornitori delle imprese
versano i corrispettivi con molto ritardo.
Per l'Italia rimane comunque centrale il tema dell'evasione.
A rispettare il fisco, racconta Befera, e' ''una maggioranza
silenziosa'', ma tanti altri si sottraggono. Ecco che secondo
l'associazione dei commercianti l'imposta evasa ammonta a circa
154 miliardi di euro. E con tutta probabilita' anche nel 2012 il
sommerso in Italia viaggia introno al 17,5%, un quota non
eguagliata da nessun altro Paese. Insomma l'Italia e' divisa in
due: da una parte il folto popolo degli evasori e dall'altra i
moltissimi cittadini che non si sottraggano al fisco e pagano un
dazio cosi' alto anche a bilanciamento di coloro che sfuggono al
fisco.
Il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, sottolinea
la necessita di un riforma fiscale che porti a una ''riduzione
di una pressione oggi insopportabile''. Per il leader dei
commercianti la diminuzione del carico deve avvenire attraverso
una contrazione della spesa e un restringimento dell'evasione.
In particolare l'organizzazione invita ad andare avanti senza
timidezze sulla spending review e a scongiurare un nuovo rialzo
dell'Iva. Un incremento che per l'associazione dei commercianti
potrebbe tra il 2011 e il 2014 portare a una calo dei consumi
reali pari a 38 miliardi.
Per Sangalli un altro punto cruciale riguarda la
semplificazione di un sistema fiscale giudicato '''barocco'' e
anche in questo caso si ritrovano d'accordo con Befera che
confida sopratutto sulla delega fiscale. Entrambi si augurano la
recupero di un fondo taglia tasse, in cui far confluire i
proventi della lotta all'evasione, anche se le Entrate
sottolineano come la priorita' spetti alla ''tenuta dei conti
pubblici''.
Comunque Befera rassicura sulle strategie per il recupero
dell'evasione: ''A fronte di un'Iva che diminuisce per la forte
riduzione dei consumi, la base imponibile non sta calando'',
cio' significa, osserva, che ''l'effetto deterrenza comincia a
funzionare'' e gli italiani anche grazie ai controlli
effettuati, stanno iniziando spontaneamente a cambiare
comportamento. (ANSA).

SVILUPPO: SANZIONE PER IMPIEGATO P.A. 'FANNULLONE'
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Se un impiegato pubblico
''fannullone'' non concludera' la pratica, sara' piu' facilmente
sanzionabile dai superiori, su segnalazione del cittadino che
non vede evasa la propria pratica. Lo prevede un emendamento dei
ralatori al decreto sviluppo presentato alle commissioni
Attivita' produttive e Finanze della Camera. (ANSA).

SVILUPPO: SANZIONE PER IMPIEGATO P.A. 'FANNULLONE' (2)
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Le attuali leggi prevedono che se
l'impiegato ''inadempiente'' non conclude la pratica in tempo
utile, questo fatto ''costituisce elemento di valutazione della
performance individuale, nonche' di responsabilita' disciplinare
e amministrativo-contabile''.
Il suo superiore, inoltre, ha il ''potere sostituitivo''
dell'impiegato. Ed e' a questi che il cittadino ptora'
rivolgersi per chiudere la pratica se essa non e' stata risolta
in tempo utile''. L'emendamento dei relatori, Raffaello Vignali
(Pdl) e Alberto FLuvi (Pd) individua un meccanismo di sanzioni.
Per ciascuna pratica ''sul sito istituzionale
dell'amministrazione e' pubblicato in formato tabellare e con
'link' ben visibile nella 'homepage' il soggetto a cui e'
attribuito il potere sostitutivo e a cui l'interessato puo'
rivolgersi''. Questo funzionario ''in caso di ritardo comunica
senza indugio il nominativo del responsabile, ai fini della
valutazione dell'avvio del procedimento disciplinare, secondo le
disposizioni del proprio ordinamento e dei contratti collettivi
nazionali di lavoro''. Se il superiore non fara' quanto
previsto, assumera' la ''medesima responsabilita'''
dell'impiegato sottoposto, ''oltre a quella propria''. (ANSA).

Tua email:   Invia a: